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LinkedIn è il social network pensato per permettere ai professionisti di ogni settore di promuovere il proprio lavoro, di cogliere nuove e interessanti opportunità e di entrare in contatto e confrontarsi con altre figure. Per questo motivo, e per le differenze che intercorrono tra questo social network e gli altri, è bene avere un profilo curato nei minimi dettagli.
Per avere un profilo LinkedIn ottimizzato occorre non solo completare ogni sezione, ma anche descrivere il proprio lavoro e il proprio ruolo, mostrare le proprie conoscenze e competenze, impostare un’immagine di profilo professionale e tanto altro ancora.
L’intelligenza artificiale generativa, che sta velocemente prendendo piede, può essere utilizzata per migliorare la propria presenza su LinkedIn, sotto diversi aspetti. I tool AI possono essere utili per realizzare un’immagine di profilo efficace, per la progettazione e la pianificazione dei contenuti o, persino, per la creazione dei contenuti.
Scopriamo quali sono i tool AI che si possono utilizzare per migliorare il proprio profilo LinkedIn e la propria presenza sulla piattaforma.
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1. Come pianificare la propria presenza su LinkedIn con l’intelligenza artificiale
wichayada suwanachun / Shutterstock.com
Come primo passo, l’intelligenza artificiale può essere d’aiuto nella pianificazione della propria presenza sulla piattaforma.
Si possono chiedere a tool come ChatGPT, Gemini o Copilot consigli per poter sviluppare dei post interessanti sulla piattaforma o su come elaborare un piano editoriale coerente con la propria professione o ciò che si vuole comunicare.
È bene essere consapevoli che per poter ottenere risposte efficaci da questi strumenti, è opportuno inserire dei prompt, dei comandi testuali, chiari e specifici, che presentino tutti gli elementi informativi necessari.
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2. Come realizzare dei post per LinkedIn con l’intelligenza artificiale
Alex Photo Stock / Shutterstock.com
Con l’intelligenza artificiale generativa si possono realizzare contenuti da pubblicare sulla piattaforma. Se si desidera pubblicare un post composto da solo testo, si può accedere a ChatGPT e, con un prompt testuale, chiedere al tool di generare un post per LinkedIn su uno specifico argomento. Si può indicare il tono di voce da utilizzare, la lunghezza del contenuto e altri dettagli di stile che possono fare la differenza.
I risultati sono, generalmente, di buona qualità, ma è sempre bene effettuare un controllo sul contenuto generato da ChatGPT. L’AI è sempre più potente e tende a restituire risultati precisi, ma potrebbe commettere ancora dei piccoli errori. Un controllo umano è essenziale per evitare di pubblicare post non corretti e che potrebbero diventare controversi.
Se, al post testuale, si vuole allegare una grafica, si può utilizzare Microsoft Designer. Anche in questo caso è sufficiente inserire un prompt testuale per ottenere tutto ciò di cui si ha bisogno. Per le presentazioni si può far affidamento a PowerPoint, che si serve del supporto di Copilot per la realizzazione di slide graficamente accattivanti e dai contenuti interessanti.
Tanti i tool per l’editing di video che si servono dell’AI. Tra quelli più famosi c’è Lumen5, che permette di dare vita a dei brevi filmati, con immagini, clip e testi.
Oltre ai post, è possibile chiedere ai tool basati sull’intelligenza artificiale, di realizzare una biografia originale e interessante da pubblicare su LinkedIn. Questa sezione è molto importante, poiché è una delle prime che viene visualizzata da colleghi, altri professionisti interessati ad una collaborazione o recruiter che stanno valutando una candidatura.
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3. Come migliorare la propria immagine di profilo per LinkedIn con l’intelligenza artificiale
wichayada suwanachun / Shutterstock.com
Un elemento molto importante, tanto quanto la biografia, e che deve essere curato senza lasciare nulla al caso è l’immagine di profilo.
Occorre sempre ricordarsi che LinkedIn è un social network professionale. L’immagine del proprio profilo deve trasmettere, pertanto, sensazioni positive. Si deve indossare un abbigliamento adeguato, lo sfondo deve essere preferibilmente neutro e il viso deve essere ben inquadrato. Sono da evitare foto a figura intera e pose troppo impostate.
Il viso deve essere rilassato, sorridente e ben illuminato. L’intelligenza artificiale può essere di grande aiuto e può essere impiegata per migliorare una foto in proprio possesso che si vuole utilizzare come immagine di profilo su LinkedIn.
L’azione che viene eseguita più spesso e che molti utenti si ritrovano a dover eseguire è l’eliminazione dello sfondo. Ci sono diversi tool AI a cui si può accedere per eseguire l’operazione senza difficoltà. Uno di questi è RemoveBG, che si può utilizzare gratuitamente e senza dove effettuare una registrazione. Dopo essersi collegati al sito ufficiale del servizio, caricare una delle immagini presenti sul proprio dispositivo.
Il tool eseguirà l’operazione automaticamente e permetterà altresì di aggiungere uno sfondo alternativo. Si può scegliere tra quelli proposti dal servizio, optare per un colore a tinta unita o eseguire l’upload di uno sfondo presente sul proprio dispositivo. Prima di effettuare il download dell’immagine si possono aggiungere degli effetti, come la sfocatura dello sfondo.
Se si vuole accedere ad un maggior numero di strumenti di editing, si può intervenire sull’immagine usando Microsoft Designer o Canva. Entrambe le soluzioni offrono delle soluzioni basate sull’intelligenza artificiale che facilitano la modifica delle immagini.
Per saperne di più: Cos'è e come usare LinkedIn
