La Commissione Europea dice no a TikTok. Il social network, estremamente amato dai giovani di tutto il mondo, che lo utilizzano per realizzare e diffondere brevi video creativi, divertenti e originali, preoccupa l’istituzione. È stato così preso un drastico provvedimento senza precedenti che coinvolge circa 32mila persone.
Al centro dell’attenzione la questione sicurezza su TikTok, estremamente importante per la Commissione Europea.
TikTok, la drastica decisione della Commissione Europea
La Commissione Europea, organo esecutivo dell’Unione, ha deciso di vietare categoricamente l’utilizzo dell’applicazione ufficiale di TikTok al proprio personale. Non sarà più possibile, per i dipendenti a tempo indeterminato, scaricarla, installarla e utilizzarla sui dispositivi aziendali.
Tutti coloro che hanno effettuato il download nei mesi e negli anni passati dovranno rimuovere l’applicazione della società ByteDance entro e non oltre il 15 marzo del 2023. Ma non finisce qui.
La decisione della Commissione coinvolge anche i dispositivi personali dei dipendenti. Chiunque abbia installato l’applicazione sul proprio smartphone o tablet, non potrà utilizzare dallo stesso le app aziendali, come Skype for Business, per le comunicazione legate al lavoro.
L’obiettivo è quello di proteggere i dati, aumentare la sicurezza ed evitare eventuali attacchi informatici. Nelle prossime settimane verranno costantemente esaminate anche gli sviluppi relativi alla sicurezza di altre piattaforme social.
La reazione di TikTok alla decisione della Commissione Europea
La reazione di TikTok a questa importante decisione della Commissione Europea non si è fatta attendere. A Politico, portale di informazione, i portavoce della società proprietaria della piattaforma hanno dichiarato di ritenere questo provvedimento sbagliato.
La Commissione è già stata contattata dai responsabili dell’applicazione ed è stato spiegato come vengono protetti i dati di 125 milioni di persone in tutta l’Unione Europea che accedono a TikTok mensilmente.
È la prima volta che la Commissione prende una decisione del genere. Una scelta che sembrerebbe riprendere quella della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti d’America, che ha bannato TikTok vietandone l’utilizzo a tutti i suoi membri e su tutti i dispositivi federali, con eccezioni veramente limitate, a causa della preoccupazione crescente sullo spionaggio da parte della Cina.
Anche nel Regno Unito alcuni politici si sono esposti contro la piattaforma. La deputata conservatrice Alicia Kearns ha recentemente esortato le persone a eliminare l’applicazione di TikTok dai loro telefoni, affermando che questa è la fonte principale di rilevamento dati da parte di chi ha intenzioni ostili.
La società, in ogni caso, si è fortemente espressa contro le affermazioni che mettevano in dubbio il tracciamento e l’utilizzo dei dati, affermando che la privacy e la sicurezza delle persone che utilizzano la piattaforma sono tra le massime priorità.
Per saperne di più: Cos'è e come funziona TikTok, dal profilo alla produzione dei contenuti