YouTube rimane una delle piattaforme più interessanti e di successo per chi vuole creare una strategia di marketing basata sui video. Per le aziende è indispensabile imporre la loro presenza su una piattaforma mondiale che vanta più di 50 milioni di creator.
La sua grande potenzialità può rendere gli utenti spaesati e non riuscire a far arrivare i contenuti creati al proprio pubblico di riferimento.
Per strutturare una strategia di marketing efficace su YouTube bisogna partire dalla conoscenza del proprio pubblico, per poi passare alla creazione del canale, alla diversificazione dei video e alla promozione.
Non bisogna dare per scontata l’importanza del nome del canale e della sua descrizione, che sono anche le prime informazioni che l’utente legge e che gli possono dare un’idea dei contenuti proposti, del tema e del tone of voice utilizzato.
La miniatura di ogni video è un ulteriore elemento di grande importanza. Il consiglio è quello di dedicare un po’ di tempo alla sua creazione, cercando di mettersi nei panni dello spettatore per capire quale grafica, immagine o frame possa spingerlo a voler guardare il video.
Per ottimizzare i risultati e conoscere meglio il proprio pubblico sarà essenziale utilizzare i dati offerti dalla sezione Analytics, attraverso i quali testare quali contenuti vengono più apprezzati dall’audience.
Infine, per pubblicizzare il canale e aumentare il numero di iscritti, non bisogna limitarsi semplicemente alle opzioni vincolate dalla piattaforma, ma pensare fuori dagli schemi, sfruttando anche le collaborazioni con famosi YouTuber o pubblicando i propri video su altre piattaforme di social media come Instagram e Facebook.
- Aprire un canale YouTube
- Personalizzare il proprio canale
- Come accedere alle statistiche dei video
- Studiare il pubblico e i competitor
- Studio dei canali di tendenza
- Consigli per una strategia di marketing efficace
- Analytics di YouTube, come funzionano
- Consigli per ottimizzare un canale YouTube per il tuo business
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0. Aprire un canale YouTube
Per iniziare un’attività su YouTube bisogna avere un proprio canale sulla piattaforma. La scelta migliore è quella di creare un account business a cui possano accedere tutti i componenti del team, ma con accessi diversificati in base al ruolo e ai compiti. Google permette di entrare nella piattaforma senza doversi vincolare ad un solo accesso, che limiterebbe il lavoro del team.
Per aprire un canale YouTube il primo passo è registrarsi alla piattaforma inserendo le credenziali del proprio account Google.
Se non si possiede ancora un account, occorre creare un’e-mail con dominio gmail e utilizzarla per aprire il canale YouTube. Una volta inseriti i dati e creata una password ad hoc, si può accedere alla piattaforma.
Una volta al suo interno, cliccare sull’immagine del profilo in alto a destra e scegliere dal menu Il tuo canale. Si aprirà un’altra pagina in cui poter vedere i video pubblicati, le playlist create, i canali a cui ci si è iscritti. Se non sono ancora presenti video sul canale, cliccare l’icona della videocamera in alto e scegliere Carica video. Se si preferisce iniziare una diretta, cliccare Trasmetti dal vivo.
YouTube offre ai suoi iscritti una serie di funzionalità interessanti con cui migliorare la qualità dei video che vengono caricati.
Per vedere, modificare o cancellare i video già presenti sul canale, andare sul menù verticale a sinistra e scegliere I tuoi video. Si aprirà YouTube Studio, la sezione della piattaforma dedicata all’editing dei video caricati.
È possibile che alcuni dei filmati che sono stati inseriti sulla piattaforma non si possano vedere all’interno del canale, ma siano visibili in quest’area. Questo succede perché si possono caricare tantissimi video e salvarli in visibilità privata. In questo modo gli utenti possono modificarli prima di renderli disponibili per il pubblico.
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1. Personalizzare il proprio canale
Gli iscritti alla piattaforma di video più famosa al mondo possono personalizzare anche il proprio canale. Dopo essere andati su Il tuo canale, cliccare il pulsante Personalizzazione del canale in alto a destra. Si verrà indirizzati su una pagina dove gli utenti possono modificare diverse opzioni legate al layout, al branding e alle informazioni di base.
