Il mercato, anche quello che si tiene principalmente online, è diventato sempre più competitivo e per riuscire ad ottenere tutti i risultati sperati occorre elaborare delle strategie complesse e vincenti, che tengano conto delle sfide provenienti dall’ambiente esterno e dai cambiamenti che si stanno attraversando. Raggiungere i consumatori sta diventando un’impresa difficile se si fa affidamento solo sui canali tradizionali. Per questo motivo, se ne stanno sviluppando di nuovi, come il retail media, un vero e proprio canale di comunicazione innovativo.
Questi possono essere integrati con canali e strumenti di marketing già conosciuti e utilizzati per poter affrontare le crescenti difficoltà derivanti dall’aumento dei costi dell’advertising, dall’elevata competitività nel mercato eCommerce, dai cambiamenti in arrivo in tema di cookie di terze parti e del calo del potere d’acquisto dei consumatori.
Retail Media, che cos’è
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Un Retail Media è un insieme di spazi, sia offline che online (come siti web, applicazioni, newsletter e altro ancora), che sono stati realizzati da retailer e che vengono messi a disposizione di brande inserzionisti. Quest’ultimi possono acquistarli per fare delle sponsorizzazioni e mostrare annunci a clienti degli stessi retailer.
Retailer che hanno creato questi sistemi di advertising sono, ad esempio, Carrefour, Target, Amazon e tanti altri ancora, che stanno operando ottenendo grandi successi.
Il fenomeno ha visto la luce per la prima volta circa dieci anni fa negli Stati Uniti d’America, grazie all’operato di Amazon. Si è poi diffuso e sta prendendo sempre più piede nell’ultimo periodo come risposta ad un momento di particolare difficoltà per gli eCommerce e per la pubblicità digitale in generale.
Il fenomeno dei retail media ha avuto un forte impulso alla crescita nel periodo della pandemia da Covid 19, ossia quando molte persone, impossibilitate a spostarsi dalle proprie abitazioni, hanno intensificato lo shopping online
Durante la pandemia un numero crescente di realtà ha aperto dei punti vendita online. Gli e-commerce, come reazione alle crescente competitività, hanno iniziato a cercare metodi e canali innovativi per pubblicizzare i propri prodotti e raggiungere un pubblico ampio.
Gli shop online e le aziende devono fare meno affidamento sui dati provenienti da terze parti per studiare il proprio target e riuscire a raggiungerlo in maniera efficace, offrendo contenuti altamente personalizzati e su misura.
In questo contesto, alcune realtà che sono in grado di avere e a mettere a disposizione una grande mole di dati e informazioni di prima parte sul comportamento dei loro clienti, utili per realizzare delle strategie pubblicitarie efficaci, hanno deciso di offrire una soluzione e di mettere a disposizione dei brand degli spazi in cui promuoversi.
Come funzionano i retail media
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Il funzionamento pratico del sistema dei retail media è molto semplice. I clienti dei retail che creano un retail media network possono scoprire nuovi prodotti o offerte di altri eCommerce tramite annunci appositamente pensati per loro e presenti sui canali di comunicazione dei retail stessi. Possono visualizzarli sul sito web, su piattaforme proprietarie, nelle newsletter o in altri spazi, anche offline.
I retail media network, nella sostanza, hanno un funzionamento simile all’affiliate advertising, con le dovute distinzioni. Vengono utilizzate delle piattaforme, dei veri e propri shop online offerti dai publisher, dove gli advertiser promuovono prodotti, servizi e offerte di altri e-commerce o negozi ottenendo importanti vantaggi in termini di conversioni.
I retailer possono creare il proprio retail media network autonomamente. Qualora non avessero gli strumenti giusti, si possono affidare ad un Connected Retail Media Network, ossia a delle piattaforme dove i diversi retailer si possono incontrare e realizzare delle partnership che garantiscono dei benefici a tutte le parti in gioco.
Vantaggi del retail media
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Il retail media può aiutare gli e-commerce di qualsiasi tipologia e dimensione a raggiungere il proprio pubblico target e gli obiettivi che ci si pone. All’interno dei retail media network si possono realizzare delle collaborazioni che sono a vantaggio sia dei retailer che dei brand che prendono parte al network.
In particolare, i retailer con questi sistemi possono incrementare i propri ricavi, trovando una nuova fonte di guadagno. Possono offrire ai loro clienti un’esperienza migliore, offrendo consigli su prodotti e offerte immesse sul mercato da altre realtà.
Un esempio di retail media è offerto da Walmart Connect, che offre ai brand la possibilità di accedere ad annunci in ricerca, in-store, display, contenuti su misura e tanto altro ancora
I brand, dal canto loro, riescono ad entrare in contatto con utenti che sono già propensi all’acquisto. Riescono ad ottenere informazioni necessarie per la creazione di campagne efficaci raccolte tramite lo studio diretto degli utenti stessi da parte dei retailer. Si tratta di informazioni di prima mano, che non provengono da cookie di terze parti, messi al bando dalle recenti normative anti-tracciamento e volte a tutelare la privacy degli utenti, ma considerati fondamentali da molte realtà.
Oltre alle informazioni sul target, i brand riescono ad avere, tramite questo sistema, delle metriche che permettono loro di perfezionare le proprie azioni e campagne di advertising.
Per quanto riguarda il pubblico, il sistema basato sul retail media garantisce un controllo dei dati che possono essere condivisi, trasparenza sull’utilizzo dei dati e sul modo in cui vengono protetti, la possibilità di decidere se ricevere comunicazioni di tipo promozionale e pubblicitaria e una corretta informazione che mira a rendere consapevoli le persone su come la loro esperienza d’acquisto viene migliorata e guidata.
Per saperne di più: Cos’è e cosa si intende per digital marketing