Il riciclo è ormai un’attività quotidiana che riguarda sempre più persone. L’attenzione crescente per l’ambiente e l’intenzione di voler ridurre i consumi e gli sprechi è una attitudine in crescita nelle persone e che si può notare anche sui social network, dove stanno prendendo piede i contenuti che trattano di ecologia, economia circolare e rispetto ambientale.
Ed è proprio sui social network che sta spopolando una nuova tendenza, chiamata stooping. Si tratta del recupero di oggetti e il loro utilizzo nella vita quotidiana di tutti i giorni, in particolar modo per arredare le proprie abitazioni o attività commerciali.
Stooping, di cosa tratta la nuova tendenza social
Mobili, sedie, divani, armadi, tavolini, quadri e pezzi di arredamento di diverso genere abbandonati nelle strade e recuperati dalle persone per poterli utilizzare nelle proprie case. La tendenza in voga sui social si chiama stooping e prende il nome da stoop, termine inglese che significa scale d’ingresso o pianerottolo, ossia dove solitamente vengono lasciati gli oggetti, soprattutto quelli di grandi dimensioni, che non servono più.
Il termine stooping è diventato popolare sui social network, prima negli Stati Uniti d’America e successivamente in tutto il mondo. Viene utilizzato quando una persona lascia per strada un oggetto d’arredamento che non utilizza più per segnalarlo agli utenti del web che possono prenderlo, recuperarlo e riutilizzarlo prima che finisca definitivamente tra i rifiuti.
In alcune città, come New York, sono stati creati dei profili completamente dedicati a questa pratica. Il contributo proviene direttamente da tutti gli utenti del web che segnalano agli amministratori la presenza di oggetti nelle strade di una determinata località. I post vengono pubblicati più volte al giorno, in modo che più utenti possano visualizzare il contenuto e andare a recuperare ciò di cui hanno bisogno.
Stooping, il successo in Italia
La tendenza, dopo aver conquistato gli Stati Uniti d’America, è arrivata anche in Italia. Per adesso sono pochi i profili dedicati a questa pratica e a città specifiche, ma hanno già ottenuto un grande successo e riscontro positivo.
Tra questi vi è Stooping Milano, che ha superato i 36 mila follower su Instagram, ma ci sono profili pubblici per Roma, Firenze, Torino e altre città. Le pagine ricevono le segnalazioni direttamente dai cittadini, che tramite messaggi privati mandano una foto di ciò che hanno lasciato e la posizione precisa per il recupero (via e, se possibile, numero civico).
Vengono pubblicati non solo gli elementi che possono essere recuperati, ma anche storie di stooping di successo, in modo a incentivare questa pratica, ispirare altri cittadini e portare sempre più persone a cercare soluzioni di seconda mano prima di fare nuovi acquisti.
Per saperne di più: Social Media, la lista dei principali social media