Nella sezione dedicata al layout si possono aggiungere video da mettere in evidenza, creare un trailer o un video in primo piano per gli utenti che visitano il canale ma non sono ancora iscritti.
Con il trailer si condivide un’anteprima del canale, con lo scopo di mostrare agli utenti i contenuti prodotti e spingerli ad iscriversi per vederli tutti più agevolmente. La sessione Video in primo piano pone l’accento su un particolare contenuto che si è già pubblicato sulla piattaforma.
Il filmato non verrà più mostrato nella parte superiore della pagina agli iscritti che lo hanno già guardato. Per inserirli, cliccare su Aggiungi e scegliere uno dei video presenti sul canale.
Sezioni in primo piano permette di personalizzare il layout della homepage del canale, utilizzando fino a 12 sezioni diverse, tra cui Video popolari, Dal vivo ora, Live streaming passati, Prossimi live streaming, Singola playlist, Playlist create, Playlist multiple, Iscrizioni e Canali in primo piano.
Passando alla sezione Branding, gli utenti possono inserire, modificare o cambiare l’immagine associata al canale YouTube.
La piattaforma consiglia un’immagine con una risoluzione di almeno 98 x 98 pixel e una dimensione non superiore ai 4 MB. È preferibile utilizzare file PNG o GIF senza la presenza di animazioni.
Qui si può caricare il banner, ossia l’immagine che viene inserita nella parte orizzontale superiore del canale. Per ottenere la migliore risoluzione su qualsiasi dispositivo bisogna restare entro 2048 x 1152 pixel e le dimensioni non devono superare i 6 MB. Cliccare su Carica per scegliere l’immagine dal dispositivo che si sta utilizzando.
YouTube permette anche di inserire una piccola filigrana all’interno dei video, che gli utenti vedranno nell’angolo a destra del video player. L’immagine deve avere una risoluzione di 150 x 150 pixel, una dimensione non superiore a 1 MB e deve essere in formato BMP, PNG, GIF o JPEG.
Cliccando Informazioni di base, si potranno modificare nome e descrizione del canale.
Nella descrizione di solito si descrive il canale ai futuri spettatori dando un’anteprima dei contenuti, oppure si inserisce una breve bio sull’autore, il lavoro svolto, le intenzioni.
La descrizione sarà visibile nella sezione Informazioni del canale, nei risultati di ricerca e in altre sezioni.
Andando in basso si può aggiungere una nuova lingua. In questo modo si può scegliere un altro idioma nel quale tradurre il nome e la descrizione del canale.
La sezione Link permette di aggiungere link ai siti che si vogliono condividere con gli spettatori. Inserire il titolo del link e l’URL per inserirne uno. In Link sul banner si scelgono quali link gli utenti possono visualizzare sul banner nell’homepage del canale, fino ad un massimo di 5 link.
Se si desidera ricevere, per esempio, proposte commerciali, è consigliabile inserire un’informazione di contatto come l’indirizzo e-mail, che potrà essere visibile agli altri utenti della piattaforma.
Per approfondimento: Consigli per ottimizzare un canale Youtube per il tuo Business
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2. Come accedere alle statistiche dei video
Per avere una panoramica più chiara di quante sono le visualizzazioni dei video, il tasso di copertura, il coinvolgimento e le caratteristiche del pubblico, si può sfruttare la sezione Analytics presente nel menù verticale a sinistra di YouTube Studio.
Panoramica permette di avere un’idea generale delle prestazioni dei video all’interno della piattaforma guardando le visualizzazioni, il tempo di visualizzazione e il numero di iscritti. Nella sezione Copertura i proprietari del canale possono osservare l’andamento delle impressioni, la loro percentuale di clic, le visualizzazioni e gli spettatori unici.
Scendendo in basso si vedono alcuni dati specifici sulle tipologie di sorgenti di traffico, sulla sorgente di traffico esterna, il rapporto tra impressioni e tempo di visualizzazione e la sorgente di traffico delle playlist, dei video consigliati e della ricerca su YouTube.
