Ogni anno ne vengono rilasciati a centinaia, di ogni tipologia e per tutti i gusti. È praticamente impossibile – o quasi – non trovare un videgames che faccia al proprio caso: sarà sufficiente spulciare i portali specializzati del settore per trovare almeno un titolo capace di non tenerci impegnati e incollati al monitor per decine e decine di ore. Alcuni gamers, magari con qualche competenza di programmazione, preferiscono vivere un'esperienza videoludica unica e irripetibile – e in alcuni casi inaccessibile a chiunque altro – sviluppando videogames in casa per uso – più o meno – personale.
Girovagando sul web è possibile imbattersi su piattaforme che danno la possibilità di creare da zero un videogioco e tentare la strada verso il successo trovando qualcuno disposto a pubblicarlo e commercializzarlo. Nella peggiore delle situazioni, si avrà tra le mani un titolo esclusivo e perfettamente in linea con le proprie aspettative.
Stencyl e GameMaker
Nel caso le proprie conoscenze di programmazione siano nulle o quasi, ma non per questo si vuole rinunciare alla possibilità di sviluppare un proprio titolo videoludico, ci si può affidare ad alcune piattaforme per realizzare videogames intuitive e semplici da utilizzare.
Per utilizzare Stencyl, ad esempio, non è necessaria la conoscenza di alcun programma di programmazione. Si tratta, infatti, di una piattaforma gratuita con un approccio che ricorda da vicino quello dei LEGO. Gli utenti, infatti, non dovranno far altro che selezionare i vari elementi dalla galleria della piattaforma e posizionarli all'interno dell'area di sviluppo: a fare il lavoro sporco (la traduzione degli elementi grafici e della meccanica di gioco in righe di codice) ci penserà poi Stencyl. In questo modo sarà possibile sviluppare e pubblicare giochi per Windows, Mac, Linux, iOS, Android e Flash.
GameMaker è un altro strumento per la creazione di videogiochi facile da utilizzare e rivolto a una platea di principianti. A differenza di Stencyl, però, lascia qualche grado di libertà in più allo sviluppatore: sarà possibile sviluppare giochi multiplayer, fare ricorso a librerie di sviluppo esterne e molto altro ancora. Insomma, sarà necessaria qualche competenza informatica in più, ma realizzare il videogame dei propri sogni sarà ancora a portata di tutti. Gli utenti avranno a disposizione una ricca libreria di elementi e di meccaniche di gioco cui far ricorso pr realizzare il titolo videoludico da pubblicare, poi, per piattaforma iOS, Android, Windows, OS X.
Cocos2D
Dedicato agli utenti che possiedono già una piccola infarinatura di programmazione, Cocos2D è un tool open source e gratuito che permette di realizzare giochi bidimensionali e pubblicarli per piattaforma Windows, OS X, Linux, iOS, Android, Windows Phone o per il web. Intuitivo e semplice da utilizzare, Cocos2D richiede però la conoscenza del linguaggio di programmazione C++: necessario, quindi, imparare (o ripassare) questo linguaggio prima di poterlo iniziare a utilizzare.
Una volta che si padroneggiano tutte (o quasi) le funzionalità di Cocos, si potranno realizzare giochi di ottima fattura e di successo. A dimostrare la bontà della piattaforma per sviluppare videogiochi è sufficiente portare un esempio: Badland, titolo pluripremiato realizzato proprio sfruttando Cocos2D.
Unreal Engine e Unity
Chi volesse dedicarsi allo sviluppo di videogames con mezzi – e conoscenze – professionali ha a disposizione diverse opzioni. Due delle migliori, probabilmente, sono Unreal Engine e Unity, due dei motori di rendering più utilizzati in assoluto. Entrambi gratuiti, questi strumenti hanno licenze di distribuzione differenti: vale la pena leggere i termini dell'accordo da sottoscrivere e valutare quale dei due faccia al proprio caso.
Unity permette di sviluppare e pubblicare videogames per qualunque piattaforma operativa: da iOS ad Android, da Linux a Windows passando per OS X e molto altro ancora. Supporta elementi sviluppati o realizzati con 3ds Max, Maya, Softimage, Cinema 4D, Blender, oltre a poter creare ambientazione, personaggi e meccanica di gioco direttamente all'interno dell'ambiente di sviluppo, utilizzando il linguaggio di programmazione di Unity o C#. Inoltre, mette a disposizione degli utenti una libreria con comportamenti o personaggi già costruiti, così da abbreviare il tempo necessario a completare il proprio titolo. Se si utilizza la versione gratuita di Unity, non si potranno guadagnare più di 100.000 dollari dalla propria creazione.
Unreal Engine, invece, dà modo agli sviluppatori di pubblicare videogames per Windows, Mac, iOS, Android, Xbox One e Playstation 4. All'interno dell'ambiente di sviluppo, gli utenti troveranno tutto ciò di cui hanno bisogno per realizzare il loro capolavoro videoludico: strumenti per la modellazione tridimensionale, sistemi per la creazione degli ambienti e della scenografia e molto altro ancora. La sua ricchezza è, da un certo punto di vista, anche il suo peggior tallone d'Achille: richiede una curva di apprendimento molto elevata e gli utenti dovranno possedere già molte conoscenze in ambito di programmazione.
Lumberyard
Nel febbraio 2016 anche Amazon entra nel mercato di videogames rilasciando un proprio motore grafico basato sul celeberrimo CryEngine. Lumberyard – questo il nome del software per la creazione di videogames – può essere scaricato gratuitamente dai server Amazon e presenta diverse funzionalità legate a doppio filo con altri servizi offerti dalla società di Jeff Bezos. Sviluppare videogames gratis con Lumberyard, infatti, vuol dire aver accesso diretto agli Amazon Web Services, il servizio cloud di Amazon alla base del funzionamento di alcune delle app più famose e utilizzate su iOS e Android.
L'aspetto più interessante di sviluppare giochi gratis con Lumberyard, però, è un altro. Grazie all'acquisizione dell'agosto 2014 per 1 miliardo di dollari, Amazon può offrire agli sviluppatori l'integrazione con Twitch. Ciò vuol dire che qualunque software house o sviluppatore terzo decida di utilizzare il motore grafico targato Amazon potrà inserire senza grosse difficoltà funzioni Twitch vecchie e nuove. Con Twitch ChatPlay, ad esempio, il programmatore potrà aggiungere funzionalità interattive all'interno del videogame in via di sviluppo (gli spettatori, ad esempio, potranno avere un impatto diretto sulla partita che stanno guardando tramite la chat). Twitch JoinIn, invece permetterà al gamer di invitare all'interno della propria partita uno degli spettatori, così da poter avere un "compagno di giochi" che aiuti a superare una missione o risolvere una quest.
Pur nascendo come una "costola" del già citato CryEngine, Lumberyard è già in grado di "camminare" sulle proprie gambe. Come spiegato da Eric Schenk, general director del motore grafico targato Amazon, Lumberyard segue una propria linea di sviluppo e sin dal suo lancio ufficiale presentava funzionalità non presenti nel motore da cui deriva.