Come fare marketing con Instagram

Avere una presenza su Instagram è ormai un imperativo, soprattutto per le aziende. Sono diversi i motivi per cui è diventato molto utile avere una pagina che rappresenti la propria impresa su Instagram.

Di qualsiasi tipologia si tratti, la presenza sul social network aiuta a dare visibilità, può allargare la propria cerchia di clienti e raggiungerne di nuovi e potenziali a cui prima, solo con la presenza offline, sarebbe stato impossibile arrivare.

Se si pensa poi a determinati settori, si potrebbe dire che la presenza su Instagram è obbligatoria. Per esempio, quanti sono gli utenti che prima di scegliere il ristorante in cui passare una serata tra amici o l’hotel in cui scappare per una fuga romantica guardano le foto su Instagram di persone che ci sono già state? Senza nemmeno rendersene conto, sono tantissime le persone che basano le proprie decisioni sulla riprova sociale, ossia sull’opinione che la maggior parte dei clienti ha espresso su quel determinato servizio, oggetto o esperienza. 

Se si pensa poi all’advertising e alla possibilità di pubblicizzare il proprio prodotto su una piattaforma che nel 2021 ha contato più di 1,704 miliardi di utenti attivi, le occasioni diventano infinite.

L’advertising sui social media permette di creare dei pubblici molto raffinati che possono corrispondere esattamente al target che si ha in mente per il proprio brand. Si possono personalizzare, crearne di nuovi e testare diversi pubblici per diverse pubblicità.

In questo modo per l’azienda sarà più facile comprendere che tipo di persone risultano essere più interessate ai servizi offerti dal brand. Le sorprese potrebbero non essere poche. Non tutte le aziende, soprattutto se nate da poco, conoscono bene il loro pubblico di riferimento e quali persone vogliono andare a colpire, risvegliando il loro interesse.

Per fare tutto questo non basta creare un account semplice su Instagram. Il social network prevede invece la creazione di un account Business o aziendale. Sono più di 200 milioni gli account Business presenti sulla piattaforma. L’account Business permette di accedere a strumenti e funzioni aggiuntive che aiutano i proprietari delle attività ad ampliare la loro presenza su Instagram.

Si può avere accesso a funzioni come Instagram Insights, aggiungere le informazioni di contatto, creare annunci da sponsorizzare sulla piattaforma. Oltre a questi capisaldi del marketing su Instagram, con un account aziendale si potrebbe diventare un account verificato e si potranno programmare e pubblicare i propri post da desktop, cosa che non è possibile con un account personale.

• 0. Instagram marketing: i vantaggi per un business

  

  Per capire perché Instagram è un vantaggio per il proprio business, si deve iniziare col guardare i dati a disposizione sul lavoro svolto dalla piattaforma. Secondo il Report Digital 2020 di We Are Social Instagram ha registrato una crescita notevole rispetto all’anno precedente, passando dal 55% degli utenti al 64%. Gli utenti non seguono solo la propria cerchia di amici, ma anche personalità famose e, soprattutto, brand. 

  Secondo una ricerca di Casaleggio Associati, l’87% delle persone che ha effettuato almeno un acquisto online ha dichiarato che la propria scelta è stata influenzata dai social media. Inoltre, sembra che il 44% degli utenti di Instagram utilizzi la piattaforma anche per cercare e scoprire nuovi brand.

  Una presenza costante sulla piattaforma e che sia coerente con i valori e il marchio del brand è sicuramente un ottimo biglietto da visita per farsi conoscere da potenziali nuovi clienti e per fidelizzare quelli che hanno già provato i prodotti dell’azienda. Se si ha un marchio internazionale o si ha intenzione di sviluppare il proprio business al di là dei confini nazionali, Instagram è un enorme alleato per conquistare mercati lontani dal proprio. 

  Bisogna, inoltre, considerare la tipologia di social network che effettivamente è Instagram. Il suo essere completamente basato sul visual design, infatti, aiuta le aziende a far breccia nella mente e nella psicologia di masse di potenziali clienti con un mix di copywriting e cura dell’immagine. La piattaforma è anche completamente priva di link: possono essere inseriti solo ed esclusivamente nella bio del proprio profilo.

