In Breve (TL;DR)
- App come 1522, YouPol e Where ARE U offrono supporto immediato per le vittime di violenza, consentendo di contattare le autorità, segnalare episodi e fornire la propria localizzazione in caso di emergenza.
- Siti come D.i.Re, Telefono Rosa e Differenza Donna forniscono risorse, informazioni e assistenza per combattere la violenza di genere, con accesso a centri antiviolenza, case rifugio e servizi legali.
- Applicazioni educative come Play Safe di Unicef aiutano i giovani a riconoscere i segnali di violenza, sensibilizzando sulla prevenzione e promuovendo la consapevolezza del fenomeno.
La violenza sulle donne è un fenomeno che, purtroppo, è molto diffuso, sia nel mondo che nel nostro Paese. Un fenomeno che coinvolge almeno 1 una donna su3. Un dato preoccupante, al quale vanno ad aggiungersi altri numeri e informazioni: in Italia, dati Istat, sono il 31,5% le donne che hanno subito violenza, fisica o sessuale, nella propria vita, in molti casi dal proprio partner o ex partner.
Ma non finisce qui. Il Report Omicidi Volontari, stilato dal Servizio analisi criminale della Direzione Centrale Polizia Criminale ha evidenziato come, fino al 18 novembre 2024 ci sono state 98 donne che hanno perso la vita (gennaio-novembre 2024). 84 donne sono state uccise in ambito familiare e affettivo, di cui 51 per mano del proprio partner o ex partner.
Dati che mettono i brividi e che portano alla luce la necessità di interventi forti, di informare, di rendere le persone, in particolar modo le donne, consapevoli, di offrire loro strumenti che permettano loro di riconoscere il fenomeno e di proteggersi.
Il web e il digitale possono essere d’aiuto in situazioni di rischio e di pericolo, offrendo modi per proteggersi, informazioni e contatti utili.
Cosa fare in caso di violenza e a chi rivolgersi
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È importante sapere cosa fare se si è vittime di violenza e minacce. Tanti sono i punti di contatto e i numeri che possono aiutare in una situazione di pericolo.
Il 112 è il numero da chiamare senza nessun timore. Si può contattare il 112 se si è vittima di un’aggressione fisica o se si è state anche solo minacciate di aggressione fisica, se si è vittima di violenza psicologica, in caso di sottrazione di minori o in presenza di qualcuno che possiede armi.
In caso di aggressione fisica, minaccia di aggressione, violenza psicologica è importante chiamare immediatamente e senza esitazione il 112
Oltre il 112, si può contattare il numero anti stalking e anti violenza, il 1522. È attivo tutti i giorni, in tutta Italia, a tutte le ore del giorno e della notte. Vi si possono trovare operatrici che parlano italiano, arabo, spagnolo, francese e inglese e in grado di fornire informazioni e una guida nei momenti più difficili.
Se si ha bisogno di cure mediche, rivolgersi immediatamente al Pronto Soccorso. Gli operatori sanitari sono in grado di fornire, oltre all’assistenza sanitaria, informazioni utili alle donne vittime di violenza. Su tutto il territorio italiano sono poi presenti i centri antiviolenza.
Applicazioni per difendersi dalla violenza, quali utilizzare
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Ci sono diverse applicazioni che possono essere utili quando si è vittime di violenza, che aiutano a difendersi, proteggersi e ad intraprendere un percorso necessario.
Innanzitutto, l’App 1522, disponibile per i dispositivi supportati da sistema operativo iOS o Android. È l’applicazione ufficiale del numero Anti violenza e Anti Stalking e consente di collegarsi e chattare in qualsiasi momento con operatrici qualificate per una richiesta di aiuto.
Vi si può trovare anche una scorciatoia per chiamare il numero 1522 e parlare con un’operatrice, un pulsante per azionare eventuali dispositivi d’emergenza e consigli per incrementare la sicurezza e per tutelarsi. Può essere scaricata da App Store di Apple e da Google Play Store.
Molto utile anche l’app YouPol, un’applicazione della Polizia di Stato attraverso la quale segnalare, tra le altre cose, episodi di violenza domestica e bullismo. È compatibile con iOS e con Android.
Per fare in modo che tutti imparino a riconoscere il fenomeno, soprattutto i più giovani, Unicef ha realizzato Play Safe, un’applicazione ludica che insegna a riconoscere tutti i segnali e le forme di violenza, compresa quella di genere. Può essere scaricata gratuitamente, sia sui dispositivi iOS che Android.
Da non sottovalutare l’utilità di alcune applicazioni che possono fare sentire le donne più sicure. Tra queste vi è Where ARE U, un’app sviluppata dal 112 che permette di avere una connessione con le forze dell’ordine e contattarle rapidamente in caso di pericolo, fornendo in maniera automatica dati utili per la localizzazione.
Comunicare la propria posizione e fornire in tempo reale la propria localizzazione alle forze dell’ordine può fare la differenza in caso di violenza e salvare la vita della vittima
Guardian - Safely Around è un’app che individua il percorso più sicuro da compiere per arrivare nel luogo desiderato. Consente di indicare amici e parenti da contattare in caso di pericolo e una indicazione sui principali numeri di emergenza. Permette di sentirsi più sicuri.
Siti per difendersi dalla violenza, quali utilizzare
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Tanti i siti autorevoli presenti online, in cui è possibile chiedere aiuto, trovare informazioni, dati ufficiali, risorse e, se lo si desidera, donare per poter raggiungere obiettivi importanti e per poter sostenere concretamente le associazioni e le realtà che combattono questo fenomeno e sostengono le donne vittime di violenza.
Tra quelli più importanti c’è D.i.R.e, Donne in Rete contro la violenza, la Rete nazionale antiviolenza gestita completamente da più di 80 organizzazioni di donne. Sul sito si possono trovare indicazioni sui centri antiviolenza D.i.R.e e su quelli presenti in Europa, news, contenuti informativi e tanto altro ancora.
Il sito di Telefono Rosa, associazione italiana che opera al fianco di donne e minori dal 1988, contiene indicazioni su centri antiviolenza, case rifugio, case di semiautonomia e informazioni su tutti i progetti avviati.
Differenza Donna è il sito dell’associazione Differenza Donna che ha come obiettivo quello di far conoscere e di combattere discriminazione e violenza di genere e che è socia fondatrice dell’Associazione nazionale D.i.Re. Tanti i progetti portati avanti, come assistenza legale per le donne vittime di violenza, aiuti concreti per capire una situazione di rischio, sportello anti-stalking e altro.