La tutela degli utenti del web e degli iscritti ai social network e alle grandi piattaforme, soprattutto se minori, è al centro dell’attenzione dell’Unione Europea, che di recente ha varato delle nuove normative in tema di trasparenza e protezione dei minori che devono essere rispettate da tutte le aziende. Al centro del mirino, per sospette violazioni, c’è TikTok.
L’Unione Europea, più precisamente la Commissione Europea, ha avviato un’indagine per il social network, che dai giovanissimi è particolarmente apprezzato e frequentato. Gli aspetti critici di TikTok sarebbero diversi e, qualora venissero confermati, l’azienda dovrebbe prontamente intervenire per risolverli. Scopriamo di cosa si tratta.
TikTok, l’indagine della Commissione Europea sulla piattaforma
TikTok starebbe violando la Digital Services Act (DSA), la normativa che di recente è stata approvata dall’Unione Europea in materia di tutela dei diritti degli utenti, di tutela degli utenti minorenni e di promozione della trasparenza.
Ad annunciarlo è stato Thierry Breton, Commissario europeo per il mercato interno e i servizi, che con un post su X, il social precedentemente noto come Twitter, ha dichiarato che è stata aperta un’indagine su TikTok per sospetta violazione delle norme. Ha, poi, elencato tutte le criticità individuate sulla piattaforma che, se accertate, dovranno presto essere rimosse.
A destare sospetti è, innanzitutto, la struttura dell’applicazione, che è stata realizzata per far sì che gli utenti possano trascorrere sulla piattaforme più tempo possibile e che siano sempre indotti ad avviarla, attraverso un sistema di notifiche che annunciano nuovi contenuti. Una struttura che, afferma l’UE, potrebbe creare una sorta di dipendenza, soprattutto nei ragazzi più giovani.
TikTok e l’effetto tana del coniglio che l’UE vuole eliminare
Altro elemento che è sotto accusa, come dichiarato da Breton, è l’algoritmo di TikTok, che sarebbe in grado di produrre un effetto ‘tana del coniglio’, ossia l’esposizione solo a contenuti simili, con la difficoltà a trovare informazioni di diverse.
L’algoritmo di TikTok, infatti, tende a proporre agli utenti solo contenuti potenzialmente interessanti per lui, in base alle visualizzazioni e alle interazioni precedenti. Ciò, però, potrebbe provocare una scarsa diversificazione tra i video visualizzati sulla piattaforma e una difficoltà ad accedere ad informazioni variegate.
Dubbi, poi, sul reale impegno di TikTok a controllare che i minori non si iscrivano alla piattaforma o che lo facciano solo dopo aver ottenuto il consenso dei genitori e sul sistema di impostazioni predefinite, ritenute poco protettive dei dati personali.
L’azienda ha affermato di avere a cuore la tutela dei minori, per i quali ha già implementato diverse funzionalità che mirano a tutelarne la privacy e la presenza sulla piattaforma. Tuttavia, qualora l’indagine della Commissione Europea accertasse le violazioni sospettate, TikTok potrebbe dover pagare una multa e dovrebbe intervenire immediatamente per porre rimedio alle sue mancanze.
Per saperne di più: Cos'è e come funziona TikTok: dal profilo alla produzione dei contenuti