• 1. Profilo business Instagram: come funzionano

  

  Il profilo Business di Instagram dà accesso ad una serie di risorse e dati molto utili per chi vuole implementare una seria strategia di marketing sul social network. Si può creare un profilo Instagram Business ex novo o trasformando un account personale.

  Dopo essere andati nelle Impostazioni, scegliere Account e cliccare Passa ad un account professionale. Scegliere la categoria che descrive meglio la propria azienda, poi selezionare Azienda. Ora l’account Business è pronto.

  Una volta che il proprio account business sarà pronto, si potrà accedere a tutte le sue opzioni aggiuntive. Andando sul proprio profilo personale si potrà accedere alla dashboard per professionisti. La dashboard permette di visualizzare tutti gli Insights dell’account. Il proprietario della pagina potrà scoprire quanti account ha raggiunto, gli account coinvolti e il numero totale di follower. Oltre a questi dati, si possono vedere i contenuti che sono stati condivisi nelle stories.

  Si può creare direttamente un post, un reel, trasmettere un video in diretta o creare una promozione. Tornando indietro e scegliendo I tuoi strumenti si potrà invece accedere agli strumenti pubblicitari e agli strumenti da provare. Scegliendo tra i secondi si potranno configurare gli strumenti per i contenuti inserendo un’etichetta di partnership pubblicizzata.

  Nella stessa sezione si potranno approvare anche i contenuti dei content creator, basterà selezionare l’opzione e cercare il nome nella barra di ricerca in alto.

  L’utente potrà configurare l’opzione Shopping su Instagram, taggare i prodotti e creare uno shop. Infine, si potranno configurare le risposte salvate, ossia creare risposte automatiche alle domande che si sono ricevute più di frequente.

  Tramite Risorse aggiuntive, invece, si potranno seguire i creator, accedere a Facebook for Creators, gestire i commenti e segnalare spam o un uso improprio.

  Nel proprio profilo si potrà aggiungere il sito web dell’azienda con un link nella bio, l’unico posto che lo permette. Si può creare una pagina o collegarla, scegliere la propria categoria, le opzioni di contatto e la visualizzazione del profilo.

  Nella sezione Strumenti pubblicitari del proprio account Business si potranno promuovere post, gestire le inserzioni e i pagamenti della pubblicità. Sempre dalla pagina principale del proprio account si potrà dare uno sguardo ad una panoramica degli Insights come quella descritta precedentemente.

• 2. Come ottimizzare profilo Instagram

  

  Sono tantissimi i modi in cui si può migliorare e ottimizzare il profilo Instagram della propria azienda. Tutto dipende dalla tipologia di brand, dai suoi valori, dall’idea che si vuole del marchio ai possibili clienti. Partendo dalle basi, un profilo curato è sicuramente un ottimo biglietto da visita. Non c’è bisogno di pubblicare contenuti ogni giorno a qualsiasi ora del giorno, ma c’è bisogno che, quando si pubblicano, siano pensati, ragionati e coerenti con l’azienda. 

  Il nome è un punto di partenza molto importante. Se il brand è presente su più piattaforme, è consigliabile che venga utilizzato lo stesso nickname per tutte. In questo modo si sarà facilmente riconoscibili, non importa su quale social network il cliente si trovi. Se non lo si è ancora scelto, bisogna ricordarsi che il nome deve essere chiaro, preciso e d’impatto.

  Una volta scelto, il nome che funge da riconoscimento per il brand, non bisogna sottovalutare l’immagine del profilo. Instagram è un social network utilizzato prevalentemente da mobile, che non prevede lo zoom per le foto del profilo. Proprio per questo è consigliabile che non sia confusa, ma chiara. Il logo deve essere ben visibile e, se sono presenti scritte, bisognerà renderle più grandi o eliminarle. Si consideri che gli elementi troppo piccoli non si vedranno nel piccolo cerchio dedicato all’immagine.

  Molto importante è la biografia, ossia lo spazio testuale proprio sotto l’immagine del profilo. Qui l’utente avrà a disposizione 150 caratteri per descrivere il brand, inserire un motto, fare una dichiarazione di intenti. Proprio sopra la biografia, sempre all’interno del profilo, è presente l’unico posto dove si può inserire un link personale, che sia il proprio sito web, le novità o un articolo di interesse. 

