Gli utenti di X (ex Twitter) hanno ricevuto il “benestare” di Elon Musk per pubblicare contenuti erotici e pornografici sul social network; un avvenimento storico per una piattaforma del genere, nonostante comunque non ci fosse alcun divieto esplicito al riguardo.
Da questo momento in poi, dunque, chiunque volesse pubblicare materiali del genere può farlo senza alcun problema, basta segnalare la cosa nelle relative impostazioni. Vediamo allora cosa cambia per gli utenti e come sta cambiando X stesso.
Contenuti erotici su X, cosa cambia
Come appena detto, sin dai tempi di Twitter, questa piattaforma non è mai stata contraria ai contenuti sessualmente espliciti o pornografici, consentendo a chiunque di postare qualsiasi tipo di immagine o video e, soprattutto, permettendo a tutti gli altri utenti di venire in contatto (volutamente o meno) con un argomento del genere.
Perciò, sì, il benestare di Elon Musk va a “normalizzare” la cosa, ma anche prima era possibile trovare foto e immagini di questo tipo senza grosse difficoltà.
Ora, però, le regole della piattaforma sono state riviste e i contenuti per adulti hanno trovato il loro posto all’interno del social e, soprattutto, rientrano in una categoria ben precisa che “obbliga” le persone a etichettare e a non mettere in evidenza tali materiali.
Perciò, chi vuole condividere foto o video hot da un lato potrà specificare in fase di caricamento che si tratta di contenuti espliciti, oppure molto più semplicemente, può decidere di contrassegnare il proprio account in modo che questa “etichettatura” avvenga in automatico e senza il bisogno di sottolinearlo ogni volta.
Al momento non è ancora chiaro se questa mossa possa essere per certi versi una specie di “catalogazione di contenuti per adulti” che potrebbero, quindi, andare ad occupare una parte ben definita di X, magari nel tentativo di emulare OnlyFans e rendere questo social una specie di “contenitore universale” dove trovare di tutto dall’informazione fino ad arrivare, appunto, alla pornografia.
Cosa cambia per gli utenti
Stando alle prime dichiarazioni ufficiali la portata di questi post espliciti dovrebbe essere piuttosto limitata e, soprattutto, argomenti del genere dovrebbero essere preclusi ai minori presenti sulla piattaforma.
Tuttavia, come tutti sanno, X non è di certo uno dei siti più controllati al mondo e per eludere le “misure di sicurezza” basta impostare una data falsa e avere libero accesso a qualsiasi tipo di informazione.
A fronte di questo, non si esclude che il social possa implementare sistemi di controllo dell’età più severi, andando ad analizzare nel dettaglio i diversi profili e, magari, a chiedere ulteriori conferme in fase di registrazione.
Oltretutto, il sito dovrà scontrarsi anche con sistemi legislativi differenti e, se in molti paesi basta il classico “clicca qui se sei maggiorenne”, in altre parti del mondo potrebbe essere necessaria un’identificazione più precisa, magari tramite l’upload dei propri documenti o di una qualche modalità di video-riconoscimento che provi la vera età degli utenti.
E questo, non è solo un modo per proteggere i più giovani, ma è anche un modo per X di evitare eventuali ripercussioni legali proprio in quei posti dove la pornografia data in pasto ai minorenni rappresenta un reato grave.
Il vero paradosso è che con questa specie di “approvazione” dei contenuti sensibili è il social stesso a correre il rischio più grosso, per una tipologia di post che da anni fluttuano nei vari feed senza fare alcun controllo e senza alcuna distinzione di età.
Per saperne di più: X (Twitter): cos'è, come funziona e cosa si può fare