L'introduzione di nuove tecnologie e nuovi standard (Led e OLED nel primo caso, Ultra Alta Definizione nel secondo) ha permesso ai televisori di fare notevoli passi in avanti sotto il profilo delle dimensioni. Un display con risoluzione 4K, ad esempio, difficilmente scenderà sotto i 55 pollici di grandezza; anzi, molto più probabile trovare televisori UHD da 65 pollici in su che sotto questa soglia. Ed anche se si viaggia in maniera sempre più spedita verso la soglia del 100 pollici, i videoproiettori restano la soluzione ideale, sia in ambiente domestico sia in ambiente professionale, nel caso in cui si voglia assistere a film, eventi sportivi e altri programmi televisivi senza compromesso in fatto di dimensioni
Un videoproiettore, se posizionato correttamente, può agevolmente riprodurre immagini su superfici di decine di metri quadrati, con una qualità e una fedeltà nella visualizzazione dei colori da far invidia al miglior pannello Led o LCD oggi in commercio. E con l'arrivo dei laser nel mondo dei videoproiettori la situazione potrebbe addirittura migliorare. Al di là della qualità dell'immagine, i laser hanno un'aspettativa di vita più lunga rispetto alle normali lampade per videoproiettore, sono più resistenti e non hanno bisogno di tempi tecnici per essere accese o spente. Tutti elementi che, in un modo o in un altro, sembrerebbero favorire l'ascesa dei videoproiettori al laser a breve termine.
Le differenze tra videoproiettori
Anche se ad alcuni i videoproiettori laser potrebbero ricordare qualche vecchio film di fantascienza, non sono poi così differenti rispetto ai videoproiettori oggi in commercio. Al netto di qualche dettaglio, ciò che li distingue è la tecnologia utilizzata per creare la luce. Le immagini riprodotte dal proiettore, a conti fatti, non sono altro che un fascio di luce adeguatamente manipolato per creare effetti visivi e proiettarli su una superficie piana. Nel caso dei normali videoproiettori è la lampada UHP o allo Xeno, nel secondo (ovviamente) il laser.
I vantaggi dei proiettori laser
Analizzando più nel dettaglio le due tecnologie, i vantaggi del laser sulle lampade sono immediatamente? visibili. Prima di tutto, i videoproiettori al laser sono più efficienti rispetto alla loro controparte a lampada. In questo ultimo caso, infatti, le immagini sono il frutto della proiezione di un fascio di luce bianca all'interno di un filtro o di un prisma che si occupa di assorbire le lunghezze d'onda "superflue" e scomporre la luce in tre fasci di colore blu, rosso e verde. Dalla ricomposizione dei tre fasci sarà poi possibile ricomporre le immagini e tutti i colori da visualizzare. In un proiettore laser, invece, i fasci di luce verde, rosso e blu sono prodotti senza l'utilizzo di filtri o prismi: modulando la lunghezza d'onda del fascio di luce già in partenza, sarà possibile ottenere risparmi energetici non indifferenti.
A parità di potenza di emissione del fascio di luce (bianca, nel caso della lampada; verde, rossa e blu nel caso del laser), un videoproiettore laser sarà molto più luminoso rispetto a un videoproiettore "normale". Inoltre, potendo manipolare la lunghezza d'onda dei laser per creare qualunque sfumatura di colore si voglia (nei limiti del fisicamente possibile, ovviamente) le immagini visualizzate attraverso un videoproiettore laser avranno una gamma di colori molto più ampi rispetto al passato.
Inoltre, i proiettori laser possono essere accesi e spenti senza attendere tempi tecnici e hanno un'aspettativa di vita anche 10 volte superiore rispetto ai videoproiettori a lampada. Leggendo le specifiche dei produttori, infatti, una lampada dovrebbe funzionare per circa 3.000 ore; un laser può arrivare anche a riprodurre 30.000 ore di filmati senza accusare il minimo colpo.
Videoproiettore ibrido
Un proiettore con tre laser, ovviamente, avrà costi di produzione e vendita superiori rispetto ai proiettori con lampada UHP. Per questo, alcune case produttrici stanno escogitando alcuni trucchetti che permettono di ridurre il numero di fasci laser utilizzati per produrre le immagini e abbattere così i prezzi.
Lo stratagemma, di fatto, permette di dotare il proiettore di uno o due fasci laser e moltiplicare i fasci luminosi tramite dei filtri appositi. Epson, ad esempio, sfrutta un sistema a doppio laser blu per produrre l'intera gamma dei colori: il primo fascio laser è utilizzato per riprodurre i blu, mentre il secondo è fatto passare attraverso un filtro al fosforo giallo per scomporlo e creare artificialmente il fascio di luce rossa e il fascio di luce verde.