  Selezionando Opzioni di contatto si potranno inserire informazioni precise sull’azienda, come l’indirizzo e-mail aziendale, il numero di telefono o il numero collegato a WhatsApp Business. 

  Il feed deve rispecchiare l’anima del brand. Si possono pubblicare immagini e fotografie nel proprio feed in tantissimi modi diversi: utilizzando un solo filtro, scegliendo un colore predominante da seguire come fil rouge, creare trittici.

  La creazione di reels è un altro aspetto importante del proprio piano editoriale. Instagram sta diventando sempre più un’applicazione che dà molta importanza ai video, avvicinandosi al modo di essere di TikTok. Questo rende indispensabile creare video divertenti, emotivi e che invogliano i potenziali clienti a scoprire cosa il brand può loro offrire.

• 3. Come creare una strategia di Instagram marketing

  

  Ci sono due strade principali per creare una strategia di Instagram marketing. Si può migliorare il profilo aziendale con l’Instagram marketing organico o con l’Instagram marketing a pagamento. Nel primo caso i contenuti non vengono sponsorizzati, ma curati nei minimi dettagli.

  Mentre nel secondo, i post e i contenuti multimediali che vengono condivisi sul social network fanno parte di una strategia a pagamento. Per districarsi nella scelta della strada da intraprendere bisogna considerare le proprie tempistiche, gli obiettivi da raggiungere e il budget a disposizione. La scelta migliore è quella di intraprendere entrambe le strade, possibilmente simultaneamente, in modo tale da creare una community fedele grazie al lavoro organico, per dare successivamente un booster attraverso la pubblicità a pagamento. 

• 4. Analizzare i competitor

  

  L’analisi dei competitor è molto importante nella definizione della propria strategia di marketing. Osservare e studiare i contenuti e le strategie dei propri competitor può essere di enorme aiuto per prendere spunto e definire di conseguenza la propria strategia. La prima analisi da effettuare su un competitor è l’analisi S.W.O.T. 

  S.W.O.T. sta per Strenghts, Weakness, Opportunities e Threats, ossia punti di forza, debolezze, opportunità e minacce. Analizzando le caratteristiche dei propri competitor si riesce ad avere una visione completa del loro panorama d’azione, oltre a comprendere meglio il proprio ambito di riferimento.

  Analizzare il competitor può aiutare, nell’insieme di una buona strategia di marketing, a posizionare i brand di molteplici prodotti e servizi e a posizionarsi sul mercato del consumatore, digitale e non. 

• 5. Cosa pubblicare su Instagram: i formati

  

  Instagram è una piattaforma che permette la pubblicazione di contenuti in diversi formati. Il più utilizzato, e anche il primo con cui è nata la piattaforma, è il semplice post. Composto da un’immagine o una fotografia catturata direttamente dall’applicazione o già presente nel proprio smartphone, è sempre accompagnata da un copy, ossia un testo che può descrivere l’immagine, può raccontare qualcosa o semplicemente dare una sensazione al lettore.

  Il testo e l’immagine sono due parti distinte ma che si completano a vicenda. Proprio per questo, devono essere coerenti tra di loro, rispettando in primis il carattere del brand. Il post può essere anche pubblicato sotto forma di carosello, ossia un post che contiene fino a 10 immagini. Per vederle tutte, basterà far sfilare il dito da destra verso sinistra.

  Instagram permette anche di creare e condividere brevi video, simili a quelli della piattaforma TikTok, i cosiddetti reels. I video possono essere girati direttamente all’interno dell’app. si possono aggiungere filtri, effetti speciali e animazioni.

  Infine, gli utenti possono pubblicare storie, ossia immagini o brevi video che non compaiono nel feed ma si possono guardare scorrendo i tondi dei profili seguiti in alto nell’homepage di Instagram. Anche qui si possono inserire filtri ed effetti speciali ma, a differenza dei post, restano visibili sulla piattaforma solo per 24 ore.

