L’intelligenza artificiale ormai gioca un ruolo chiave in tutti i settori e, anche quando si parla di browser, questi strumenti possono fare la differenza e portare nelle mani degli utenti tante utilissime tecnologie per migliorare la ricerca sul web.
L’ultimo programma in ordine di tempo che sta abbracciando l’AI è Mozilla Firefox, il celebre browser infatti starebbe per ricevere molte nuove funzionalità andando però a chiudere o a ridimensionare altre divisioni dell’azienda, con il conseguente licenziamento di decine di persone. Ecco quello che sappiamo
Cosa cambia per Mozilla
Secondo quanto condiviso dal sito TechCrunch, Mozilla ha in mente alcune “correzioni strategiche” nei prossimi mesi che, per forza di cose, porteranno alla chiusura di alcuni progetti e alla riduzione degli investimenti su diversi settori.
Da quello che si legge le riduzioni nel budget riguarderanno Mozilla VPN, Firefox Relay e un paragrafo che fa riferimento a Online Footprint Scrubber che, con buone possibilità riguarderà Mozilla Monitor.
L’azienda, inoltre, sta chiudendo anche Mozilla Hubs, una specie di mondo virtuale 3D che ha visto la luce nel 2018 e che, per certi versi, ricalcava l’idea del metaverso lanciata da Meta. Infatti secondo le indiscrezioni il celebre browser aveva in mente proprio un progetto del genere ma, a quanto pare, avrebbe deciso di accantonare l’idea per concentrarsi su altro.
Naturalmente ciò che vuole Mozilla per il futuro è l’intelligenza artificiale generativa, con la decisione di accogliere proprio un tool del genere all’interno di Firefox.
Del resto le voci al riguardo erano nell’aria già da qualche tempo e con l’acquisizione di Fakespot (una società che utilizza l’AI per identificare recensioni false ai prodotti in vendita sul web) e la sua successiva integrazione all’interno dei servizi già offerti dall’amato browser.
Al momento le informazioni sui progetti della società sono piuttosto vaghe, ma la chiusura e il ridimensionamento di questi progetti stanno a significare che, molto probabilmente, l’azienda ha intenzione di concentrare i suoi sforzi (e il suo denaro) sulla creazione di un chatbot AI e magari seguire la strada già battuta dalla concorrenza come Microsoft Edge con Bing, ad esempio.
Quale futuro per Firefox
Da queste poche informazioni, quindi, si evince che Mozilla voglia tornare a concentrarsi a 360° su Firefox, migliorando ulteriormente il browser e rendendolo più “al passo coi tempi” e in linea con le nuove esigenze dei consumatori che, sempre più di frequente, includono l’intelligenza artificiale.
Detto questo e seppur con pochissime indicazioni confermate, la speranza per il futuro del browser è che, veramente, l’azienda riesca ad implementare un’AI affidabile e funzionale, rendendola magari anche open source, così da rafforzare ulteriormente la community di appassionati di Firefox che sin dagli albori hanno dato fiducia a questo browser orientato principalmente verso la privacy.
A questo punto, quindi, non resta che attendere le comunicazioni ufficiali dell’azienda che, vista l’importanza del progetto, sicuramente non tarderanno ad arrivare.
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