Il continuo aumento delle temperature ci pone dinanzi a una sfida per il futuro: aumentare la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili. Negli ultimi anni sono stati molti gli investimenti effettuati per la realizzazione di impianti a energia eolica e fotovoltaici, ma l'obiettivo di una totale indipendenza da fonti come il petrolio e il gas naturale è ancora lontana. Molte aziende stanno sperimentando nuovi metodi per produrre energia alternativa, ma in pochi riescono ad arrivare a risultati accettabili. Un ragazzo inglese ha sviluppato un metodo per recuperare l'energia cinetica prodotta dalle persone e trasformarla in elettricità da utilizzare per alimentare lampadine e condizionatori.
In un momento in cui le persone acquistano gli activity tracker per monitorare i propri movimenti, la tecnologia sviluppata dal giovane inglese permette di unire l'utile al dilettevole e di far risparmiare a molti comuni i soldi della bolletta elettrica. Il tutto funziona grazie a uno speciale pavimento brevettato dal ragazzo inglese che permette il recupero dell'energia cinetica prodotta dalle persone. Un tesoro di inestimabile valore che fino a questo momento non era stato mai valorizzato per essere trasformato in energia alternativa.
Come funziona il recupero dell'energia cinetica
Il sistema sviluppato dal giovane ingegnere inglese Kemball-Cook prende spunto dal Kers (Kinetic Energy Recovery System), il metodo utilizzato dalle aziende automobilistiche per recuperare l'energia cinetica prodotta durante la frenata e trasformarla in elettricità da utilizzare per dare maggior potenza al motore, e lo adatta alle sue esigenze. L'energia cinetica non viene trasformata, ma è catturata dallo speciale pavimento creato dal giovane britannico che aziona un volano che produce energia. Pavegen, questo il nome del pavimento brevettato dal ragazzo, al passaggio delle persone si piega di circa un centimetro e attraverso l'induzione elettromagnetica converte l'energia cinetica catturata in elettricità. Logicamente l'energia alternativa prodotta è minima, ma sommando le migliaia di passi che una persona compie ogni giorno si può produrre un buon quantitativo di elettricità.
Dove utilizzare lo speciale pavimento
Dal 2009 (anno in cui fu realizzato il primo prototipo del pavimento) Pavegen ha subito grandi miglioramenti e ottimizzato il metodo di recupero dell'energia cinetica. A causa dei continui rifiuti riceveuti dalle aziende di venture capitalist e dal governo inglese Kemball-Cook è stato "costretto" a lavorare duramente sul suo progetto rivoluzionare e a non demordere dopo i rifiuti iniziali. Negli ultimi mesi grandi società internazionali come Shell si sono interessate al suo progetto e Pavegen ha ricevuto l'endorsement di personalità di spicco del mondo ambientalista come Al Gore.
Il sistema migliore per sfruttare a pieno le potenzialità di Pavegen è installarlo nei luoghi molto frequentati dalle persone: aeroporti, stazioni ferroviarie e campi da gioco. I primi a montare lo speciale pavimento sono stati alcuni campi da calcio in Brasile e Nigeria, che hanno sfruttato l'energia elettrica prodotta da Pavegen per alimentare i fari dell'illuminazione. Successivamente anche l'aeroporto Heathrow di Londra ha installato in alcune zone il pavimento realizzato dall'azienda britannica.
V3, l'ultima versione di Pavegen
Uno dei più grandi problemi del prodotto realizzato da Pavegen sono gli alti costi di realizzazione che non sono ripagati dalla produzione di energia elettrica. Per questo motivo ha lavorato intensamente in questi anni per riuscire a trovare un punto di equilibrio, finalmente raggiunto grazie all'ultima versione del pavimento: Pavegen V3 che con la sua forma triangolare riesce ad ottimizzare l'immagazzinamento dell'energia cinetica. Il pavimento V3 è stato installato in varie città britanniche e aiuta la comunità a produrre energia alternativa a basso costo.
Come utilizzare in futuro il pavimento Pavegen
Kemball-Cook è già proiettato al futuro e sta sviluppando nuove interessanti funzionalità che permettano a Pavegen di crescere ulteriormente anche fuori dai confini britannici. Ad esempio sarà possibile analizzare tutti i dati raccolti dal pavimento V3 per capire come efficientare il consumo di energia elettrica e stimolare le persone a camminare di più per produrre maggiore energia cinetica. O si potranno sviluppare delle applicazioni, in collaborazione con le aziende sportive, per capire quanta energia si è prodotta e realizzare delle collaborazioni con negozi per ricevere degli sconti o dei coupon, come già succede con Bitwalking, il sistema sviluppato dagli ingegneri kenioti Nissan Bahar e Franky Imbesi.