• 6. Scegli il tone of voice e usa gli hashtag al meglio

  

  Mantenendo sempre ben chiara la visione del brand, i suoi valori e l’idea che si vuole dare al potenziale cliente, si deve scegliere il tone of voice da utilizzare all’interno dei post pubblicati su Instagram. Che sia sofisticato o più amichevole, dolce o divertente, provocatorio o accomodante, il tono di voce deve rispecchiare la personalità del brand, del marchio o dei servizi che vengono offerti.

  Se si avrà un’azienda che si occupa di tematiche delicate, il tone of voice sarà più dolce e comprensivo, mentre se l’azienda è molto friendly e dinamica, magari si potrà optare per un tono più provocatorio e umoristico.

  Quando si studia il target dell’azienda per sviluppare una strategia che funzioni, aiuta molto capire come quel tipo di pubblico si esprime, quali sono gli argomenti che più gli stanno a cuore e le parole, i concetti che risvegliano i loro sensi.

  Tutto questo farà parte della comunicazione da attuare, in modo tale che non sia solo coerente col brand, ma anche con il target di riferimento.

  Quando si pubblica un contenuto su Instagram è inoltre importante utilizzare bene gli hashtag. Creati attraverso il simbolo del cancelletto seguito da una parola specifica, fungono da incubatori di idee. Tutte le foto che hanno un determinato hashtag nella loro descrizione verranno riunite sotto tutti gli hashtag che le accompagnano.

  In questo modo, quando un utente cercherà #tramonti, gli compariranno tutte le foto che contengono quel determinato hashtag. Ma attenzione, per essere inseriti nelle giuste ‘bolle concettuali’ bisogna scegliere hashtag che rispecchiano l’immagine a cui sono associati.

• 7. Piano editoriale Instagram: quando pubblicare

  

  Dopo aver progettato una chiara strategia di content marketing, si può creare il vero e proprio PED, ossia un piano editoriale. Un piano editoriale è un documento che descrive gli obiettivi, il target e la modalità di creazione dei contenuti che si andranno a pubblicare sui social network dell’azienda. Questo documento diventerà la guida per creare contenuti coerenti in futuro.

  I contenuti vanno programmati ed inseriti in un calendario editoriale. In questo modo sarà più facile avere a portata d’occhio una linea logica sequenziale da seguire, restando coerenti e senza rimanere a corto di contenuti. Per creare un piano editoriale efficace bisogna darsi delle scadenze e assegnare ad ogni individuo che si occupa della sua gestione responsabilità chiare e certe.

  Se si hanno abbastanza contenuti si può pubblicare anche ogni giorno, ma questo vorrebbe dire creare un calendario editoriale che riesca a portarsi avanti almeno di un paio di mesi. La scelta migliore, che evita anche di esagerare con i post, è quella di restare nel mezzo e pubblicare circa due/tre contenuti a settimana. In questo modo i contenuti saranno anche più belli e più pensati.

• 8. Come usare gli influencer per Instagram marketing

  

  il mondo di Instagram non sarebbe mai più lo stesso senza influencer. Gli influencer stanno all’Instagram marketing come i brandambassador stanno alle pubblicità dei brand. L’influencer marketing è diventato uno dei metodi più gettonati e con un ritorno sull’investimento iniziale maggiore di tutte le restanti strategie di promozione sul social network.

  Gli influencer basano il loro ruolo e il loro lavoro sul concetto di riprova sociale.

  Se un prodotto o un servizio vengono sponsorizzati da un individuo influente, a cui piace il brand o che addirittura lo posiziona nella sua top 10, verrà acquistato in numero sicuramente maggiore rispetto a quello a cui sarebbe arrivato se non avesse provato la magia della sponsorizzazione personalizzata.

  Personalizzata perché quando si parla di influencer il concetto di pubblicità fino a sé stesso non ha giustificazione, non ha motivo, ma è molto soggettivo. Una campagna di influencer marketing è più complessa di quello che si pensa. In base quindi alla tipologia del brand e alla grandezza dell’azienda, nel caso di campagna Influencer bisognerà scegliere tra micro influencer, macro influencer e così via. 