La scheda Coinvolgimento mostra il tempo di visualizzazione in ore, ossia quanto a lungo un utente rimane a guardare il video.
Pubblico mostra gli spettatori di ritorno e gli spettatori unici, ossia la stima delle persone che hanno guardato i contenuti del canale nel periodo selezionato.
In questa sezione si possono scoprire moltissime informazioni sul proprio pubblico, dagli orari in cui sono più spesso su YouTube alle principali lingue utilizzate nei sottotitoli, altri canali o video guardati dal pubblico e le aree geografiche principali.
La sezione Ricerca aiuta i proprietari dei canali a scoprire cosa cercano gli spettatori su YouTube. Questo strumento consente di eseguire ricerche su alcuni dei termini più cercati dagli spettatori sul canale e sulla piattaforma negli ultimi 28 giorni.
Cliccando su Vedi altro si aprirà un’ulteriore pagina più approfondita, a partire dalle impressioni, la percentuale di clic alle impressioni, la sorgente di traffico, l’area geografica, l’età e il genere dello spettatore, il tipo di dispositivo e molte altre informazioni utili per creare una buona strategia di marketing.
YouTube propone otto schede iniziali dove trovare numerosi dati: Video, Sorgente di traffico, Area geografica, Età dello spettatore, Genere dello spettatore, Data e Altro. Cliccando su Altro si apriranno altre schede, tra cui tipo di dispositivo, prodotto YouTube, sistema operativo, utilizzo della traduzione, servizio di condivisione.
Per ogni scheda si possono decidere i parametri da osservare. Per esempio, restando sulla prima scheda Video, si può optare tra visualizzazioni, tempo di visualizzazione, iscritti, impressioni o percentuale di clic delle impressioni. Scegliendo Altre metriche si aggiungono un gran numero di opzioni, tra cui la durata di visualizzazione media, la percentuale media visualizzata, i video aggiunti e quelli pubblicati.
Se si è più interessati alle interazioni, è possibile avere un’idea degli iscritti conquistati e degli iscritti persi, oltre al numero di mi piace, di non mi piace, alle condivisioni e ai commenti che sono stati aggiunti ai video.
I proprietari del canale possono ottenere notizie importanti anche sulle schermate finali, tra cui i clic sugli elementi della schermata finale, gli elementi che vengono mostrati nella schermata finale e i clic per ogni elemento mostrato.
In ogni scheda gli utenti possono scegliere se vedere il grafico a linee o a barre. Se i dati sul canale sono insufficienti, YouTube non potrà dare informazioni precise o creare un report, lasciando così la sezione vuota.
Cliccando sull’icona del + accanto al Totale in basso, si possono aggiungere altre metriche alla tabella di riepilogo.
Cliccando il pulsante Confronta con in alto a destra si possono confrontare i dati appena elaborati con quelli di un periodo precedente, o il rendimento di ogni video nelle 24 ore successive alla pubblicazione, o ancora si può attuare un confronto annuale, per osservare l’andamento del canale di anno in anno.
Per modificare il periodo di riferimento, selezionare uno degli archi temporali messi a disposizione da YouTube in alto a destra scegliendo tra gli ultimi 7 giorni, 28 giorni, 90, 365 o intera durata. Si può optare per un singolo anno o un singolo mese oppure personalizzare le date.
Per scaricare il report creato, cliccare sull’icona della freccia verso il basso presente in alto a destra e scegliere se effettuare l’esportazione in Fogli Google o in csv.
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3. Studiare il pubblico e i competitor
Comprendere e utilizzare bene i dati provenienti dagli Analytics serve a capire e studiare il proprio pubblico, così da creare delle strategie che corrispondano esattamente ai bisogni e alle necessità degli individui che seguono il canale.
Attraverso i dati si riesce a delineare al meglio il profilo degli utenti da raggiungere e creare contenuti che siano interessanti. Una volta completata la strategia, non bisogna smettere mai di monitorare gli insights per sapere se il pubblico rimane costante, se cresce, diminuisce o predilige un contenuto piuttosto che un altro.
