Microsoft prova nuovamente a fare uscire Windows dai PC desktop e laptop. Questo tentativo si chiama Windows 10X ed è il nuovo sistema operativo che Microsoft sta mettendo a punto per i dispositivi con due schermi, pieghevoli e a conchiglia. Sono in molti, però, a pensare che prima o poi Microsoft voglia portare Windows 10X anche sui tablet e i laptop con due schermi, ad esempio gli Asus ZenBook Pro Duo, il futuro Lenovo con schermo pieghevole e ovviamente il Surface Neo che la stessa Microsoft ha recentemente presentato a New York con Windows 10X preinstallato.
Microsoft, così, cerca di farsi trovare pronta al boom degli schermi dual e flessibili, che rivoluzioneranno il design dei dispositivi mobili e che avranno bisogno di un sistema operativo con una interfaccia in grado di adattarsi a diverse configurazioni dello schermo, sfruttandole tutte al massimo. Questi dispositivi, infatti, grazie alla tastiera virtuale potrebbero fare grossa concorrenza ai normali laptop, assottigliando di molto la platea dei dispositivi che hanno bisogno di Windows 10 "normale" per funzionare.
La domanda che tutti si pongono è se Microsoft riuscirà a vincere questa sfida o no. Per quello che si è potuto vedere fino ad ora Windows 10X è un sistema operativo abbastanza evoluto e con una buona interfaccia. Il dubbio più grande riguarda invece le applicazioni compatibili. Come è semplice immaginare, al momento non ci sono moltissimi software e applicativi che possano sfruttare a dovere il doppio schermo. Ma, probabilmente, è solo questione di tempi.
Windows 10X: le novità principali
Su Windows 10X sparirà il simbolo stesso di Windows: il menu Start. Al suo posto ci sarà un "Launcher", che integrerà le app installate con i risultati delle ricerche, sia sul dispositivo locale che sul Web. L'autenticazione per l'accesso ai dispositivi con Windows 10X avverrà tramite il sistema Windows Hello, con riconoscimento facciale dell'utente. Cambia anche l'Explorer, che ora si chiama "Modern File Explorer" ed è una app UWP (Universal Windows Platform). Con Modern File Explorer sarà più semplice e veloce accedere ai file Office 365, OneDrive e, in generale, a tutti i documenti salvati in cloud.
Windows 10X: l'interfaccia dual screen
Durante la presentazione del Surface Neo con Windows 10X a bordo, Microsoft ha ricordato come la storia di Windows è la storia della produttività sul PC. Da sempre i computer con Windows a bordo sono stati usati per leggere e creare documenti: per il lavoro, per la creatività o per lo svago. Anche Windows 10X nasce con questa idea, portandola però su due schermi. L'interfaccia, quindi, è focalizzata sull'offrire all'utente la massima produttività possibile.
All'accensione del dispositivo, ad esempio, troviamo il Launcher sul primo schermo e un desktop vuoto sul secondo. All'apertura di una app, questa va ad occupare il primo schermo, permettendo all'utente di scegliere se usare l'app in full screen su due schermi contemporaneamente o se usare il secondo per il multitasking, con una seconda app. Nel caso in cui entrambi gli schermi vengano usati per la stessa app, poi, tale app potrà gestirli in modo separato e non semplicemente come un unico grande schermo.
Ad esempio, una app di messaggistica potrà mantenere la lista contatti sullo schermo a sinistra e lo stream della chat sulla destra. Un client di posta, invece, può mostrarci la lista dei messaggi in arrivo a sinistra e farci vedere ogni singola e-mail sulla destra. E questi esempi si riferiscono solo ad un form factor a libro, possono essere moltiplicati all'infinito se pensiamo, ad esempio, al form factor del Surface Neo o di altri laptop dual screen con uno schermo principale in alto e uno secondario in basso.
Windows 10X: UWP e le app compatibili
Per avere successo, come tutti i sistemi operativi, Windows 10X avrà bisogno di molte app compatibili. A nulla serve un buon sistema operativo, se l'app che ci serve non ci gira. Su Windows 10X gireranno, innanzitutto, le nuove app UWP. Si tratta di app scritte per Windows ma dal funzionamento e dalle caratteristiche simili alle app per OS mobili. Ad esempio, una app UWP deve dichiarare quali risorse del dispositivo usa e a quali dati accede (e l'utente deve autorizzarla ad accedervi). Una app UWP deve anche essere in grado di adattarsi a varie forme, risoluzioni e DPI dello schermo. Deve infine essere programmata nei linguaggi C#, C++, Visual Basic o Javascript, mentre l'interfaccia utente deve usare XAML, HTML o DirectX. Su Windows 10X, inoltre, gireranno le "Web App" e le "Progressive Web App" come anche le normali applicazioni Win32. Queste ultime verranno eseguite all'interno di un container, isolate dal resto del sistema operativo e da altre app. Non è ancora chiaro, invece, se e come sarà possibile usare le applicazioni a 64 bit su Windows 10X.
26 novembre 2019