Videoconferenze e videocall stanno cambiando il nostro modo di lavorare a distanza e di restare in contatto con amici e parenti. E, presto, potrebbero anche rivitalizzare una nicchia di mercato dell'elettronica che fino a ieri erano in pochi a frequentare: quella delle webcam. Chiunque usi le app di videoconferenza in modo saltuario e non per esigenze di lavoro, infatti, solitamente tende ad accontentarsi della webcam integrata nella cornice dello schermo del proprio laptop.
Ma per fare videocall e videoconferenze di buona qualità queste apparecchiature integrate sono assolutamente insufficienti: il video è di scarsa qualità, l'obbiettivo è piccolo (e quindi capta poca luce), il microfono non è all'altezza dei compiti più gravosi. E, soprattutto, la webcam integrata nello schermo del laptop è fissa: al massimo possiamo aprire o chiudere maggiormente lo schermo, ma non possiamo posizionare la webcam nella maniera più adatta.
Invece, affinché la videochiamata avvenga in maniera perfetta, può essere necessario spostarla e direzionarla, così da inquadrarci in maniera perfetta. Insomma, scegliere la migliore webcam per videocall e videoconferenze è un'impresa meno semplice di quanto possa apparire e un piccolo aiuto (sotto forma di guida all'acquisto) potrebbe tornare molto utile.
Webcam per videocall: le caratteristiche più importanti
I parametri fondamentali per giudicare una webcam per videoconferenze sono tutto sommato pochi: risoluzione e framerate, qualità del microfono, funzionalità aggiuntive portate dal software di gestione e gestione della privacy. La risoluzione è il parametro base per la qualità video: la maggior parte delle webcam economiche ha una risoluzione di 720p, quelle migliori arrivano a 1080p. Alcune arrivano addirittura alla risoluzione di 4K che, però, al momento è molto poco sfruttabile. Il framerate medio, almeno con risoluzioni normali (720p e 1080p) è solitamente di 30 fps con alcuni prodotti che arrivano anche a 60 fps.
Anche in questo caso, però, ci sono poche occasioni in cui ci possono servire realmente sessanta frame per secondo.
La qualità del microfono, invece, è qualcosa da curare particolarmente. Partiamo da un presupposto: la migliore webcam in commercio registrerà sempre un audio di qualità e volume nettamente inferiori a quello registrato da un microfono separato, anche un microfono USB di fascia media. Tuttavia, va anche detto che di solito la qualità dell'audio registrato dalle webcam migliori è di molto superiore a quello captato dal microfono integrato nei laptop. E va detto anche che di solito questa qualità è sufficiente per fare videoconferenze e videocall, sempre che non stiamo trasmettendo da un luogo molto affollato e rumoroso.
Tra le funzionalità che un buon software di gestione della webcam può offrirci c'è, innanzitutto, un driver solido e funzionale.
Un driver, cioè, che funziona senza problemi sia su Windows 10 che su MacOS, che ci permette di connettere la stessa webcam a più computer senza avere mai problemi e che non va in conflitto con altri driver, di altre periferiche. Poi ci sono tante impostazioni per l'inquadratura, la possibilità di aggiungere un bordo, di applicare un filtro all'immagine, di dividere in due o più parti lo schermo selezionando altre fonti video da trasmettere insieme a quella principale e, infine, di scegliere il codec per la compressione audio/video.
Infine, per quanto riguarda la privacy, ci sono webcam con un otturatore fisico che si chiude quando non sono in funzione. Queste sono le webcam migliori per la privacy, perché mentre non le usiamo non possono vedere nulla e, di conseguenza, non possono trasmettere nulla. Molto importante, poi, che la webcam abbia una spia che ci dice chiaramente se è in funzione: qualora un hacker sia riuscito a prendere il controllo della nostra webcam, infatti, tramite la spia luminosa la periferica ci avvertirebbe del fatto che qualcuno ci sta guardando. Se la nostra webcam non ha funzionalità specifiche per la privacy come queste, invece, è sempre meglio scollegarla dal PC quando non ci serve.
Logitech C920S HD Pro
I nomi che contano nel segmento di mercato delle webcam sono soprattutto due: Logitech e Microsoft. La webcam oggi più venduta di Logitech è senza dubbio la C920S: è un prodotto relativamente economico (100 euro), che va bene un po' per tutto. La risoluzione è FullHD 1080p e c'è l'otturatore per la privacy, il framerate massimo è di 30 fps e il microfono integrato è stereo. È possibile agganciarla al bordo del monitor, o montarla su un treppiedi standard.
