Dopo aver tastato il terreno con il gigante dei giochi Zynga lo scorso novembre che ha portato al lancio di Disco Loco 3D, da un portavoce del social arriva la conferma che TikTok ha iniziato poche settimane fa a testare l’inclusione di una serie di mini giochi HTML5 con una manciata di partner, inclusi gli sviluppatori Vodoo, Nitro Games, FRVR, Aim Lab e Lotum.
L'elenco dei nuovi minigiochi può essere trovato all'interno dell'app TikTok quando si pubblica un video sulla piattaforma: prima del caricamento del video possono essere aggiunti tramite l'opzione "Aggiungi collegamento" e selezionando "Minigioco".
Gli spettatori possono giocare toccando il link che appare sotto il nome utente dell'account durante la riproduzione del video. Ma non è tutto: durante il gioco ci sarà un’opzione che permetterà di registrare il gameplay e successivamente postarlo come un TikTok.
TikTok sbarca nel gaming
L’inizio della sperimentazione dimostra la volontà del social cinese di osservare in che modo gli utenti dell’app interagiscono (e quali contenuti creano) con l’aggiunta di minigiochi.
L’inclusione del gaming permetterebbe a TikTok di trattenere gli utenti ancora più tempo sull’app e aumentare le entrate pubblicitarie. Anche se, nessuno dei giochi sembra per ora contenere annunci o offrire acquisti in-app.
I minigiochi, al momento, sono in fase di test in Stati Uniti e Regno Unito. Tra i titoli: Basketball FRVR (by FRVR), Tap the Difference (by Lotum), Peek a Who (by Nitro), Pride Run (by Voodoo), Influencer Run (by Voodoo), Space Destroyer (by Nitro) e Mr. Aim Lab’s Nightmare (by Aim Lab).
A supportare la possibile entrata di TikTok nel gaming, c’è anche la considerazione del fatto che la stessa multinazionale cinese ByteDance, proprietaria del famoso social, lo scorso anno ha acquisito lo studio videoludico Moonton Technology. Inoltre, in Cina già dal 2019 è possibile giocare sull’app e trasmettere in streaming quelli giocati altrove.
Un’altra strategia per conquistare il pubblico
Quella di TikTok però non è un’iniziativa mai vista, né la prima volta che i social network includono i videogiochi nella loro esperienza d’uso. Già Facebook, diversi anni fa, era cosciente delle opportunità che i videogiochi potevano rappresentare per i social. Tra i tanti giochi che erano disponibili sul social di Zuckerberg, uno dei più famosi era senz’altro Farmville, videogioco prodotto guarda caso da Zynga.
Google ha abbracciato i giochi HTML5 con il lancio della piattaforma GameSnacks, che l'anno scorso ha scalato la nuova scheda di Google Chrome in mercati come India, Indonesia, Nigeria e Kenya.
Anche altri social, in questi ultimi tempi, stanno accarezzando l’idea di includere il gaming nella propria app: Snapchat ha portato sulla sua piattaforma un videogioco di realtà aumentata e persino Netflix ha inserito per i suoi abbonati la possibilità di scaricare gratuitamente giochi per dispositivi mobile.