Tra le numerose funzionalità di WhatsApp ce n’è una che viene utilizzata frequentemente dagli utenti: quella che permette di inviare dei vocali. Nella maggior parte dei casi amati, poiché semplificano la vita delle persone permettendogli di trasmettere messaggi anche mentre sono in movimento o di spiegare meglio alcuni concetti più complessi, tante altre volte odiati perché richiedono una maggiore attenzione da parte del destinatario.
Per andare incontro alle esigenze di tutti WhatsApp ha iniziato a prestare maggiore attenzione ai vocali e testare una nuova funzione tanto attesa da chi usufruisce della piattaforma. Sarà utile soprattutto a chi si trova nelle condizioni di non poter ascoltare un vocale, ad esempio chi è ad una riunione di lavoro o ad un evento formale o ad una cena in compagnia.
WhatsApp, la nuova funzione in arrivo: la trascrizione dei vocali
È apparsa in alcune versioni beta dell'app, la 23.3.0.73 per iOS, e si tratta della funzione di trascrizione testuale dei messaggi vocali su WhatsApp. La segnalazione arriva dal portale Wabetainfo ed è stata accolta con grande gioia da tutti coloro che utilizzano l’app di messaggistica istantanea per scambiarsi quotidianamente messaggi con parenti, amici e colleghi di lavoro.
Attualmente è in fase di test, ma ciò significa che la società è fortemente intenzionata a rilasciarla quando sarà pronta e perfezionata. È una funzionalità che potrebbe rappresentare un forte vantaggio competitivo su tutte le altre applicazioni dello stesso genere di WhatsApp, come Telegram. Su quest’ultimo servizio esiste già, ma è riservata a coloro che sottoscrivono l’abbonamento Telegram Premium.
Trascrizione dei vocali su WhatsApp, come funziona
La trascrizione dei vocali su WhatsApp garantirà la massima privacy e sarà disponibile solo su un dispositivo alla volta. Non sarà disponibile, almeno a momento, con più lingue. L’entusiasmo è alle stelle, ma ci sono delle problematiche da risolvere prima che sia diffusa su tutti i dispositivi.
Nella versione Beta esistono delle limitazioni, che potrebbero sparire nel tempo. Il funzionamento corretto non è garantito se la qualità dell’audio non è sufficientemente buona o se il vocale è stato registrato in una lingua diversa da quella impostata dal ricevente. La trascrizione, in questi casi, potrebbe avvenire a singhiozzi e rendere il messaggio poco comprensibile per il destinatario.
Non è possibile ancora sapere quando la funzionalità sarà rilasciata a tutti gli utenti di WhatsApp, né se la società la renderà disponibile per tutti indistintamente o se per usarla sarà necessario, come accade per Telegram, sottoscrivere un abbonamento a pagamento.