LinkedIn è la piattaforma attraverso la quale i professionisti possono instaurare conversazioni con colleghi provenienti da tutto il mondo, avviare delle collaborazioni, aggiornarsi e informarsi. Il lavoro svolto dall’algoritmo è importante, poiché permette agli utenti di comprendere quali sono i temi e gli argomenti più interessanti del momento e che sarebbe opportuno approfondire.
Per rendere la piattaforma più funzionale e veramente utile, sono stati apportati dei cambiamenti, che pur sollevando qualche piccola polemica da parte degli iscritti, sono volti ad incrementare la qualità dei contenuti e delle interazioni sui social network.
LinkedIn, cosa sta cambiando
Chi utilizza LinkedIn quotidianamente e realizza contenuti da pubblicare sulla piattaforma ha notato alcuni cambiamenti. Qualcuno ha assistito ad una perdita significativa di follower, dovuta alla rimozione dai collegamenti di molti account inattivi.
L’obiettivo è quello di dare valore al contenuto e di rendere virale solo ciò che veramente può essere interessante per i lettori, evitando che ad essere più visibili siano contenuti che riscontrano poco apprezzamento dal pubblico.
Modifiche sono state apportate anche al feed. Negli ultimi anni su LinkedIn si è assistito ad una grande crescita di iscritti. Per rendere la loro esperienza piacevole e soddisfacente, è stata incrementata la quantità di contenuti consigliati che appare nelle bacheche. In questo modo è meno difficile, per l’utente, trovare contenuti stimolanti e con i quali interagire.
Come funziona l’algoritmo di LinkedIn
I post consigliati vengono scelti dall’algoritmo, che deve comprendere quali sono i contenuti che possono essere ritenuti interessanti e mostrati ad un numero più ampio di utenti. Questo cerca di comprendere l’argomento trattato nel post, di individuare il settore e il pubblico a cui è destinato. Dopo averlo fatto, sceglie a chi mostrarlo.
Ad essere valutata è anche l’affidabilità di chi scrive, il settore in cui lavora o di cui è esperto, i post pubblicati in passato.
Se si parla di questioni personali, a vederlo saranno perlopiù gli utenti della propria cerchia e i collegamenti più stretti. Se si trattano altri argomenti ritenuti interessanti per professionisti di uno specifico settore e se chi scrive è ritenuto affidabile per quanto riguarda le tematiche trattate, il post potrebbe raggiungere più utenti.
Un ruolo importante è ricoperto dai commenti pubblicati sotto un post, che hanno la capacità di facilitare la viralità del contenuto. Se questi sono pertinenti, ben strutturati, rilevanti ed elaborati da utenti attivi e che sono soliti interagire, l’algoritmo valuta positivamente il post e lo rende più visibile.
Per sapere di più: Cos'è e come usare LinkedIn