LinkedIn è il social network che permette di ampliare la propria rete di contatti lavorativi, di mettere in mostra le proprie competenze e conoscenze, trovare nuovi validi collaboratori, di cogliere opportunità professionali importanti e di fare personal branding. Per riuscire a sfruttare la piattaforma al massimo delle sue potenzialità e raggiungere gli obiettivi che ci si è posti, è necessario creare contenuti di qualità e personalizzare nel migliore dei modi il proprio profilo.
Sono tanti gli aspetti che, attraverso un profilo ben curato, possono essere messi in risalto: le esperienze lavorative, il proprio percorso formativo, eventuali traguardi raggiunti nel tempo, le proprie pubblicazioni e tanto altro ancora.
- LinkedIn: come creare un profilo sulla piattaforma
- Profilo LinkedIn efficaci: la scelta della foto giusta
- Come creare un sommario perfetto e accattivante
- Esperienze lavorative e personali: come valorizzarle su LinkedIn
- Dare importanza al proprio percorso di studi
- Sfruttare il riepilogo per raggiungere i propri obiettivi
- L’importanza della personalizzazione dell’URL
- Chiedere e mostrare le referenze
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1. LinkedIn: come creare un profilo sulla piattaforma
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Attraverso una veloce procedura guidata, gli utenti del web possono registrarsi a LinkedIn e creare il proprio profilo personale. È sufficiente recarsi sul sito e inserire i dati richiesti, come indirizzo email, numero di telefono e password scelta per fare il login.
Il profilo LinkedIn è un vero e proprio biglietto da visita, in cui viene messo in mostra tutto ciò che il professionista ritiene importante far sapere agli altri utenti. È impostato con il proprio nome e cognome e sono presenti informazioni strettamente personali. È differente dalla pagina aziendale, che è utile per promuovere l’attività delle imprese e dei brand.
Dopo aver creato un profilo LinkedIn, per far sì che sia efficace, si deve ottimizzare ogni elemento. Oltre al proprio nome, deve essere chiaro anche il proprio profilo professionale. È bene utilizzare delle parole chiave che permetteranno agli altri utenti di trovare ciò che cercano quando ne hanno bisogno.
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2. Profilo LinkedIn efficaci: la scelta della foto giusta
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Scegliere la foto giusta per il proprio profilo su LinkedIn è estremamente importante. È l’elemento che salta immediatamente all’occhio dei visitatori, che permette all’utente di stabilire con il suo pubblico un primo contatto e di fare buona impressione su di loro.
La foto deve mostrare chi siamo. Deve essere di buona qualità, ben illuminata e riconoscibile. È necessario evitare scatti non recenti, pose non professionali, immagini in lontananza, di gruppo e selfie. Se possibile, è opportuno scegliere immagini in cui il soggetto è immortalato in contesti lavorativi.
Il volto deve essere in primo piano, senza accessori che potrebbero distogliere l’attenzione dell’osservatore, come occhiali da sole o cappelli. Lo sfondo deve essere di un colore neutro, uniforme e chiaro. L’espressione del volto deve trasmettere serenità e professionalità.
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3. Come creare un sommario perfetto e accattivante
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Il sommario (o headline) è uno spazio che si trova appena sotto il nome e il cognome. Viene visualizzato da tutti coloro che leggono un post dell’utente nella home-page di LinkedIn e nei risultati dei motori di ricerca. Deve essere utilizzato per far comprendere il proprio ruolo e la propria qualifica.
Per riempire il sommario, si possono utilizzare al massimo 220 caratteri. Si può rendere più accattivante aggiungendo uno slogan in grado di catturare l’attenzione delle persone che lo leggono. È bene utilizzare delle keyword specifiche che aumentino le possibilità di visualizzazione del profilo.
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4. Esperienze lavorative e personali: come valorizzarle su LinkedIn
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La sezione dedicata alle esperienze lavorative di LinkedIn è una delle più visualizzate dai recruiter e da chi sta cercando nuovi collaboratori. Proprio come avviene per i Curriculum cartacei, è bene inserire solo le attività significative, inerenti alla professione attuale e rilevanti per gli obiettivi che si vogliono raggiungere.
Per valorizzarle al meglio è consigliabile aggiungere sempre la descrizione, seppur facoltativa, e mettere in luce i compiti svolti, le competenze messe in atto e le lezioni acquisite dai progetti portati a termine. Per arricchire la sezione, si possono includere dei media, come file, foto, siti, presentazioni e video che documentano la propria attività
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5. Dare importanza al proprio percorso di studi
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Nello spazio dedicato alla formazione si può inserire il percorso scolastico, dando particolare rilievo alle attività più recenti e più rilevanti per la propria professione. Per le lauree, è consigliabile inserire la propria votazione, una veloce descrizione del corso frequentato e un’indicazione sulla propria tesi, soprattutto se sperimentale.
Se presenti, si possono aggiungere le licenze e le certificazioni ottenute, indicandone il nome preciso, l’organizzazione emittente e la data di concessione. È bene elencare solo quelle in corso di validità e importanti per il proprio ruolo.
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6. Sfruttare il riepilogo per raggiungere i propri obiettivi
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Al di sotto del sommario, è presente il riepilogo (o summary LinkedIn). Può essere utilizzato per raccontare al visitatore un po’ di sé: esperienze rilevanti, passioni, traguardi, competenze, le attività svolte e a chi può essere utile il proprio lavoro.
In questo spazio è bene inserire le parole chiave relative alla propria professione ed essere chiari su ciò che si fa, come e perché è importante. Può essere utile aggiungere una call to action.
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7. L’importanza della personalizzazione dell’URL
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Personalizzare l’URL di un profilo pubblico consente a altri di identificare meglio l’utente e a connettersi senza difficoltà. Deve essere univoco, può avere una lunghezza compresa tra 3 e 100 caratteri senza spazi, simboli o caratteri speciali. È consigliabile inserire il proprio nome e cognome e la professione svolta.
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8. Chiedere e mostrare le referenze
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Nel proprio profilo LinkedIn si può aggiungere uno spazio dedicato alle referenze. Si possono mostrare quelle rilasciate dai colleghi con cui si lavora o dai clienti. È consigliabile chiederle, poiché sono utili per confermare le competenzedichiarate e donano maggiore autorevolezza e affidabilità all’utente.
Per saperne di più: Cos'è e come usare LinkedIn