Siti web con informazioni, racconti sui blog, post sui social network, recensioni all’interno dei forum, newsletter con offerte e novità: sono tante le tipologie di contenuti che aziende, organizzazioni e persone veicolano sul web. Non tutto riesce a catturare l’attenzione del pubblico e molto di ciò che viene prodotto passa inosservato.
Se un messaggio non riesce a raggiungere il destinatario e gli obiettivi raggiunti, la conseguenza per le aziende o per chi lo ha prodotto è una perdita di risorse. Per evitare questi sprechi bisogna impostare correttamente la comunicazione.
Un buon modo è affidarsi a qualcuno che possiede capacità di web writing e conosca le regole dello storytelling, una tecnica che viene applicata in molti contesti (email aziendali, articoli, video, libri, ebook e tanti altri) e su differenti piattaforme digitali e cartacee.
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1. Storytelling: che cos’è
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Chiunque si occupi di scrittura digitale è ben consapevole delle difficoltà a cui si va incontro quando si cerca di catturare l’attenzione del pubblico, presentare o promuovere un prodotto o un servizio e dell’importanza dello storytelling.
Si tratta dell’arte di scrivere, di raccontare e di narrare riuscendo a suscitare l’interesse del pubblico e a catturare la sua attenzione. Nel digital marketing viene utilizzato per la creazione di contenuti accattivanti che si impongono su quelli prodotti dalla concorrenza.
Tutto si fonda sulle emozioni: lo scrittore, sia quello classico che quello che produce testi per il web, deve essere in grado di suscitarle e trasmetterle. Lo può fare usando metafore, riportando aneddoti personali, allitterazioni e tutto ciò che può arricchire stilisticamente il racconto.
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2. Storytelling: caratteristiche e obiettivi
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Per adottare la tecnica dello storytelling non è sufficiente saper scrivere correttamente in italiano o nella lingua del target di destinazione. Occorre possedere delle caratteristiche personali, delle soft skills, che permettono di entrare strettamente a contatto con il pubblico, come l’empatia.
L’empatia è una qualità fondamentale dello storyteller, che deve immedesimarsi sia nei panni del cliente, che in quelli del pubblico e coglierne bisogni e desideri. Per sviluppare questa dote, occorre saper ascoltare il prossimo.
Non è pura scrittura persuasiva. L’obiettivo è quello di portare l’individuo a compiere un’azione, fare una scelta o acquistare il prodotto o servizio offerto dall’azienda, ma con un percorso basato sulle emozioni. Non si forniscono solo informazioni tecniche, ma si cerca di usare altre leve oltre a quelle della razionalità e del pensiero logico.
Lo storytelling aziendale non si limita a raccontare il ‘chi siamo’, quali sono i prodotti e i servizi offerti ai clienti, la storia e i traguardi raggiunti. Con questi elementi si cerca di costruire una storia che rimanga impressa nella memoria dei consumatori.
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3. Storytelling efficace: le regole da seguire
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Per utilizzare correttamente le tecniche dello storytelling ci vuole una predisposizione naturale, una forte empatia, creatività e capacità di instaurare delle connessioni sia con i committenti dei lavori che con il pubblico target.
Si deve fare attenzione al tono della voce e della narrazione utilizzato, che deve essere coerente con l’immagine che l’azienda vuole dare di sé. Con le parole utilizzate, bisogna trasmettere ai lettori i valori dell’organizzazione.
Il racconto deve essere chiaro, immediato e non richiedere grandi riflessioni da parte del lettore. Deve essere mirato al target di riferimento. Prima di iniziare ad elaborare un testo bisogna conoscere bene il pubblico a cui è destinato, le sue caratteristiche, gusti e necessità.
Una storia efficace è una storia costruita appositamente per chi la deve ascoltare, è esclusiva e non per tutti. Solo in questo modo si può colpire il lettore e suscitare in lui forti emozioni difficili da rimuovere o dimenticare.
Per scrivere bene una storia ci si può affidare alla tecnica giornalistica delle 5 w: seguendola si inseriscono tutti gli elementi che sono necessari per fornire al lettore un quadro completo di ciò che si sta raccontando, si ha chiarezza espositiva e si facilita la comprensione.
Il racconto deve essere ricco di dettagli e le descrizioni devono essere approfondite. In questo modo sarà più semplice catturare l’attenzione del destinatario, permettergli di immedesimarsi in prima persona nel racconto e di emozionarsi.
I dettagli sollecitano l’immaginazione e i cinque sensi. Più le descrizioni sono precise, più il lettore vorrà proseguire nella lettura e arrivare al termine del contenuto prodotto. Vanno aggiunti dopo aver risposto a tutte le domande strutturali e di base.
Fantasia e creatività sono elementi fondamentali e fanno parte della cassetta degli attrezzi di uno storyteller. Le storie raccontate devono tuttavia essere sempre veritiere e credibili e non troppo distaccate dalla realtà.
I racconti vengono conditi di informazioni importanti, che servono a persuadere il lettore a compiere le azioni desiderate dagli esperti di marketing. Le fonti da cui vengono tratte notizie e i dati devono essere oggettive e attendibili.
È importante avere ben chiaro dove il racconto inizia e dove deve finire. L’inizio deve immediatamente catturare l’interesse di chi legge e il finale deve trasmettere il messaggio che l’azienda o l’organizzazione vogliono trasmettere a potenziali clienti e ai consumatori. Prima di iniziare a scrivere si possono fissare dei punti che devono essere trattati e inseriti nella storia.
Per saperne di più: Digital writing, come scrivere sul web