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Economia della condivisione, scenari futuri

Uber, AirBnb, BlaBlaCar, bikesharing sono solamente alcuni dei servizi nati negli ultimi anni e che basano il proprio business sull'economia della condivisione

economia della condivisione | Fastweb Plus

Condivisione è la parola chiave su cui si fonda l'economia del terzo millennio. Grazie alla diffusione di Internet in tutte le zone del mondo, molte start up hanno lanciato servizi innovativi che basano il proprio business sulla condivisione di auto, biciclette, stanze dove dormire. Uber, AirBnb, Car2Go hanno conquistato negli anni un numero considerevole di clienti: le piattaforme mettono a disposizione degli utenti servizi a un costo molto basso. Le aziende protagoniste della sharing economy non dispongono di nessun immobile o auto, offrono solamente visibilità all'offerta dell'utente.

 

economia della condivisione

 

Una ricerca effettuata dalla società Price waterhouse Coopers sul tema dell'economia della condivisione mette in evidenza la crescente familiarità delle persone con piattaforme come Uber e AirBnb. Ben l'83% ritiene che i servizi offerti dalla sharing economy siano più convenienti ma allo stesso tempo anche più efficienti. L'economia della condivisione sta pian piano distruggendo le basi economiche su cui si sono fondate fino al momento le strategie di business delle aziende: se fino a trenta anni fa il possesso di macchinari e di dipendenti era imprescindibili per fare successo, Uber dimostra il contrario. Aziende come Car2Go hanno rivoluzionato il settore dell'automotive, offrendo un servizio che non solo è più economico ma anche con un impatto ambientale minore. Nelle città stanno nascendo anche servizi di bikesharing, con le aziende comunali che mettono a disposizione dei cittadini le biciclette da passeggio. La persona assume un ruolo sempre più importante, non solo semplice cliente, ma un utente capace di scegliere cosa è meglio per la sua vacanza o per il viaggio di lavoro.

Cosa è la sharing economy

Le aziende della sharing economy hanno in comune quattro caratteristiche principali: la tecnologia è alla base di tutto, le società non hanno il possesso di nessun bene, le persone sono l'asset principale, la convenienza economica per l'utente.

Grazie alla tecnologia avviene lo scambio tra le persone: le piattaforme mettono in contatto l'offerta con la domanda e aiutano gli utenti a trovare un accordo in modo sicuro. Le aziende che basano il proprio business sull'economia della condivisione non sono proprietarie dei beni offerti sulla piattaforma: è la community la vera forza dei vari Uber e AirBnb. La forza della piattaforma è nel numero di utenti iscritti e che mettono a disposizione i propri beni e servizi. Grazie a piattaforme come AirBnb l'affitto di un appartamento è molto più economico e l'utente può vivere un'esperienza mai vissuta in precedenza.

Condividere la propria auto

 

 

Uno dei settori che ha subito maggiormente gli effetti della peer-to-peer economy è l'automotive: BlaBlaCar, Uber, Car2Go sono solamente alcuni dei servizi nati negli ultimi anni e che permettono agli utenti di condividere parte del viaggio in auto. BlaBlaCar è una piattaforma per il carpooling e che permette agli utenti di trovare un passaggio per le varie città italiane: il costo del "biglietto" è inferiore rispetto al treno o all'aereo e in più si condivide l'esperienza del tragitto con altre persone. Uber, invece, è la piattaforma che ha rivoluzionato il servizio dei taxi: gli utenti, attraverso l'applicazione per smartphone prenotano il viaggio da uno dei conducenti privati disponibili. Car2Go, invece, è uno dei tanti servizi di car sharing presenti nelle grandi città italiane: le persone, attraverso l'applicazione, prenotano l'utilizzo di una delle vetture della piattaforma e l'addebito avverrà direttamente sul conto corrente dell'utente.

Vacanze particolari

 

 

Siti come AirBnb e Homeexchange permettono alle persone di vivere un'esperienza di viaggio totalmente differente. Gli utenti iscritti alla community mettono a disposizione le proprie abitazioni per un periodo limitato: per i viaggiatori è un modo di risparmiare rispetto alle stanze degli hotel. Tutto si basa sulla fiducia nell'altro e nelle recensioni degli utenti. Per chi ama viaggiare, ma non dispone di grosse cifre, Couchsurfing è la piattaforma giusta: gli utenti mettono a disposizione il divano della propria casa in cambio di pochi euro o gratuitamente.

Il futuro dell'economia della condivisione

 

bike sharing

 

La sharing economy sta facendo passi da gigante, favorita anche dall'utilizzo sempre maggiore di Internet da parte degli italiani. I millenials sono il vero target di riferimento delle aziende: pochi soldi da spendere, ma una grande voglia di sperimentare i servizi che la Rete mete a disposizione. L'economia della condivisone sta modificando il business di molte aziende: il futuro è nelle mani del bikesharing e nei servizi a misura d'utente.

Alcuni istituto di credito hanno lanciato delle piattaforme che permettono alle persone di richiedere un finanziamento direttamente agli altri utenti della community: piccole somme che però possono fare la differenza per lo sviluppo di nuove start up innovative.

A cura di Cultur-e
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