L’effetto serra, il buco nell’ozono e il livello di polveri sottili nell’aria sono diventati temi di domini pubblico negli ultimi 20 anni. Media e organizzazioni ambientaliste ciclicamente metto in guardia da pericoli ambientali e per la salute dovuti all’inquinamento e all’eccessiva presenza di CO2 nelle metropoli di tutto il mondo.
Tra i cittadini è ormai nata la consapevolezza che i livelli di inquinamento raggiunti non sono più sostenibili per il futuro del pianeta. Il controllo dei fattori di rischio ambientali, come l’aumento delle polveri sottili in città, devono poter essere monitorati costantemente, non solo da governi e istituzioni, ma dalla stessa cittadinanza.
È per seguire la grande richiesta di strumenti di monitoraggio che sono nati siti, e più recentemente app per smartphone, utilizzabili dantutti e in grado di controllare costantemente il livello di inquinamento prodotto su scala sia globale che locale.
Obsairve.eu
Obsairve.eu è il portale dell’Unione Europea specializzato nel monitoraggio dei livelli di inquinamento dell’aria e di emissioni di CO2.
Recentemente è stata presentata la nuova applicazione per smartphone realizzata sfruttando i dati raccolti dalla piattaforma. Il servizio, progettato per consentire ai cittadini europei di verificare i livelli di polveri sottili presenti nell’atmosfera, mette in guardia ospedali e centri medici in caso di alto livello di inquinamento.
La qualità dell’aria è segnalata con una scala di colori decrescente, da molto a basso tasso di inquinamento, in base all’indice comunemente utilizzato che considera la presenza nell’ossigeno di ozono, diossido e particolato.
È sufficiente inserire il nome della città o il cap della zona interessata per ottenere informazioni sull’inquinamento e sulle previsioni, raccolte in real-time da 6mila monitor di misurazione ambientale supportati da una rete di satelliti.
La app Obsairve è scaricabile gratis dall’App Store di Apple, mentre una versione per Android sarà pronta entro la fine dell’anno.
TZOA
Tzoa è la prima tecnologia indossabile che permette agli utenti di rilevare i livelli di inquinamento ambientale in tempo reale. Semplicemente appoggiando sui nostri vestiti un piccolo sensore consentiremo al sistema di tenere sotto controllo le emissioni di CO2, i raggi UV, l’umidità e la temperatura atmosferica.
I dati saranno rielaborati tramite un app mobile che ci darà indicazioni sulla qualità dell’aria locale, contribuendo contemporaneamente alla creazione di una mappa crowdsourcing per l’inquinamento cittadino.
L’applicazione non è ancora disponibile e il sensore indossabile è ancora in fase di sviluppo, pronto per arrivare sul mercato verso la fine dell’anno.
Safar Air
Un esempio locale ci viene da quest’app appositamente creata per la regione di Delhi in India, dove i livelli di inquinamento e polveri sottili sono risultati i più alti tra le 1.600 città analizzate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Il sistema progettato sotto la regia del Ministero della Sanità Indiano e già testato durante i giochi del Commonwealth del 2010 utilizzerà l’applicazione mobile per segnalare eventuali livelli di allerta inquinamento.
L’indice di qualità dell’aria si divide in cinque categorie, dall’aria più sana a quella più insalubre. In casi di eccessiva presenza di polveri sottili e altri inquinanti tramite applicazione verranno inviati consigli e raccomandazioni rivolte a potenziali soggetti a rischio malattia quali cardiopatici, anziani e bambini.
A Year in the Life of Earth's CO2
Un bellissimo video pubblicato dal canale Youtube della NASA, grazie ai datti raccolti in un anno di rilevazioni, ci descrive il percorso che CO2 e altri inquinanti compiono attorno al globo spinti dal vento.
L’animazione evidenzia l’alta concentrazione di CO2 nell’emisfero nord, specialmente in Usa e Europa, e il suo andamento mutevole a seconda delle stagioni. In primavera ed estate le piante assorbono infatti una significativa quantità di biossido di carbonio grazie alla fotosintesi, garantendo la diminuzione dei livelli di Co2 nell’atmosfera.