• 9. Instagram marketing: monitora i risultati con gli Insights

  

  Una volta che si è creato il proprio account Business, si potrà accedere agli Insights della propria pagina. I dati mostrati sono di tre categorie principali: impression e reach dei post, contenuti che hanno avuto il maggior numero di informazioni con il pubblico.

  Per monitorare in maniera efficace gli obiettivi è importante che, prima di iniziare una campagna, si imposti correttamente il funnel di conversione, per poter ricavare dei dati quantificabili dalle piattaforme degli Analytics.

  Instagram Analytics è uno strumento gratuito all’interno della pagina Business del social network. Traccia e mostra metriche essenziali come il numero di visite al profilo, i click al sito web, le reach e le impression. Inoltre, raccoglie dati che possono aiutare a targettizzare l’audience, dire l’età media, dove vivono, il sesso e quando è più attiva sul social media, per esempio.

  I dati raccolti devono essere considerati il ponte di passaggio tra la strategia adottata finora e i post successivi. Fermandosi ad analizzarli si potrà capire in che direzione sta andando il piano di marketing, se è corretto o ha bisogno di qualche cambiamento.

• 10. Creare una campagna su Instagram per il tuo business

  

  Instagram è tra i social network più conosciuti e utilizzati al mondo. Le aziende ne hanno comprese le potenzialità e hanno deciso di investire nella piattaforma per la realizzazione di campagne pubblicitarie con l’obiettivo di trasmettere messaggi ad un pubblico ampio e potenzialmente interessato ai prodotti o servizi offerti.

  Prima di iniziare a realizzare una campagna social su Instagram è necessario strutturare una strategia che permetta di raggiungere obiettivi di business specifici. È opportuno analizzare i competitor, stabilire il budget, individuare il target di riferimento, capirne i bisogni e il modo più adatto per comunicare con le persone.

  Le campagne possono essere create dalla piattaforma ‘Gestione inserzioni’ di Meta, selezionando come posizionamento ‘Instagram’. Nella sezione ‘Strumenti pubblicitari’ degli account business si potranno creare inserzioni, promuovere i post e controllare tutto ciò che riguarda i pagamenti delle pubblicità.

  Instagram è un social network che sfrutta la forza delle immagini: il lato creativo delle campagne deve essere estremamente curato per attirare l’attenzione degli utenti. Si può scegliere di pubblicare contenuti di diversi formati.

  Le stories restano visibili per sole 24 ore e possono includere immagini o brevi video di 15 secondi. Possono essere create singolarmente o in sequenza. I Reels sono video composti da una o più clip di breve durata a cui è possibile aggiungere audio, effetti visivi, testi, adesivi, etc.

  Sul feed di Instagram possono essere condivisi i contenuti ritenuti più importanti. I post possono essere composti da una foto o da un carosello di immagini, a cui viene aggiunto un copy. Attraverso la descrizione si può completare il contenuto, rendendo chiaro il messaggio che si vuole inviare, aggiungendo una call to action e gli hashtag per permettere alle persone di trovarlo con facilità in base ai propri interessi. 

  Creare delle campagne su Instagram può essere molto vantaggioso. È possibile indirizzare le inserzioni ad un target altamente personalizzabile, la piattaforma user friendly e si possono controllare i risultati che si stanno ottenendo grazie a dati forniti in tempo reale. Infine, se ben impostata, la pubblicità su Instagram garantisce un buon ritorno sull’investimento.

  Per approfondimento: Creare una campagna Instagram per il tuo business

• 11. Come creare post professionali che funzionano per il tuo business

  

  Natee Meepian / Shutterstock.com

  Dare vita ad un account aziendale che sia più di una semplice raccolta di post richiede impegno e costanza, oltre ad una buona dose di bravura nella creazione di contenuti da pubblicare che siano il più professionali possibile.

  Il primo passo per costruire un feed accattivante e coerente è creare un piano editoriale (PED) che mantenga al centro la brand identity. Il PED deve rispondere alle tacite richieste e alle necessità del target di riferimento. Ogni post pubblicato sulle piattaforme social deve riflettere i valori del marchio.

  Inoltre, è cruciale che il piano sia coerente con la strategia di marketing e che contribuisca a perseguire precisi obiettivi aziendali.