Un ottimo modo per conoscere meglio il proprio pubblico è quello di leggere e rispondere ai commenti presenti sotto i video.
Gli utenti più attivi possono addirittura lasciare consigli, critiche o spunti preziosi da cui trarre idee interessanti.
Oltre allo studio del proprio pubblico, è essenziale studiare i canali YouTube dei competitor e osservare se il loro canale ha più successo o meno e, nel caso, che cosa lo differenzia dagli altri. Bisogna fare molta attenzione, perché un bravo competitor potrebbe intercettare il pubblico di un altro canale e trascinarlo verso i propri video.
Osservare la strategia dei competitor può aiutare anche ad anticipare i desideri del pubblico target e scoprire quali sono i video con maggiori visualizzazioni che possono essere un’interessante fonte di idee per creare dei format personalizzati per il proprio canale.
I competitor potrebbero avere all’attivo o aver fatto delle campagne di advertising. Controllare anche questo fattore può aiutare a comprendere la tipologia di pubblicità che riesce ad ottenere prestazioni elevate per quel particolare segmento di pubblico.
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4. Studio dei canali di tendenza
Studiare e osservare i canali più famosi di YouTube è sempre un’ottima idea. I neofiti della piattaforma possono prendere spunto dalle nuove tecniche video e dalle principali tematiche che vengono più apprezzate dagli utenti.
Se non si hanno idee su come far crescere il proprio canale, si può trarre spunto dalle tecniche utilizzate dai migliori nel settore per portare gli utenti ad iscriversi ai propri canali, per interagire con la propria community o aumentare le visualizzazioni.
Non bisogna avere paura di testare le stesse strategie viste su un altro canale. Su YouTube è molto importante testare sempre nuovi format video per valutare i risultati sulla propria audience.
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5. Consigli per una strategia di marketing efficace
La prima regola, soprattutto per chi è alle prime armi, è di non caricare un video che abbia una durata superiore ai 5 minuti. Bisogna portare gli utenti a vedere il video fino alla fine, e filmati con una durata molto lunga potrebbero distrarli, soprattutto se il canale è agli inizi e non possiede ancora un pubblico affezionato.
Video più brevi potrebbero scatenare negli spettatori la curiosità per vedere il video successivo. In una seconda fase si può pensare di testare diversi format, durate e argomenti per comprendere meglio quali sono quelli che più attraggono il proprio pubblico.
Attenzione ai primi 15 secondi del filmato. È un momento cruciale per attirare l’attenzione dello spettatore e far sì che rimanga fino alla fine del video.
Un altro modo per catturare gli utenti è quello di inserire all’interno dei filmati una CTA, ossia una Call To Action che invita gli utenti ad interagire e avere una partecipazione attiva sul canale.
Si può chiedere un feedback sui video attraverso i mi piace e i non mi piace, proporre l’iscrizione o indirizzarli al proprio sito Internet. Per inserire queste CTA si possono inserire delle card o dei watermark in sovrimpressione.
Non bisogna sottovalutare le opzioni che offre YouTube. Creare delle playlist, per esempio, fa sì che gli utenti che avviano la riproduzione di un video se ne vedranno proporre un altro subito dopo.
In questo modo si riesce a mantenere l’audience sul canale per un tempo più lungo, facendo crescere anche i dati che riguardano le visualizzazioni.
Le playlist devono essere costruite seguendo un fil rouge intelligente che rispecchi le aspettative dell’utente.
Non esistono solo azioni sui video per promuovere un canale su YouTube. I filmati caricati sulla piattaforma possono essere condivisi su tutte le altre piattaforme social, così da far girare il traffico. Può capitare che su Instagram o Facebook si abbia una presenza molto più forte e un maggior numero di seguaci, che però non conoscono ancora il canale YouTube. Pubblicare i filmati anche su altri social può far confluire utenti nuovi verso il canale.
Inoltre, si può collaborare con altri creator o YouTuber per creare dei video insieme. Grazie a questo espediente il filmato sarà visibile su più canali che rimandano a quello dell’altro autore. Sostenendo altri creator si finisce per alimentare la propria audience e la propria brand awareness, facendo conoscere il marchio o il canale che sia ad un pubblico più vasto, senza ricorrere a campagne di advertising.
