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Come sarà Threads, l'app di Meta che sfida Twitter

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Meta ha deciso di sfidare Twitter di Elon Musk con una nuova applicazione. Il suo nome si chiama Threads e ha funzioni simili all’app rivale: tutti i dettagli

Social Network Threads Shutterstock

Sta per arrivare una nuova piattaforma rivale di Twitter. A svilupparla è Meta, farà parte dell’ecosistema di Instagram pur essendo un’applicazione a parte e sarà basata sui contenuti testuali: Threads. L’obiettivo è quello di scalzare l’app di Elon Musk, acquistata dall’imprenditore lo scorso ottobre per 44 miliardi di dollari.

Si tratta di un’applicazione ancora in fase di sviluppo (con il nome in codice Project 92) e da perfezionare, ma un dirigente Meta ha già fornito un’anteprima della piattaforma, mostrando alcuni dettagli e rendendo note alcune funzionalità del nuovo social network.

Threads e Instagram, due applicazioni integrate

Threads di Meta sarà un’app stand-alone che avrà come protagonisti brevi contenuti testuali, realizzati e condivisi dagli utenti. Sarà fortemente collegata ad Instagram, poiché sarà possibile utilizzare lo stesso account per accedere alla piattaforma, interagire e pubblicare i propri post e trasmettendo i dati importanti come informazioni di contatto, utenti seguiti e followers. 

Si integrerà con ActivityPub, un protocollo decentralizzato dei social media. Ciò significa che gli utenti potranno utilizzare sulla nuova applicazione gli account che utilizzano su altri social supportati da ActivityPub, tra cui è presente Mastodon, per unificare le notifiche e per avere ovunque gli stessi follower e contenuti.

Threads, come funzionerà la risposta a Twitter di Meta

Il nome in codice è, attualmente, Project 92, ma la risposta a Twitter di Meta prenderà con molta probabilità il nome di Threads. L’obiettivo della società di Mark Zuckerberg, esplicitato da Chris Cox, chief officer dell’azienda, è quello di accontentare le richieste di creator e personaggi pubblici che desiderano poter interagire con il pubblico su una piattaforma gestita in modo. Un’evidente riferimento alla gestione di Twitter da parte di Elon Musk, che ha sollevato negli ultimi mesi polemiche e malcontenti.

Threads vuole garantire sicurezza, facilità di utilizzo, affidabilità e stabilità. Si tratta di tutto ciò di cui hanno bisogno i creator per far crescere il proprio pubblico di riferimento.

Stando ad alcune indiscrezioni, la lunghezza dei post di Threads sarà di massimo 500 caratteri, più di quanto consentito da Twitter nella sua forma gratuita, ma molti meno rispetto a quelli permessi con l’abbonamento a Twitter Blu. Salvo cambiamenti, sarà possibile pubblicare foto, collegamenti ipertestuali e video di massimo 5 minuti. L’interazione sarà consentita attraverso commenti e reposting.

Lo sviluppo di un’app complessa come Threads richiede tempo e impegno, ma Chris Cox ha dichiarato che l’app sarebbe già in una fase iniziale di test e, anche se le tempistiche non sono state specificate, la piattaforma potrebbe essere lanciata sul web molto presto.

Per saperne di più: Social Media, la lista dei principali social media

A cura di Cultur-e
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