  Conoscere il proprio pubblico è il secondo step per costruire una brand awareness coesa che si possa riflettere all’interno dei post sui social network. Domandarsi quali sono gli argomenti, le problematiche che coinvolgono il proprio pubblico può essere un ottimo punto di partenza per determinare quali siano i contenuti che potrebbero essere più apprezzati. L’azienda deve creare un legame stretto coi propri clienti, andando a formare una community che aumenterà la brand awareness.

  I social network consentono agli utenti di pubblicare i propri contenuti in diversi formati. Dal carosello al singolo post con foto senza dimenticare i sempre più famosi Reels.

  Occorre utilizzare tutti i formati a seconda dell'obiettivo e curare particolarmente l'estetica e la qualità dei contenuti. Quando un utente guarda un feed deve provare una sensazione di coerenza e connessione con quella che è la reputazione del brand. Ciò che l’utente pensa del marchio e la personalità del marchio stesso devono uniformarsi e replicarsi all’interno di ogni post pubblicato. Per far questo, un ottimo consiglio è quello di pubblicare post che rappresentino i valori aziendali e che facciano assaporare all’utente l’atmosfera aziendale.

  Dopo aver creato un piano editoriale, bisogna creare una storia con ogni singola foto. Sia che si tratti di un’azienda che vende un prodotto o un servizio, bisogna creare uno storytelling convincente che tramuti la vendita in un racconto avvincente.

  Per mantenere la coerenza e le caratteristiche primordiali del marchio, si può creare una palette di colori ad hoc e utilizzarla nelle foto all’occorrenza.

  Se poi si vuole creare un’esperienza unica, si consiglia di creare un hashtag personalizzato. Grazie a questo espediente si ha carta bianca per creare una creatività editoriale propria.

  Per approfondimento: Come creare post che funzionano

• 12. Instagram Shop: come funziona e come si apre

  

  Shutterstock

  Le attività che si possono fare sui social media sono diverse: si può comunicare con amici, parenti, conoscenti lontani, trovare nuovi clienti, promuovere servizi e articoli, trovare intrattenimento, mostrare le proprie abilità o fare compere.

  Molte piattaforme hanno reso possibile fare shopping attraverso le applicazioni, senza dover concludere gli acquisti altrove. La soluzione di Instagram di Meta è Instagram Shop, uno spazio virtuale che le aziende possono sfruttare per incrementare le vendite e i consumatori per visualizzare i cataloghi prodotti.

  Lo shop su Instagram consiste in una pagina dove gli iscritti possono visualizzare tutti gli articoli messi in vendita da un brand. Questi possono essere organizzati in raccolte, in modo da permettere ai consumatori di trovare più facilmente ciò di cui hanno bisogno.

  Per ogni prodotto, si possono visualizzare i dettagli, come le caratteristiche o il prezzo. Per effettuare l’acquisto, gli utenti non devono lasciare la piattaforma, ma possono concludere l’operazione all’interno di Instagram.

  Per creare uno shop su Instagram è necessario essere in possesso di un profilo aziendale. Si deve passare ad un account per professionisti tramite le impostazioni della piattaforma.

  Anche su Instagram la concorrenza può essere spietata. Per riuscire ad incrementare le vendite e a raggiungere gli obiettivi che ci si è prefissati bisogna curare la pubblicazione dei contenuti e la pagina aziendale su Instagram.

  Occorre compilare tutti i campi richiesti, utilizzare contenuti multimediali di qualità, mostrare i prodotti con video e foto, fare un inventario. Ai clienti devono essere indicati i metodi di pagamento accettati e quelli relativi alla spedizione. È consigliabile segnalare eventuali promozioni e offerte pubblicizzandole con stories, post o coinvolgendo degli influencer. Per raggiungere più facilmente gli obiettivi di business, lo shop di Instagram può essere utilizzato insieme a Facebook Shop.

  Per approfondimento: Come aprire un Instagram Shop

• 13. Come scegliere un influencer su Instagram

  

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  Quella dell’influencer è una professione del web che si è sviluppata recentemente e che è particolarmente ambita, soprattutto tra i più giovani. Si tratta di personaggi popolari che realizzano contenuti e li diffondono sui social network, che sono riusciti ad ottenere un buon seguito e che sono in grado di influenzare il loro pubblico.

