Tra i temi del futuro ci sono sicuramente i servizi di intelligenza artificiale su cloud che, già da oggi, stanno monopolizzando l’attenzione degli esperti del settore e, naturalmente, di tutte quelle aziende che guardano con un occhio attento al domani e alle infinite possibilità di queste nuove tecnologie.
Per questo motivo Fastweb ha acquistato da NVIDIA un sistema DGX H100 che avrà il compito di mettere a disposizione soluzioni AI per aziende, start-up, università, Pubbliche Amministrazioni e per tutte quelle realtà che in un prossimo futuro abbiano bisogno di sviluppare servizi e applicazioni basate sull’intelligenza artificiale e sull’intelligenza artificiale generativa. Scopriamo di più al riguardo.
Come funziona il Supercomputer di Fastweb
Come detto in apertura Fastweb ha acquistato un sistema costituito da ben trentuno NVIDIA DGX H100 che sarà installato all’interno di uno dei Data Center dell’azienda in Lombardia.
Questo nuovo Supercomputer è basato sull’architettura NVIDIA DGX SuperPod e ha a disposizione 248 NVIDIA H100 Tensor Core GPUs, pronti a garantire prestazioni, velocità ed efficienza a chiunque ne faccia richiesta.
Al fianco di questa macchina, l’azienda utilizzerà anche i servizi della suite NVIDIA AI Enterprise per sviluppare il primo Large Language Model (LLM) addestrato nativamente in italiano; una grande occasione per il nostro paese che inizia a costruire il proprio percorso in tema di intelligenza artificiale, consapevole delle potenzialità di queste tecnologie e degli sviluppi futuri del settore.
Al progetto lavorerà un team di esperti di AI generativa che, sfruttando dei complessi sistemi di deep learning, darà vita a questo primo modello LLM, completamente integrato nella piattaforma e, naturalmente, utilizzabile sia da Fastweb per fornire ai suoi clienti servizi sempre più efficienti e sia da società terze, che potranno avere a disposizione una soluzione AI completa, potente e soprattutto completamente allineata alla lingua italiana e al patrimonio culturale e conoscitivo del nostro Paese.
Naturalmente ogni dato inserito all’interno di questo complicato sistema sarà tenuto al sicuro dagli avanzati sistemi di cybersecurity di Fastweb in modo da garantire a tutti coloro che decideranno di utilizzare le funzionalità del Supercomputer, un accesso sicuro e privo di qualsivoglia rischio per la privacy e per l’integrità di informazioni e flussi di lavoro.
Infine, al fianco dell’innovazione e della tecnologia, è altrettanto importante sottolineare un altro dettaglio fondamentale: l’intero apparato sarà completamente alimentato da fonti energia rinnovabili.
Una scelta sostenibile che fa sicuramente la differenza e che pone l’accento sul fatto che, nonostante i progressi tecnologici a cui le grandi aziende vanno incontro, non bisogna dimenticare l’impatto che ogni azione ha sul pianeta e sull’ambiente in cui viviamo.
Gli sviluppi futuri del progetto
Il progetto di Fastweb diventerà operativo entro la prima metà del 2024 e sarà basato sulle tre caratteristiche appena descritte: il potente sistema NVIDIA DGX H100, l’LLM addestrato in lingua italiana e poi, naturalmente, i sistemi di sicurezza avanzati forniti dall’azienda.
La risultante di questi tre elementi non può che essere un ambiente di lavoro performante, flessibile, versatile e pronto a rispondere alle esigenze di diverse tipologie di utenti.
Si parte, naturalmente, da Fastweb stessa che sfruttando le potenzialità di questo Supercomputer sarà in grado di fornire ai suoi clienti Enterprise un servizio ancor più di qualità e in linea con quelli che sono gli sviluppi tecnologici futuri.
Il servizio si rivolge, poi, anche ad aziende, start-up, Pubbliche Amministrazioni e altri operatori che potranno avere a disposizione un sistema end-to-end per lo sviluppo di applicazioni di AI generativa da utilizzare negli ambiti più diversi, dalla sanità, all’educazione fino ad arrivare alla mobilità.
E tutto questo grazie a uno strumento per la trasformazione digitale localizzato completamente nel nostro paese, che non dovrà più dipendere da società straniere che potrebbero far riferimento a modelli di protezione dei dati ben diversi da quelli dell’Unione Europea, a discapito delle misure di sicurezza di cui gli utenti hanno bisogno.
Chiaramente il percorso messo in piedi da Fastweb non si ferma con la messa a punto di questo Supercomputer ma nei piani dell’azienda c’è anche la creazione di corsi di studio specifici che, tramite la Fastweb Digital Academy, avrà il compito di tracciare la rotta verso il futuro, fornendo competenze specifiche sul tema dell’intelligenza artificiale e su come questa tecnologia stia avendo un impatto cruciale su tutti i settori produttivi.
Un modo per preparare le aziende e tutti coloro che sono interessati a queste tecnologie ad affrontare i cambiamenti che ne deriveranno, arrivando al domani preparati su quelle che sono le potenzialità di questi strumenti e consapevoli del ruolo che giocherà l’Italia in questo contesto.