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La ricerca con l’AI generativa cresce e rivoluziona la SEO, ora si punta alla SXO

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Adobe ha pubblicato una nuova ricerca che analizza la crescita della ricerca basata sull’intelligenza artificiale: le nuove tendenze e l’impatto sulla SEO

AI generativa Shutterstock

In Breve (TL;DR)

  • L’uso dell’intelligenza artificiale nei motori di ricerca sta trasformando la SEO, riducendo il traffico verso i siti web dai motori tradizionali e aumentando l’importanza della Search Experience Optimization (SXO).
  • Secondo una ricerca di Adobe condotta negli USA, il traffico proveniente da fonti AI generative è cresciuto del 1200% tra luglio 2024 e febbraio 2025, con utenti più coinvolti ma con una minore propensione all’acquisto rispetto a quelli che arrivano da ricerche organiche.
  • Questa evoluzione richiede un cambiamento nelle strategie digitali: i contenuti devono essere ottimizzati non solo per il posizionamento nei motori di ricerca, ma per offrire un’esperienza di navigazione più efficace e orientata alle esigenze dell’utente.

Sempre più utenti effettuano ricerche online sfruttando il supporto dell’intelligenza artificiale. ChatGpt Search, Perplexity AI, DeepSeek sono solo alcuni dei motori di ricerca, o motori di risposta, che consentono di ottenere rapidamente le informazioni di cui si ha bisogno, generando un report o un riassunto che tiene conto delle fonti disponibili online. Una ricerca online vantaggiosa per l’utente, che risparmia tempo riuscendo comunque ad accedere a risultati di qualità, ma che ha delle conseguenze sull’attività SEO e, in generale, sulle strategie di digital marketing.

Adobe ha indagato su come la ricerca basata sull’AI generativa sta cambiando le abitudini dei consumatori e degli utenti del web. Dati da cui è possibile dedurre quale impatto le nuove tendenze stanno avendo sulla SEO e sul traffico verso i siti web.

Come i motori generativi AI cambiano le abitudini online degli utenti (qui ho cambiato l’h2)

L’intelligenza artificiale viene quotidianamente introdotta in numerosi campi e settori, cambiando modi di lavorare e di agire. Il mondo della ricerca online non è rimasto indifferente a questa rivoluzione e tutte le più grandi realtà, tra cui Google e OpenAI, hanno cercato di offrire agli utenti nuove soluzioni per permettere una ricerca basata sull’AIgenerativa.

Soluzioni che si sono diffuse in particolar modo negli ultimi mesi, cambiando le abitudini degli utenti. A sottolinearlo è la ricerca di Adobe, condotta studiando i dati provenienti dai siti di vendita a dettaglio negli Stati Uniti d’America durante il periodo natalizio e nei mesi successivi, e attraverso sondaggi a cui sono stati sottoposti circa 5000 utenti. La ricerca ha messo in luce l’impennata dell’utilizzo di soluzioni AI per la ricerca.

Nel dettaglio, si è assistito ad un aumento del 1300% rispetto all’anno precedente del traffico dei siti di vendita proveniente da fonti basate sull’intelligenza artificiale generativa, solo nel periodo tra il 1° novembre e il 31 dicembre 2024. Tendenza che si è confermata nei mesi successivi: a febbraio 2025 il traffico proveniente da fonti AI è aumentato del 1200 % rispetto a luglio 2024.

Ciò significa che sempre più consumatori tendono ad utilizzare l’AI per fare i propri acquisti, per condurre la ricerca di un di prodotto, per studiare consigli e recensioni, per individuare offerte, per creare liste della spesa e tanto altro ancora. 

Ma non finisce qui. Secondo i dati raccolti dalla ricerca, gli utenti che arrivano su un sito attraverso l’AI generativa hanno un coinvolgimento superiore di circa l’8% in piùrispetto a chi proviene dai motori di ricerca tradizionali, vi si sofferma maggiormente e visualizza più pagine rispetto a chi vi approda dalla ricerca organica, da e-mail, da social media o da altre fonti non AI. Diminuisce di circa il 23%, invece, la frequenza di rimbalzo.