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6. Analytics di YouTube, come funzionano
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Analytics di YouTube è uno strumento gratuito della piattaforma video di Big G che permette agli utenti di studiare le metriche e l’andamento del proprio canale
Uno tra I più grandi e famosi siti di streaming video, YouTube è anche una piattaforma in cui utenti privati e brand pubblicano i propri filmati cercando di attirare il pubblico che popola l’applicazione. Per capire quali sono i gusti, le preferenze o semplicemente per comprendere meglio l’andamento del proprio canale tra i follower, possono essere molto utili gli Analytics di YouTube.
Gli Analytics sono un insieme di metriche e informazioni che possono essere consultate anche sotto forma di report che indicano l’andamento dei contenuti pubblicati su YouTube. Grazie a questo strumento gli utenti possono vedere quali sono le strategie da migliorare e introdurne di nuove in base a ciò che i follower del canale dimostrano di preferire attraverso i dati.
Accedere agli Analytics di YouTube è molto semplice, basta accedere a YouTube Studio, un altro strumento gratuito che la piattaforma mette a disposizione dei suoi iscritti.
Oltre a consultare i dati degli Analytics, su YouTube Studio gli utenti possono modificare i propri video direttamente all’interno della piattaforma, aggiungere audio ed effetti su filmati pubblicati in precedenza
Per visualizzare la dashboard degli Analytics il primo passo è cliccare sull’icona del proprio profilo e cliccare su YouTube Studio. Sulla nuova schermata scegliere Analytics dal menù presente a sinistra.
Qui si avrà accesso a tutte le metriche utili per studiare e mettere in pratica una buona strategia di marketing. Gli utenti possono avere informazioni approfondite, tra cui le parole chiave legate ai propri contenuti e la durata media di visualizzazione.
Si può inoltre vedere l’andamento attuale di alcune metriche del canale rispetto ad un momento preciso del passato grazie alla funzione Confronta con, che permette di realizzare dei confronti diretti e valutare le strategie future.
Per approfondimento: Analytics di YouTube, come funzionano
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7. Consigli per ottimizzare un canale YouTube per il tuo business
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YouTube è la più grande e famosa piattaforma di streaming video al mondo e grazie al suo utilizzo quasi quotidiano da parte degli utenti, la pone di diritto tra le applicazioni più gettonate per far decollare o sviluppare il business di un marchio, un’azienda o un privato.
Nonostante offra molte possibilità, l’altra faccia della medaglia è una grande concorrenza all’interno della piattaforma. Sono tantissimi gli utenti e le aziende che sono presenti su YouTube e per spiccare tra tutti questi account bisogna avere idee originali, promuovere prodotti e servizi in modo diverso rispetto al solito.
Per far questo, si possono seguire alcuni consigli pratici che aiutano anche ad ottimizzare la propria presenza sulla piattaforma
Il primo passo è studiare e conoscere l’audience del proprio canale. È indispensabile capire cosa il proprio pubblico sta cercando e quali sono gli argomenti che più gli stanno a cuore. Grazie alle informazioni raccolte tramite cookie e pixel di tracciamento, si possono segmentare gli utenti e proporre campagne basate sui bisogni specifici di ogni gruppo.
Conoscere le abitudini dei propri utenti e l’andamento dei contenuti pubblicati sul canale può essere un altro valido aiuto. Si può accedere a queste informazioni nella sezione Analytics di YouTube Studio, che permette di visualizzare dati interessanti come la durata media di visualizzazione o le impression di un filmato. È possibile anche comparare l’andamento di un determinato periodo al mese o alla settimana corrente, in modo tale da valutare eventuali cambi di strategia.
Studiare la concorrenza è utile per comprendere quali sono gli argomenti più gettonati e in che direzione di sta muovendo il mercato. Per farlo si possono osservare direttamente i canali concorrenti o utilizzare strumenti di analisi come RivalIQ o SocialBlade, che permettono di migliorare la propria strategia e tracciare nuovi contenuti adatti al proprio target.