Google Maps è un software di mappe e di navigazione che accompagna milioni di utenti nei loro spostamenti quotidiani. Ogni giorno l’app viene aperta per visualizzare e raggiungere i propri punti di interesse preferiti: ad esempio la propria casa o il proprio posto di lavoro.
Storicamente Maps propone due tipologie di itinerario: quello più breve in termini di chilometri e quello più rapido in termini di tempo.
Recentemente Google ha introdotto una nuova alternativa ecosostenibile: l’itinerario che prevede il minor consumo di carburante.
Grazie a questa opzione l’utente è in grado di guidare riducendo il proprio impatto sull’ambiente. Ma ha anche la possibilità di capire come risparmiare senza rinunciare alla mobilità.
L’itinerario sostenibile è soltanto uno dei diversi servizi Google che permettono di tutelare l’ecosistema. Tra i più noti, quelle opzioni di percorso che prevedono l’abolizione del mezzo privato.
Ma anche i “green badge” che Maps può assegnare a strutture ricettive selezionate. Hotel, ostelli o bed & breakfast che dimostrano l’uso di pratiche ecosostenibili.
Cos’è e come funziona Google Maps
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Google Maps è il servizio di mappe realizzato da Google LLC. È disponibile sia tramite sito web che attraverso app mobile per i principali sistemi operativi.
Di base Google Maps viene utilizzato per guidare e pianificare i propri spostamenti. L’utente seleziona una posizione di partenza e una di arrivo e l’app propone una serie di itinerari.
La posizione di partenza può venire impostata automaticamente tramite il tracciamento GPS. Le posizioni di arrivo ricorrenti possono essere salvate nella memoria del programma.
La funzione navigatore di Google Maps permette di impostare un itinerario che preveda diverse modalità di spostamento: a piedi, in auto o magari utilizzando i mezzi pubblici.
La visione della mappa è sia satellitare che fotografica. L’utente riceve diverse informazioni in tempo reale: ad esempio sull’intensità del traffico e sui limiti di velocità previsti. Ma anche sulla presenza di punti di interesse come stazioni di rifornimento, farmacie o ristoranti.
Inoltre da qualche anno a questa parte Google sta venendo via via integrato con informazioni e contenuti di realtà aumentata. Una delle prime novità sperimentate dagli utenti in tal senso sono dei cartelli che appaiono direttamente sullo schermo del telefono utilizzando la modalità Live View.
La modalità Live View di Maps prevede un’integrazione del classico navigatore con l’utilizzo della fotocamera del proprio smartphone. L’utente inquadra la realtà che lo circonda e, nella parte bassa della schermata, può osservare una mappa con l’itinerario pianificato.
Il nuovo Google Maps ecosostenibile
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Di base Google Maps presenta due alternative di percorso: da una parte quella che prevede il minor numero di chilometri da percorrere. Dall’altra quella che impegna l’utente per minor tempo.
Una delle più recenti novità di Google Maps riguarda una terza alternativa, legata allo spostamento sostenibile. Il programma propone degli itinerari che permettono di ridurre il consumo di carburante.
Da un certo punto di vista l’app insegna come risparmiare. Ma soprattutto offre spunti quotidiani per guidare in maniera più sostenibile.
Questa opzione di navigazione ha avuto un impatto inimmaginabile. Basti pensare che si stima abbia contribuito ad eliminare oltre mezzo milione di tonnellate di emissioni di anidride carbonica soltanto tra Stati Uniti e Canada.
Questi dati sono stati elaborati partendo dal momento del debutto del nuovo Google Maps ecosostenibile. La riduzione delle emissioni ottenuta pare sia la stessa che si sarebbe raggiunta diminuendo il numero di vetture in circolo di più o meno 100.000 unità.
Google Maps permette di scegliere tra itinerario più breve, itinerario più veloce e itinerario più ecosostenibile
Restando in tema vetture, va infine sottolineato che spesso la via più ecosostenibile varia in base alla tipologia di veicolo utilizzato. Soprattutto se si entra nel merito del motore e del suo sistema di alimentazione.
Il motore a benzina o a gas tende a essere più efficiente e meno inquinante quando impegnato a bassa velocità. Al contrario il motore diesel tende a essere ecosostenibile quando la vettura procede a velocità superiore.
Infine i motori ibridi e quelli elettrici, che invece garantiscono prestazioni meno inquinanti quando impegnati nel classico traffico urbano.
Non a caso anche questo genere di informazioni sta per entrare nei database di Google. L’azienda ha infatti reso noto che inizierà a chiedere ai suoi utenti di condividere il tipo di veicolo e di motore che utilizzano per gli spostamenti.
In questo modo Maps sarà in grado di pianificare un itinerario ecosostenibile letteralmente cucito addosso alle esigenze di ogni singolo viaggiatore.
Come guidare in maniera più sostenibile
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L’impegno ambientale di Google Maps in realtà non si esaurisce con gli itinerari. L’app propone diversi servizi che permettono all’utente di guidare e muoversi in maniera più sostenibile.
Innanzitutto è possibile seguire i suoi percorsi suggeriti per ridurre l’utilizzo dei mezzi privati a favore di quelli pubblici. Dopodiché è possibile sfruttare i suggerimenti dell’app relativi ai percorsi a piedi: la scelta più ecosostenibile in assoluto se si parla di mobilità.
A ciò si aggiunge il fatto che negli ultimi mesi Google ha integrato in maniera considerevole la mappatura delle stazioni di ricarica EV. Un servizio che rende molto più semplice l’utilizzo di un’auto elettrica per i propri spostamenti.
Infine è possibile ridurre il proprio impatto ambientale anche attraverso i punti di interesse Maps. Basti pensare alle strutture ricettive, considerando che Google tende a riconoscere e premiare le attività che dimostrano un impegno in termini di ecosostenibilità.
Da questo punto di vista bisogna prestare attenzione alla presenza di badge di certificazione come quelli Green Key o Earth Check. Documenti che attestano la bontà delle pratiche ecosostenibili adottate.