Parlare in pubblico può essere molto difficile, indipendentemente dalla vastità della platea che si ha di fronte. Affrontare piccole riunioni o dover esporre un discorso su un palco davanti a centinaia di persone può causare ansia e stress tanto da impedire all’oratore di ottenere i risultati sperati.
L’abilità comunicativa può essere compromessa dalla paura di parlare in pubblico. Superare questo problema non è impossibile, ma occorre capire da cosa deriva il proprio timore e affrontarlo. Per migliorare, si possono fare diverse tipologie di esercizi: da quelli di respirazione, per calmarsi ed ottenere uno stato d’animo positivo, a quelli pratici.
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1. Paura di parlare in pubblico: da cosa è causata e perché occorre combatterla
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La paura di parlare in pubblico è estremamente diffusa anche tra le persone più socievoli. Non dipende dal carattere e dalla personalità, ma può colpire qualsiasi tipo di persona. Può rappresentare un grosso ostacolo, soprattutto per coloro che, per motivi di lavoro, devono sempre confrontarsi con clienti, stakeholder e colleghi.
L’ansia di parlare in pubblico può essere incrementata da elementi come la bassa autostima, l’insicurezza, una percezione di sé negativa, il timore del giudizio altrui e il senso di inadeguatezza. Può manifestarsi anche in seguito ad una brutta esperienza, come una dura critica ricevuta di fronte a terze persone o un esame andato male.
È importante combatterla non solo per superare un limite personale, ma perché l’abilità comunicativa e la capacità di parlare in pubblico sono due delle soft skills più richieste nei contesti lavorativi. Avere dei problemi ad affrontare una platea con sicurezza e a esporre un discorso in modo chiaro, può rappresentare un forte limite per la propria carriera.
L’ansia di parlare in pubblico può avere effetti molto negativi: può causare tremori, sudorazione e respirazione accelerata. Per parlare in pubblico in maniera disinvolta ci vuole pratica e non a tutti riesce immediatamente. La mancata esperienza può essere un elemento che incrementa la mancanza di fiducia in sé stessi e può portare a spiacevoli blocchi o vuoti di memoria.
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2. Parlare in pubblico: il karaoke
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Se il timore di parlare in pubblico non è legato a dei disturbi più complessi, come ad esempio la fobia sociale, può essere superato facendo degli esercizi pratici che portano ad avere maggiore sicurezza in se stessi e nelle proprie capacità. Provare il discorso da solo, riascoltarsi e guardarsi di fronte allo specchio può essere un buon punto di partenza. Si possono individuare eventuali parti da migliorare, i cambiamenti di tono da apportare e i movimenti da evitare.
Uno degli esercizi più efficaci per migliorare la propria abilità di esposizione di fronte ad una platea è quello del karaoke. È utile per superare la timidezza e la paura di apparire goffi e ridicoli quando si parla di fronte al pubblico.
Cantare la propria canzone in un locale o in casa con la presenza di altri ospiti aiuterà ad affrontare tutte le situazioni con maggiore leggerezza. Aiuta ad accettare eventuali errori senza sentirsi in difficoltà.
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3. Parlare in pubblico: l’esercizio del mimo
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L’esercizio del mimo è utile per allenare il linguaggio non verbale e paraverbale. Non si comunica solo con le parole, ma anche i gesti delle mani e la posizione del corpo possono trasmettere un messaggio a chi sta ascoltando. È bene riuscire a controllare ogni aspetto per non confondere il pubblico.
Con l’esercizio del mimo si assumerà maggiore controllo della propria gestualità. Consiste nel far comprendere, a chi si ha di fronte, cosa si sta imitando senza utilizzare le parole. Si può trattare di personaggi famosi, film, azioni o altro.
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4. Parlare in pubblico: l’esercizio delle tre parole
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Quando si parla in pubblico bisogna essere reattivi e saper rispondere con prontezza alle domande e agli stimoli che provengono dalla platea. Per allenare l’agilità mentale, si può fare l’esercizio delle tre parole. Consiste nel farsi dire da tre persone presenti nella platea tre parole differenti a loro scelta.
Con le tre parole suggerite l’oratore dovrà costruire e raccontare una storia che sia avvincente e coinvolgente. Il tempo a disposizione per ideare la trama è brevissimo: solo un minuto e mezzo. Saper improvvisare è essenziale.
L’esercizio delle tre parole è estremamente utile, perché aiuta a capire quali sono i punti su cui focalizzarsi durante l’esposizione di un discorso. Per mantenere alta la concentrazione del pubblico, bisogna evitare di dilungarsi e uscire fuori tema.
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5. Parlare in pubblico: come impostare il discorso
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Per riuscire ad incrementare la propria abilità di public speaking è bene essere consapevoli di ciò che si dice. È consigliabile strutturare il discorso in modo che possa sortire degli effetti in chi lo ascolta, inducendolo a sostenere le tesi esposte, a compiere un’azione o ad assumere un determinato comportamento.
Occorre preparare uno schema del discorso. Nell’introduzione è necessario trovare un modo per catturare l’attenzione del pubblico. Si può utilizzare l’ironia, raccontare un aneddoto personale, mostrare un’immagine o una fotografia o esporre dei dati che possano sorprendere o incuriosire.
È bene non mostrarsi insicuri, non chiedere scusa al pubblico se non è necessario ed evitare l’ironia se fuori contesto.
Nel corpo del discorso vanno esposte le proprie tesi, gli elementi a supporto e togliere valore alle teorie opposte. In conclusione, fare un riassunto di ciò che è stato detto ed esplicitare l’azione che si vuole che il pubblico compia.
Con un’accurata preparazione e uno stato d’animo sereno, per l’oratore sarà più semplice affrontare il discorso, mantenere alta la concentrazione e il livello della comunicazione e dimostrare sicurezza e controllo anche di fronte ad eventuali difficoltà.
Per saperne di più: Cos'è il public speaking e come migliorarlo