  Le aziende hanno ben compreso le opportunità derivanti dalla collaborazione con gli influencer, tanto da inserire sempre più spesso l’influencer marketing tra le proprie strategie. L’obiettivo è quello di sfruttare la loro popolarità per promuovere prodotti o servizi, per aumentare la notorietà del brand o trasmettere messaggi ritenuti importanti.

  Tra le piattaforme più utilizzate dai creator c’è Instagram, che permette loro di pubblicare vari tipi di contenuti e di comunicare facilmente con il pubblico. Ci sono diverse tipologie di influencer, che si differenziano per il numero di follower.

  Non è necessario avere milioni di follower per collaborare con le aziende. Alcuni brand preferiscono collaborare con influencer meno famosi, ma con un pubblico altamente profilato e con un buon livello di interazioni.

  I nano-influencer hanno minimo mille follower e massimo 10 mila, si rivolgono a nicchie di mercato specifiche e il loro rapporto con i follower è molto forte. A seguire ci sono i micro influencer (tra i 10 mila e i 100 mila seguaci), i macro-influencer (tra i 100 mila e i 500 mila follower) e i mega influencer, celebrity e star che utilizzano i social con costanza.

  Per scegliere l’influencer giusto occorre tener conto del budget a disposizione, del target che si vuole raggiungere e fare una ricerca in base agli hashtag. È necessaria un’attività di audit per studiare il profilo individuato. 

  I creator possono essere lasciati liberi di creare post, reel e stories in base alla loro creatività, dando loro solo delle linee guida, o gli può essere consegnato un brief estremamente dettagliato. Il numero e il tipo di contenuti da pubblicare vanno concordati con precisione.

  Per approfondimento: Instagram Strategy, scegliere l'influencer

• 14. Quanto è utile Instagram Shopping

  

  Issarapong Suya / Shutterstock.com

  Il social media dedicato alle immagini più famoso del mondo non è utilizzato solo per il networking e la scoperta di nuovi profili. Sono molte le aziende e i privati che decidono di utilizzare Instagram per aumentare le vendite del proprio e-commerce o per mettere direttamente in vendita i propri prodotti all’interno della piattaforma.

  Gli utenti possono accedere a questa funzionalità grazie ad Instagram Shopping, una sezione dell’applicazione di Meta che permette di dare vita ad una vetrina gratuita all’interno del social network. In questo modo gli utenti e i brand possono promuovere direttamente i propri prodotti, inserendoli all’interno di un contesto in cui aumenta sempre più la percentuale di iscritti che cerca nuove tendenze proprio sull’applicazione.

  Per utilizzare Instagram Shopping bisogna possedere un account aziendale. Per modificare il proprio account, andare in Impostazioni > Account > Passa ad un account professionale.

  Un altro requisito indispensabile per l’utilizzo di questa funzionalità è che l’account Instagram sia collegato ad un profilo Facebook. È sull’altra piattaforma di Meta, infatti, che l’utente può creare un catalogo, all’interno del quale si possono successivamente pubblicare i propri prodotti. Per accertarsi che gli account delle due piattaforme siano collegati, basta andare su Impostazioni > Account > Account collegati. Dopo aver fatto richiesta per l’utilizzo della funzionalità, bisogna attendere l’approvazione di Instagram.

  Per pubblicare un prodotto su Instagram Shopping è indispensabile associare i tag dei prodotti. Questo consente agli utenti di cliccare direttamente sul pulsante per atterrare sulla pagina prodotto del catalogo.

  Grazie ad Instagram Shopping le aziende possono arrivare più facilmente a quegli utenti che appaiono già predisposti o interessati all’acquisto di quella categoria di prodotti. Lo scopo principale non è prettamente quello di vendere, ma soprattutto di farsi conoscere da un pubblico più ampio e maggiormente in linea con il target dell’azienda.