C’è, però, anche un dato negativo. Gli utenti provenienti dall’AI hanno una minor propensione all’acquisto, con una probabilità di conversione inferiore del 9% rispetto ad altre fonti di traffico. Questo può derivare dal fatto che l’AI viene utilizzata in maniera preponderante nella prima fase di ricerca, quando l’utente non è ancora pronto a concludere l’acquisto. Tuttavia, Adobe sottolinea che questo dato è in diminuzione.

Non solo shopping. L’utilizzo dell’AI generativa per le ricerche sta aumentando anche per la pianificazione dei viaggi e per i servizi finanziari.

SXO e SEO, cosa aspettarsi dal futuro

L’incremento dell’utilizzo di servizi di ricerca online basati sull’AI hanno, come conseguenza, un minor interesse per i metodi di ricerca tradizionali. Se i chatbot AI effettuano una ricerca per conto dell’utente, quest’ultimo è meno propenso ad analizzare personalmente i link proposti dal motore di ricerca. I risultati forniti da Adobe e le metriche di coinvolgimento analizzate potrebbero dimostrare, d’altronde, che l’AI è in grado, più della ricerca tradizionale, di indicare pagine più pertinenti.

Ciò ha delle conseguenze negative sul traffico proveniente dai motori di ricerca tradizionali, che cala drasticamente. La strategie SEO finora utilizzate non sono più sufficienti per garantire dei risultati soddisfacenti e le metriche fino a questo momento considerate importanti, ad esempio i clic sul link, perdono di valore.

Si deve adottare un approccio innovativo e, proprio in quest’ottica, ci si avvicina sempre di più alla Search Experience Optimization (SXO), che tiene conto delle nuove abitudini dell’utente, del suo comportamento e che promuove un’esperienza di navigazione nuova. I contenuti, quindi, non devono più essere ottimizzati in vista del loro posizionamento sui motori di ricerca, ma tenendo conto delle reali esigenze dell’utente.

Per saperne di più: Cos’è e cosa si intende per digital marketing

Domande frequenti (FAQ)

  • Qual è l'impatto dell'utilizzo dell'AI generativa sulla SEO e sul traffico web?
    L'utilizzo dell'AI generativa ha portato a un aumento significativo del traffico dai siti di vendita e a cambiamenti nel coinvolgimento degli utenti.
  • Qual è l'andamento del traffico proveniente da fonti AI generative durante il periodo natalizio e nei mesi successivi?
    Il traffico dai siti di vendita proveniente da fonti AI è aumentato del 1300% tra novembre e dicembre 2024 e del 1200% a febbraio 2025 rispetto a luglio 2024 negli USA.
  • Quali sono le principali conseguenze dell'utilizzo dell'AI generativa per la ricerca online?
    Gli utenti provenienti dall'AI hanno un coinvolgimento maggiore ma una probabilità di conversione inferiore rispetto ad altre fonti di traffico.
  • In che settori sta aumentando l'utilizzo dell'AI generativa per le ricerche?
    L'utilizzo dell'AI generativa sta crescendo nei settori degli acquisti, della pianificazione dei viaggi e dei servizi finanziari.
  • Quali sono le implicazioni della Search Experience Optimization (SXO) rispetto alla SEO tradizionale?
    La SXO richiede un approccio innovativo che tenga conto delle nuove abitudini degli utenti e promuova un'esperienza di navigazione centrata sulle esigenze dell'utente.
A cura di Cultur-e
Addestramento IA non consentito: É assolutamente vietato l’utilizzo del contenuto di questa pubblicazione, in qualsiasi forma o modalità, per addestrare sistemi e piattaforme di intelligenza artificiale generativa. I contenuti sono coperti da copyright.
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