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Emoji nel marketing, come utilizzarle

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Le emoji hanno un forte impatto sulle comunicazioni e possono essere utilizzate nelle attività di marketing per facilitare il conseguimento di risultati: come

emoji e marketing Shutterstock

In Breve (TL;DR)

  • Le emoji migliorano l’engagement e la comprensione nei messaggi di marketing, rendendo i contenuti più visibili, memorabili e accessibili a livello globale.
  • Sono efficaci in campagne ADV, social media e email marketing, ma devono essere usate con moderazione e coerenza rispetto al brand e al messaggio.
  • Evitare l’uso eccessivo o simboli fuori contesto aiuta a mantenere una comunicazione professionale e comprensibile per il pubblico di riferimento.

Le emoji sono delle piccole immagini che possono essere inserite in messaggi brevi o lunghi per rendere più chiaro ciò che si vuole comunicare o le conversazioni più colorate, più divertente e più interattive. Il loro impatto è molto forte, tanto che vengono quotidianamente utilizzate nelle strategie di marketing di aziende di successo per rendere più certo e semplice il conseguimento dei risultati che ci si pone. 

Queste immagini sono in grado di riassumere intere frasi o concetti, si rivelano molto utili quando si ha un numero ristretto di caratteri a disposizione e sono universalmente riconosciute, poiché tutti le conoscono e le utilizzano. Hanno, in poche parole, rivoluzionato il modo in cui comunichiamo online.

Saper utilizzare correttamente le emoji nel marketing significa essere in grado di stimolare la curiosità degli utenti, trasmettere messaggi ed emozioni, rafforzare l’identità del brand e creare una vera e propria connessione con il proprio pubblico di riferimento.

Scopriamo come utilizzare le emoji in una strategia di digital marketing, perché farlo e a quali vantaggi si va incontro. 

  • 1. Che cosa sono le emoji e la loro storia
    Emoji

    Shutterstock

    Le emoji possono essere considerate l’evoluzione delle emoticon, insieme di simboli che erano in grado di trasmettere un messaggio. Le emoji sono, invece, delle piccole immagini, universalmente riconosciute, che si sono diffuse rapidamente in tutto il mondo negli anni ’90.

    La loro origine è giapponese. Fu Shigetaka Kurita ad inventarle, con la diffusione di un primo set che conteneva più di 170 immagini. Un primo set che ha cambiato definitivamente il modo di comunicare. Ben presto furono inserite nello standard di codifica del Consorzio Unicode, che ne ha favorito la compatibilità e la diffusione su un gran numero di dispositivi. È nel 2008, poi, che prendono veramente piede, grazie all’implementazione sugli iPhone di Apple.

    Oggi si può scegliere tra migliaia di emoji ed ogni giorno ne vengono inviate tantissime, non solo nelle comunicazioni private e personali, ma anche in quelle professionali. Nel marketing sono diventate uno strumento potente, impiegato nelle newsletter, nelle campagne adv sui social network, sui siti web, negli e-commerce, nelle call to action e tanto altro ancora. 

  • 2. I vantaggi dell’utilizzo delle emoji nel marketing
    Emoji dal computer

    guteksk7 / Shutterstock.com

    Le emoji sono efficaci nel digital marketing per una lunga serie di motivi che rendono il loro utilizzo estremamente vantaggioso. Innanzitutto, sono in grado di coinvolgere maggiormente il pubblico rispetto ad un contenuto esclusivamente testuale.

    Catturano visivamentel’attenzione delle persone, che possono comprendere fin da subito di cosa si sta parlando, e rendono facilmente memorizzabile il messaggio, che rimane impresso nella memoria di chi lo guarda.

    Grazie alle emoji, anche i messaggi più complessi diventano chiari e concisi, poiché compensano l’assenza, nelle comunicazioni digitali, del tono di voce e delle espressioni facciali. Intervengono, quindi, laddove è assente la comunicazione non verbale.

    Queste piccole immagini, inoltre, sono in grado di rimuovere le barriere linguistiche. Essendo utilizzate in tutto il mondo e sintetizzando in pochi pixel emozioni, concetti ed informazioni, non hanno bisogno di una traduzione. Il messaggio diventa comprensibile in ogni lingua, potenzialmente in tutto il mondo. 

    Le emoji, se usate bene e costantemente, diventano parte dell’identità del brand. Possono rafforzare il suo riconoscimento da parte del pubblico. 

    Vari studi, poi, hanno confermato che le emoji sono in grado di incrementare il tasso di coinvolgimento, soprattutto nelle campagne ADV e nei post sui social network, che ricevono mediamente più like e interazioni di altro genere rispetto a quelli in cui le emoji non vengono inserite.

  • 3. Come utilizzare le emoji nel digital marketing e quali errori evitare
    Emoji e chat

    Shutterstock

    È evidente, quindi, che utilizzare le emoji nella propria attività di marketing può essere molto proficuo. I risultati sono visibili, però, solo se il loro inserimento viene attentamente pianificato ed è previsto da una strategia elaborata sulla base dello studio del pubblico di riferimento e degli obiettivi che si vogliono raggiungere

    Possono essere impiegate in numerose attività. Sui social media sono quasi indispensabili, perché rendono più immediato il messaggio e distinguibile rispetto ai tanti altri pubblicati sulla piattaforma, poiché catturano l’attenzione e poiché aiutano a determinare il tone of voice di chi parla. 

    Possono essere altresì utilizzate nella newsletter e nell’email marketing, per aiutare i propri contenuti a distinguersi tra i numerosi che ogni utente riceve quotidianamente nella casella di posta elettronica.

    Il loro utilizzo è altresì consigliato negli e-commerce, in particolar modo per indirizzare le azioni degli utenti. Possono aumentare le conversioni se inserite nelle call-to-action.

    Ci sono degli errori da non fare quando si sceglie di inserire le emoji nelle proprie strategie di digital marketing. In particolare, si deve evitare di esagerare. Un uso eccessivo di queste piccole immagini può distrarre l’utente. Il loro utilizzo deve poi essere evitato nelle conversazioni formali, poiché potrebbe essere ritenuto fuori luogo.

    È importante che le emoji inserite siano coerenti sia con l’immagine che si vuole dare del brand, con l’attività svolta e sia con il messaggio che si sta inviando. Forzare l’inserimento di una emoji può risultare controproducente.

    Non devono essere inserite a caso. Il contesto può fare la differenza, poiché alcuni simboli possono avere un significato diverso in differenti parti del mondo. Prima di inserirle nei propri testi è bene accertarsi del loro significato. 

    Per saperne di più: Cos’è e cosa si intende per digital marketing

A cura di Cultur-e
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