  Per approfondimento: Le potenzialità di Instagram Shopping per il tuo business

• 15. Come creare Reel su Instagram per la tua azienda

  

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  Instagram è cresciuto nel tempo, conquistando sempre più utenti e incrementando le sue funzionalità. Tra quelle recentemente aggiunte, i reel stanno ottenendo enorme successo. Gli utenti li utilizzano per raccontare esperienze, creare brevi contenuti per intrattenere e per informare in maniera originale e accattivante.

  A pubblicarli non solo gli utenti privati, ma anche aziende che hanno deciso di utilizzare Instagram in maniera professionale per poter comunicare con un bacino di utenti potenzialmente proprio ampio. I Reel si sono rivelati il formato perfetto per raggiungere obiettivi di marketing, come l’incremento della notorietà o la sponsorizzazione di prodotti e servizi.

  I Reel sono video che hanno una durata massima di 90 secondi e che possono essere creati attraverso una sequenza di brevi clip o immagini. Hanno formato verticale, come le stories, ma restano visibili sul profilo dell’utente finché quest’ultimo non decide di rimuoverlo.

  Instagram, per permettere ai creator di dare sfogo alla loro creatività, ha messo a disposizione un set di strumenti che permette l’editing dei contenuti di qualità e un’elevata personalizzazione. Alle clip si possono aggiungere tracce audio, effetti, suoni, testi, sticker, GIF e tanti altri elementi che lo rendono piacevole.

  Al Reel si possono aggiungere sottotitoli e una descrizione con una call to action per invitare chi lo visualizza a compiere un’azione È un formato che garantisce una copertura elevata. Questo tipo di contenuto riesce a diventare virale con maggiore facilità ed è particolarmente apprezzato dalle aziende che riescono ad ottenere risultati soddisfacenti.

  Per creare dei Reel è necessario utilizzare l’applicazione ufficiale di Instagram, scaricabile gratuitamente e installabile sui dispositivi equipaggiati iOS e su quelli dotati di sistema operativo Android. Si possono caricare contenuti già presenti sullo smartphone o realizzare dei brevi filmati attraverso la fotocamera.

  Per approfondimento: Come creare un Reel su Instagram per la tua azienda

• 16. Il futuro di Instagram Reel per le aziende

  

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  In un mondo social che si muove sempre più verso i contenuti video, le aziende che vogliono avere una presenza su un social media come Instagram devono essere pronte ad esplorare nuovi formati di comunicazione per i propri utenti.

  Tra le proposte della piattaforma stanno riscuotendo sempre più successo i Reel, i cosiddetti video brevi. Il formato, simile a quello di TikTok, permette alle aziende di andare ben oltre la singola foto o il carosello, entrambi di natura statica. Attraverso i Reel i brand possono mostrare i loro prodotti a 360 gradi, facendo entrare il possibile cliente in un mondo completamente nuovo, guidandolo alla scoperta del marchio.

  Creare un Reel è molto semplice, basta scegliere questo formato tra quelli disponibili dopo aver cliccato sull’icona del + presente in alto a destra dell’homepage. Si può impostare la lunghezza del Reel fino a 90 secondi. 

  Gli utenti possono inoltre modificare la velocità del video, fino a tre volte quella originale

  Le aziende possono spaziare tra tantissime tipologie di contenuto, grazie alle caratteristiche di questo formato. Si possono creare dei veri e propri tutorial per mostrare come si utilizzano i prodotti del marchio, oppure effettuare collaborazioni con influencer per fare filmati in cui danno consigli agli utenti sulla scelta dei prodotti giusti. Infine, si possono invitare i clienti del brand ad inviare recensioni video, da utilizzare sul social network.

  L’unica regola che bisogna seguire quando si crea un Reel è assicurarsi sempre che il contenuto sia originale, autentico e rispecchi l’identità aziendale. Non bisogna infatti dimenticarsi che questa tipologia di contenuto va ad inserirsi all’interno di una strategia di marketing più ampia.

  Grazie all’utilizzo dei Reel le aziende possono arrivare ad un pubblico totalmente nuovo che risulta maggiormente in linea con l’audience target del brand. Inoltre, il Reel è una fonte di traffico organico che permette di risparmiare sulle adv sponsorizzate.

  Per approfondimento: Il futuro di Instagram Reel per le aziende