La privacy online è un tema particolarmente a cuore degli internauti. Soprattutto per via del rischio di incappare in pagine e siti web non sufficientemente sicuri.
Da questo punto di vista la scelta del giusto browser è semplicemente fondamentale. I software per la navigazione si distinguono anche in base al livello di protezione della privacy che garantiscono ai loro utenti.
Di seguito alcuni criteri utili da seguire per scegliere al meglio un browser sicuro. E poi alcuni tra i software più convincenti dal punto di vista della tutela dei loro utenti.
Come scegliere un browser sicuro
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Gli utenti che hanno a cuore la loro privacy online dovrebbero prestare massima attenzione alla scelta del giusto browser: quello con cui navigare in sicurezza. Ma anche quello a cui affidare operazioni più delicate, come ad esempio lo shopping online o il pagamento di utenze.
Il primo elemento da tenere in considerazione è che i browser tendenzialmente raccolgono informazioni sugli utenti. A partire da quelle legate all’indirizzo IP e ai siti visitati. Fino ad arrivare a preferenze e gusti, in grado di orientare campagne di comunicazione e marketing.
Il problema è che non tutti gli utenti sanno che fine faranno i dati estrapolati dai browser. Molti ad esempio li rivendono a terzi: una pratica che può generare disagio, anche nel caso in cui vengano rispettate tutte le regole vigenti in merito alla protezione della privacy.
Per non parlare poi del rischio che informazioni sensibili finiscano nelle mani sbagliate. Un’eventualità che può portare ad attività illecite di phishing e all’installazione inconsapevole di malware di vario genere.
I browser più sicuri sono quelli che raggiungono il giusto livello di performance, senza però sacrificare la privacy online dell’utenza.
Di solito questo genere di browser ha una privacy policy molto chiara in merito alla gestione delle informazioni personali dell’utente. Inoltre di solito richiede un numero minimo di autorizzazioni al dispositivo in uso: si pensi in tal senso all’accesso alla geolocalizzazione o alla fotocamera degli smartphone.
Inoltre i browser più sicuri presentano funzionalità ad hoc, come ad esempio il blocco delle impronte digitali, il blocco dei cookie e la navigazione esclusiva di pagine e siti creati con il protocollo HTTPS.
Due browser che tutelano la privacy online
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Un primo browser che offre un elevato livello di protezione privacy è Firefox. Il software per la navigazione sviluppato da Mozilla è disponibile sui principali sistemi operativi: da Windows a macOS e Linux, senza dimenticare Android e iOS.
Un primo vantaggio di Firefox è il suo codice open source. Questo primo presupposto complica notevolmente l’inserimento di elementi sospetti, da utilizzare per raccogliere di nascosto dati di navigazione degli utenti.
A ciò si aggiunge il fatto che Firefox è predisposto automaticamente per bloccare diversi elementi di tracciamento: dai cookie ai tracker dei social network.
Gli utenti più esigenti possono poi passare per il menù delle Impostazioni, al fine di configurare una protezione della privacy online ancora più astringente. Ad esempio installando estensioni e componenti aggiuntivi utili: uno su tutti leVPN, ideali per navigare in sicurezza su reti non protette.
Se si parla di browser e privacy online è poi impossibile non nominare Tor: il software da cui lo stesso Firefox ha ereditato diverse funzionalità a tutela della sicurezza informatica dell’utente.
Firefox e Tor sono due browser perfetti per gli utenti attenti alla protezione della privacy online
Tor viene scelto per sessioni di navigazione privata, soprattutto a causa del suo sistema di crittografia a più livelli: il sistema crittografa i dati dell’utente per ben tre volte, una a ogni nodo di inoltro.
Inoltre il singolo nodo decodifica soltanto una parte dei dati in trasmissione. In questo modo nessuno ha la possibilità di accedere alla totalità delle informazioni relative all’utente.
Per il resto Tor presenta le principali funzioni tipiche di un browser attento alla privacy: a partire dal blocco automatico di cookie e tracker. Fino ad arrivare alla cancellazione automatica della cache di navigazione al termine di ogni sessione.
Un aspetto negativo di Tor che scoraggia molti utenti è la sua lentezza rispetto ad altri browser. Un “contro” che dipende soprattutto dalle complicate procedure di connessione e crittografia descritte sin qui.
Inoltre le misure di sicurezza di Tor rischiano di risultare incompatibili con alcuni plugin particolarmente diffusi. In conclusione, se Firefox è un browser sicuro anche per gli internauti alle prime armi, Tor è sicuramente consigliato a utenti più esperti.
Altri browser attenti alla protezione della privacy
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Gli utenti che amano navigare con Chrome, possono valutare il passaggio a Epic: un altro browser basato sul progetto open source Chromium.
Epic propone una protezione della privacy online molto avanzata, a cui si aggiunge una funzione simile a una VPN integrata. Il browser infatti oscura automaticamente l’indirizzo IP dell’utente durante le sessioni di navigazione.
Inoltre Epic è predisposto per proteggere gli utenti dai cosiddetti attacchi NUIT: procedure che sfruttano gli ultrasuoni per provare a installare trojan nei dispositivi di chi naviga.
Gli utilizzatori di Epic devono però fare particolare attenzione a configurare adeguatamente il browser. Le impostazioni di sicurezza predefinite non sono molto severe, ma è possibile modificarle facendo clic sull’icona a forma di ombrello.
In conclusione, spazio ad altri tre browser da valutare per migliorare il livello di sicurezza informatica sul web: Brave Browser, Waterfox, e Mulvad.
Brave Browser utilizza un routing simile a quello di Tor e presenta un sistema di crittografia piuttosto avanzato. Anche Mulvad è ispirato a Tor e si distingue per le sue funzionalità anti rilevamento. Infine Waterfox è costruito sullo stesso codice di Firefox, ma presenta impostazioni della privacy più rigorose.
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