Youm! Che prelibatezza. Non lo sapremo mai, ma forse è stato questo il pensiero che ha portato gli ingegneri Samsung a battezzare il loro ultimo nato con questa curiosa esclamazione. Fatto sta che una delle scoperte che potrebbe rappresentare il prossimo step evolutivo del mondo della comunicazione mobile si chiama proprio Youm. I prossimi smartphone della casa sudcoreana potranno montare dei display OLED molto particolari, poiché potranno essere piegati senza pericolo di rompersi. Nella guerra degli smartphone, quindi, Samsung cala il proverbiale carico da 90. Questi schermi flessibili daranno sicuramente alla casa sudcoreana un grande vantaggio sotto il profilo del design: difficilmente Apple potrà citarli in tribunale perché gli smartphone o i tablet coreani copiano i loro.
Youm, comunque, è un progetto portato avanti dal comparto display di Samsung ormai da diversi anni. I primi prototipi di questi schermi OLED flessibili erano stati presentati già un anno fa in più di qualche salone tecnologico. Però, per l’appunto, ci si era fermati a dei semplici modelli da esporre in fiera. Tanto per far guastare il fegato ai concorrenti. Ora che la guerra nel settore mobile si fa dura, Samsung ha preferito sfoderare la sua arma segreta. Un po’ quello che il V2 doveva rappresentare per Hitler nella fase terminale del secondo conflitto mondiale. Solo che in questo caso, i coreani stanno pareggiando (se non vincendo) la guerra e non si trovano nelle condizioni del dittatore nazista.
Youm, divagazioni storiche a parte, rappresenta un po’ l’evoluzione naturale degli schermi OLED. Abbiamo già parlato delle differenze sussistenti tra i display LCD, i display LED e gli OLED (link). Questi ultimi, a differenza dei primi due, sono costituiti da materiale organico che, stimolato elettricamente, emette luce propria e produce l’immagine visualizzata dall’utente. Questo composto organico fluorescente è “incartato”, a mo’ di sottiletta, tra due strati di materiale protettivo trasparente. Il materiale non deve essere forzatamente vetro, anzi. I due strati possono essere realizzati anche con sottilissimi piani di un materiale più malleabile, come ad esempio la plastica. Che riesce ad assicurare protezione ed elasticità allo stesso tempo.
Questa tecnologia è stata tra le protagoniste dello stand di Samsung nel corso del Consumer Electronics Show (CES) di quest’anno. Durante il secondo keynote (vedi video di seguito) sono state presentate le possibili applicazioni di Youm nel mondo dei dispositivi mobile. È stato proiettato un video che mostra come, con l’utilizzo degli schermi OLED flessibili, è possibile realizzare uno smartphone “sfogliabile” che assume le sembianze di un libretto che si trasforma in un tablet. Oppure un tablet futuribile grande quanto una penna Bic, ma dotato di schermo avvolgibile. Insomma, l’unico limite sembra essere la fantasia.
Ma di fantasia non si tratta visto che Eric Rudder, Chief Techinical Strategy Officer di Microsoft, è salito sul palco per mostrare il prototipo di un phablet con schermo Youm da 5 pollici. Segno che l’azienda di Redmond è attiva nello sviluppo di un prodotto del genere e non solo. Nei mesi passati, il Wall Street Journal aveva ipotizzato che Samsung potesse mettere in commercio dei dispositivi dotati di display pieghevoli già nella seconda metà di quest’anno. Ma in molti non ci avevano creduto, visto che dalla Corea non arrivavano notizie incoraggianti sugli sviluppi di Youm. Ma evidentemente le fonti del WSJ erano molto meglio informate…
26 gennaio 2013