Elon Musk ha di recente acquistato Twitter, il social network lanciato sul web nel 2006, sostenendo una spesa di 44 miliardi di dollari, e ha già dato il via alla sua rivoluzione. Il nuovo CEO, senza perder tempo, ha immediatamente annunciato una serie di importanti cambiamenti che hanno sollevato numerose polemiche e stanno scatenando una vera e propria fuga dalla piattaforma di microblogging più famosa del mondo.
Elon Musk: Twitter sta per cambiare
Non ha perso tempo Elon Musk per iniziare ad apportare modifiche a Twitter e a renderlo il luogo virtuale da lui desiderato e immaginato, dove, stando a quanto ha dichiarato, si può discutere di idee e opinioni in maniera civile, senza limiti e in massima libertà. Solo poche ore dopo l’acquisto della piattaforma, ha fatto la sua prima mossa: licenziare quattro dirigenti.
Ma l’opera di Musk non è terminata sollevando dall’incarico Parag Agrawal, Ned Segal, Vijaya Gadde e Sean Edgett. Dopo di loro ad essere stati licenziati sono circa la metà dei dipendenti di Twitter che, a quanto pare, hanno ricevuto la comunicazione attraverso un’e-mail, senza avvisi preliminari.
Tagli al personale necessari, ha affermato il nuovo proprietario della piattaforma, per poter permettere a Twitter di sopravvivere e di diventare un social migliore. Per lo stesso motivo, Elon Musk ha annunciato che presto verrà inserito un piano a pagamento, dal costo di circa 8 dollari al mese, per coloro che detengono e vogliono mantenere la spunta blu del verificato.
Twitter, le conseguenze: fuga di massa e preoccupazione dell’Onu
Le decisioni di Elon Musk hanno avuto immediatamente una forte risonanza e delle conseguenze. Alcuni investitori hanno deciso di sospendere gli annunci su Twitter ed è aumentato, rispetto alla media, il numero di utenti che hanno deciso di eliminare o disattivare il proprio account (quasi 900 mila). Una vera e propria fuga dalla piattaforma di microblogging.
Data la risonanza delle azioni intraprese da Musk, anche l’ONU ha deciso di intervenire. La preoccupazione è soprattutto per la notizia del licenziamento del team per i diritti umani del gruppo, ma non solo. L’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani Volker Türk ha così deciso di scrivere una missiva al nuovo CEO, in cui ha definito i suoi interventi come un inizio “non incoraggiante”.
Volker Türk ha esortato Elon Musk a tutelare la privacy e la libertà d’espressione nella misura in cui possibile. Auspica, inoltre, che i diritti umani condivisi diventino di centrale importanza per la piattaforma di microblogging, che ne guidino ogni cambiamento e che ci sia una reale lotta alla diffusione delle fake news e dell’odio sul social network.