Logitech StreamCam
Salendo un po' di prezzo c'è la Logitech StreamCam (160 euro), che registra fino a 1080p/60 fps e ha due microfoni omnidirezionali con riduzione del rumore di fondo. È anche dotata di messa a fuoco dinamica, che segue il nostro volto, ma ha soprattutto qualcosa che poche altre webcam hanno: la connessione USB-C.
Logitech Brio Ultra HD
Costa ancora di più la Logitech Brio Ultra HD che, però, registra video fino alla risoluzione di 4K a 30 fps, o 1080p a 60 fps. Ha anche uno zoom 5X e le tecnologie RightLight 3 e HDR per registrare un'immagine sempre luminosa e dai colori vividi. È anche possibile impostare un campo visivo variabile: 65, 78 o 90 gradi. La connessione è USB 3.0.
Microsoft LifeCam HD-3000
Passando invece alle webcam di Microsoft, va citata la LifeCam HD-3000 che offre la registrazione a 720p (in formato 16:9), la riduzione del rumore captato dal microfono e la tecnologia TrueColor per migliorare i colori della ripresa. Se cerchiamo una webcam Microsoft HD, invece, c'è la LifeCam Studio che ha anche un ottimo microfono e il face tracking per la messa a fuoco.
Aukey FHD
È dotata di una risoluzione FullHD nonostante il prezzo davvero contenuto, adatta a chi non è propenso a fare grandi investimenti ma, allo stesso tempo, preferisce puntare su uno strumento dalle caratteristiche di rilievo. Si tratta della webcam Aukey FHD, con 1080p a disposizione per immagini gradevoli e suono pulito, grazie al doppio microfono e al protocollo di riduzione del rumore anti fruscio.
La camera può appoggiarsi sul bordo superiore dello schermo ancorandosi in maniera stabile con un sistema a pinza, ha un ampio campo di visione e, benché l’assenza di autofocus non passi inosservata, mantiene nitide le immagini in tutti quei momenti in cui è necessario poter sfruttare un sistema affidabile.
Mevo Start
Utilizza una connessione rapida, per uno streaming immediato attraverso l’app dedicata sul proprio smartphone. Altro vantaggio dell'applicazione, quella di effettuare modifiche in diretta tra panoramiche, zoom e molteplici piani di ripresa. Stiamo parlando di Mevo Start, device avanzato che consente la trasmissione dal vivo su moltissimi servizi direttamente (Facebook, Twitter e YouTube solamente per citarne alcuni) tramite rete Wi-Fi, Ethernet o LTE.
Al suo interno è installata una batteria integrata che, con carica al 100%, permette un utilizzo per 6 ore consecutive il tutto in alta definizione a 1080p, audio multidirezionale e capacità di cattura delle immagini anche in situazioni di scarsa illuminazione. Il prezzo di vendita online è di circa 430 euro.
Razer Kiyo
La proposta di Razer combina la webcam al pratico flash ad anello, in modo da eliminare ogni tipo di ombra netta sfruttando le impostazioni di diversa intensità della luce. Razer Kiyo si muove senza problemi sul formato a 720p, con un livello di 60 fps che scende a 30fps nel momento in cui si opta per un valore più alto in fatto di precisione dell'immagine, ovvero 1080p.
Può contare sull’autofocus, il che offre l'opportunità di muoversi davanti alla fotocamera evitando di doversi preoccupare per un’eventuale perdita del fuoco. Robusta e dalle dimensioni ottimali per essere portata in viaggio, supporta lo streaming sulle piattaforme più famose tra cui Open Broadcaster Software e Xsplit. Si trova in vendita online a circa 118 euro.
Razer Kiyo Pro
Chi, invece, è alla ricerca di un dispositivo dalle specifiche tecniche più avanzate può valutare la possibilità di acquistare la versione avanzata del precedente modello, sempre con microfono incorporato. Le differenti condizioni di luminosità non spaventano Razer Kiyo Pro che con il suo sensore adattivo è capace di catturare le immagini utilizzando al massimo qualsiasi sorgente luminosa presente nell’ambiente.
La lente grandangolare, poi, fa affidamento sul campo visivo regolabile per mostrare solo ciò che si vuole a chi è dall’altra parte dello schermo. Dal punto di vista tecnico, una migliore risoluzione fino a 1080p per 60fps regala immagini di qualità superiore, pure in HDR se si è disposti a scendere a 30fps. Completa la dotazione la connettività Usb 3.0, veloce e priva di alcuna compressione ed è acquistabile online a circa 200 euro.