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Sia con Windows 10 che con Windows 11 gli utenti potrebbero riscontrare dei problemi negli aggiornamenti.
Quando questo accade potrebbe essere necessario svuotare la cache di Windows Update e tornare a utilizzare la versione più aggiornata del proprio sistema operativo in totale tranquillità.
Questa operazione, infatti, risolve tutti gli eventuali problemi causati dagli aggiornamenti di Windows, forzando il software a scaricare nuovamente il pacchetto di file necessario per l’update.
Per questo motivo l’aggiornamento della cache di Windows 10 e Windows 11 è una procedura tanto semplice quanto importante per la salute del proprio PC. Scopriamo di più.
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1. Cancellare la cache di Windows Update con Esplora file
Hamara/Shutterstock
Il modo più semplice per gestire ed eventualmente eliminare la cache aggiornamenti Windows è utilizzare File Explorer¸ il programma di default dei sistemi operativi Microsoft per esplorare nel dettaglio il contenuto del computer.
Per farlo, basta premere la finestra Esegui (premendo Windows+R), digitare nell’apposita casella testo services.msc e premere Invio.
Nella finestra che appare, sono mostrati i vari Servizi in esecuzione, tra questi bisogna trovare quello relativo a Windows Update, fare clic su di esso con il tasto destro e selezionare Interrompi. Fatto questo bisogna tenere aperta questa finestra aperta perché bisognerà utilizzarla in seguito.
Adesso bisogna aprire nuovamente la finestra Esegui e digitare al suo interno C:\Windows\Distribuzione Software\ dove C è il nome dell’unità su cui è installato il sistema operativo.
Nella nuova finestra aperta, bisogna selezionare tutto il contenuto ed eliminarlo, avendo anche cura di svuotare il Cestino.
Ora si può tornare alla finestra Servizi, fare clic con il pulsante destro del mouse su Windows Update e far ripartire gli aggiornamenti selezionando Start.
Fatto questo la pulizia della cache di Windows Update è andata buon fine e sarà possibile riprendere il download in totale tranquillità.
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2. Cancellare la cache di Windows Update tramite pulizia del disco
rawf8/Shutterstock
La funzione Pulizia disco integrata all’interno di Windows 10 e 11 può essere utilizzata per risolvere i problemi negli aggiornamenti del sistema operativo ed, eventualmente, pulire la cache.
Per utilizzarla basta aprire il menu Start e digitare Pulizia disco, avviando la relativa applicazione.
Qui bisogna selezionare l'unità in cui è stato installato il sistema operativo (generalmente C) e premere Ok.
Nella schermata successiva bisogna selezionare l’opzione Pulisci file di sistema e abilitare l’opzione Pulizia di Windows Update.
Importante sottolineare che in questa nuova scheda è possibile selezionare diverse opzioni tra quelle disponibili e impostare un livello di pulizia ancora più profondo, in base alle proprie esigenze e ad eventuali problemi del PC.
Una volta fatto clic su Ok, il software inizierà le operazioni di pulizia e in pochissimo tempo sarà possibile riparare la cache degli aggiornamenti Windows e ottimizzare la procedura di update del sistema.
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3. Cancellare la cache di Windows Update con il prompt dei comandi
Melnikov Dmitriy/Shutterstock
Per gli utenti “appassionati” dei vecchi metodi di pulizia del PC, è possibile svuotare la cache degli aggiornamenti di Windows 10 e Windows 11 tramite riga di comando.
Un procedimento altrettanto efficace ma sicuramente meno intuitivo rispetto a quelli visto fino a questo momento che utilizzano un’interfaccia grafica.
Per procedere con questo metodo, bisogna anzitutto aprire il menu Start, digitando Prompt dei comandi e selezionando l’opzione Esegui come amministratore, fondamentale per avere pieno accesso alle funzionalità del sistema.
Fatto questo apparirà la richiesta Controllo account utente e sarà necessario fare clic su Sì.
A questo punto bisognerà digitare la seguente lista di comandi e premere Invio dopo aver digitato ciascuna riga.
net stop wuauserv che ha il compito di disabilitare il servizio di Windows Update. net stop bits che, invece, disattiva il Servizio trasferimento intelligente che opera in background.
Bloccate queste due funzioni bisogna digitare cd%windir%\SoftwareDistribution per spostarsi all’interno della cartella della cache di Windows Update e utilizzarla come directory di lavoro.
Infine, bisogna digitare del /f /s /q *.* e premere invio per eliminare tutto il contenuto di questa cartella che, come già detto, contiene i file degli aggiornamenti che non sono andati a buon fine.
Dopo aver svuotato la cache, bisogna riavviare i servizi interrotti e per farlo basta digitare i seguenti comandi ricordandosi di premere Invio dopo ogni riga: net start wuauserv e net start bits.
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4. Cancellare la cache di Windows Update con tool di terze parti
Ham patipak/Shutterstock
Come ben noto, tutti i vari programmi per la pulizia del PC disponibili sul web sono in grado di rimuovere buona parte dei file inutili o dannosi all’interno del dispositivo. Tra questi file, chiaramente, c’è anche la cache di Windows Update.
Le soluzioni illustrate fino a questo momento sono relativamente semplici e seguendo le poche istruzioni appena descritte, gestire e ottimizzare gli aggiornamenti Windows sarà un’operazione davvero facile.
Tuttavia, per chi volesse, è possibile scaricare un tool di terze parti e, seguendo le indicazioni riportare sulle funzioni per la pulizia, andare a selezionare anche la cache di Windows Update.
Le opzioni sono davvero molte e chi vuole può scegliere quello che più soddisfa i propri gusti personali, tuttavia leggendo attentamente i paragrafi precedenti è davvero semplice far ripartire gli aggiornamenti di Windows e senza il bisogno di scaricare nessun tool aggiuntivo.
Per saperne di più: Windows, caratteristiche, interfaccia grafica, architettura, aggiornamento, versioni
