Uno dei momenti fondamentali nell’elaborazione delle strategie di digital marketing è la scelta dei mezzi di comunicazione da utilizzare per entrare in contatto con il pubblico target. Una decisione apparentemente facile ma che richiede, in realtà, un’approfondita conoscenza di tutti i canali, delle loro caratteristiche, dei loro limiti, delle opportunità che offrono e dei costi da sostenere per esservi presenti in maniera efficace.
Una prima categorizzazione vedeva i media divisi in owned, paid ed earned. I primi sono quelli proprietari dell’azienda, di cui si ha il pieno controllo sulla forma e sui contenuti. Vi rientrano, ad esempio, il sito internet o i blog. I secondi sono quelli che prevedono un pagamento in cambio di visibilità.
È il caso dell’advertising. Infine, gli earned sono quelli la cui copertura è garantita da soggetti esterni, come giornalisti che pubblicano articoli di giornale o i clienti che lasciano recensioni su social network e piattaforme esterne.
Il mondo digital, però, è in costante evoluzione e, ben presto, questa categorizzazione è diventata poco esaustiva. Si è, così, aggiunto una quarta tipologia di canale di comunicazione, chiamata rented, e che fa riferimento agli spazi di cui l’azienda non è proprietaria, ma è presente ‘in affitto’. È il tipico caso dei social network.
Le piattaforme social
I social network sono importanti canali per fare digital marketing. Qui, le aziende possono aprire profili o pagine gratuitamente per entrare in contatto con i propri clienti e con un ampio bacino di utenti potenzialmente interessati ai servizi e ai prodotti che offre. Non è però, proprietaria della piattaforma e, pertanto, deve sottostare alle regole che impone. Anche la creazione dei contenuti ne è fortemente condizionata.
Il grande vantaggio dell’utilizzo di piattaforme social è proprio la possibilità di entrare in un luogo virtuale dove sono presenti numerosi utenti e cui si possono mostrare contenuti coinvolgenti e, nel migliore dei casi, virali.
Lo svantaggio è l’impossibilità di avere il pieno controllo di ciò che si pubblica, di non poter decidere formati e di dover sottostare a delle regole talvolta limitanti (ad esempio, il numero di caratteri di Twitter è ridotto). Inoltre, bisogna sempre tener conto degli algoritmi delle piattaforme che possono essere più o meno favorevoli in termini di visibilità.
Le piattaforme social più conosciute ed utilizzati sono Facebook e Instagram, appartenenti a Meta, la nuova società di Zuckerberg, Twitter, Linkedin, Pinterest, TikTok e Youtube. Per scegliere su quali essere presenti, bisogna tenere in considerazione le loro peculiarità.
Pagina Facebook
Facebook è forse il social network più famoso al mondo. Se inizialmente era utilizzato quasi esclusivamente da utenti con la voglia di interagire con vecchi amici o fare nuove conoscenze, presto le aziende hanno capito le opportunità che offre.
Tantissime sono, così, quelle che hanno deciso di aprire un profilo pubblico, una pagina Facebook aziendale, per restare in contatto con i propri clienti o per mostrare a potenziali utenti interessati informazioni sui prodotti e sui servizi, le promozioni o le novità.
Permette di condividere contenuti testuali, foto, video, caroselli, link, slideshow, offerte, di organizzare eventi ed incontri, di inserire efficaci call to action, di condividere testimonianze, di richiedere dei feedback, fare sondaggi, etc.
Tra i vantaggi derivanti dall’utilizzo di Facebook c’è la possibilità di visualizzare le statistiche di ogni contenuto pubblicato, di programmare i post anticipatamente e di accedere ad una piattaforma pubblicitaria.
Profilo Linkedin
Linkedin è il social network dedicato ai rapporti professionali e al mondo del lavoro. Vi si trovano, quindi, principalmente professionisti che mostrano le loro conoscenze, competenze ed esperienze, ed aziende che sfruttano la piattaforma per instaurare rapporti B2B.
I lavoratori possono aprire un profilo Linkedin e sfruttarlo per cogliere nuove opportunità, le aziende possono aprire una pagina aziendale per migliorare l’awareness del brand.
Vi si si possono condividere post testuali più o meno lunghi, infografiche, immagini, video, articoli, link, etc.
Anche su Linkedin si ha accesso alle statistiche e si possono controllare, ad esempio, il numero di follower e l’andamento della pagina, il numero di visualizzazioni per stato, il numero di interazioni (commenti, condivisioni, like) e il numero di click sui link.
Profilo Instagram
Instagram è un social network che punta sulla forza delle immagini. Aprire un profilo Instagram, privato o aziendale, su Instagram è l’ideale per chi vuole mostrare il proprio lavoro con fotografie d’impatto e coinvolgenti.
Grazie ad Instagram un’azienda può non solo entrare a contatto con potenziali clienti, ma anche raggiungere importanti obiettivi di marketing, come aumentare le vendite e i contatti. Sulla piattaforma possono essere pubblicate immagini o video nel feed, stories, reel o fare dirette.
L’aspetto visivo è estremamente importante, quindi l’intero profilo aziendale, per distinguersi, deve essere estremamente curato e seguire una linea editoriale ben precisa.
Occorre, inoltre, fare un uso sapiente degli hashtag, ossia tag che fungono da aggregatore tematico e che facilitano la navigazione degli utenti permettendogli di trovare facilmente ciò di cui hanno bisogno.
Canale Youtube
YouTube è la piattaforma di video-sharing più utilizzata e conosciuta al mondo. Anche le aziende possono sfruttarne la forza comunicativa per poter raggiungere il target di riferimento e gli obiettivi prefissati in fase di pianificazione strategica.
Su YouTube, le aziende possono mostrare i loro prodotti, offrire contenuti informativi, dimostrazioni, tutorial o, semplicemente, mostrare parte della vita in azienda. Con un sapiente utilizzo, il canale aziendale può diventare un punto di forza e un ottimo modo per indirizzare gli utenti verso il sito internet o delle landing page.
Per saperne di più: Cos'è e cosa si intende per digital marketing