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Videocomunicazione, come funziona

Entrare in contatto con persone distanti centinaia di chilometri è apparentemente semplice, ma alla prova dei fatti non è così

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Pur non rendendocene completamente conto, la videocomunicazione (o videoconferenza o videochiamata che dir si voglia) ha contribuito a cambiare le vite di tutti noi, sia da un punto di vista professionale sia da un punto di vista prettamente personale. Se fino a un decennio fa effettuare un colloquio di lavoro all'estero era qualcosa di complesso e costoso, oggi con una videochiamata è possibile sostenerlo nel giro di pochi giorni e in maniera completamente gratuita. Discorso analogo per riunioni di lavoro che coinvolgano le sedi distaccate dell'azienda, distanti anche centinaia o migliaia di chilometri: è sufficiente un computer e una connessione alla Rete per poter effettuare una videoconferenza e relazionarsi con i colleghi come se fossero nell'ufficio di fianco.

La videocomunicazione, insomma, ha potenzialità enormi e probabilmente non del tutto esplorate. Merito anche della sua semplicità: tutto quello che l'utente deve fare, infatti, è scaricare un software adatto, creare un account e attendere che il microfono e la webcam inizino a inviare i segnali audio e video al PC.

 

Videochiamata

 

In realtà, gli elementi software e hardware necessari affinché una videochiamata vada a buon fine sono molti di più, così come gli aspetti tecnici non sono di immediata comprensione. Vediamo insieme come funziona la videocomunicazione.

Come funziona una videochiamata

Se per l'utente finale una video conferenza o una video chiamata si risolvono nell'installazione di un software VoIP e nel collegare una webcam e un microfono a un computer (nel caso in cui non facciano già parte della dotazione hardware del sistema), il reale funzionamento richiede molti più elementi sia dal lato hardware sia dal lato software.

  • Input e output. Necessario, prima di tutto, che il sistema informatico sia composto da adeguate periferiche di inpunt e output, altrimenti la videocomunicazione sarà di fatto impossibile. Sul lato input troviamo microfono e webcam, responsabili della cattura della sorgente video e audio: saranno queste due periferiche a registrare la nostra immagine e la nostra voce, rendendole disponibili alle altre componenti hardware e al software utilizzato per la video conferenza. Sul lato output, invece, sarà necessario possedere un monitor e delle casse audio (o cuffie o auricolari): permetteranno di ricevere il flusso audio e video dell'utente ? o degli utenti ? con cui si sta effettuando la video chiamata

 

Webcam

 

  • Compressione dei dati. Le informazioni catturate dalla webcam e dal microfono, però, non possono essere trasmesse nella loro forma originale. Necessario, infatti, che siano compresse così da ridurre il consumo della banda di comunicazione a disposizione dell'utente o dell'ufficio. A questo punto, dunque, entrano in gioco dei software ? o dei codec ? di compressione e decomprenssione dei dati, che permettono di mantenere integra l'informazione (in questo caso, le riprese video e la traccia audio) comprimendola in maniera parziale. Diverse le tecniche utilizzate in questo caso: si può far ricorso ad una compressione con perdita, nel corso della quale sono eliminate quelle informazioni ritenute ridondanti o superflue; oppure ricorrere a una compressione lossless, nel corso della quale i codec comprimono audio e video senza però intaccare la qualità del flusso informativo

  • Cancellazione dell'eco. Altro componente fondamentale per la buona riuscita della videocomunicazione è il software che si occupa della cancellazione dell'eco. Programmi di questo genere, infatti, permettono di comunicare in tempo reale in tutto il mondo, cancellando il ritorno in cuffia della propria voce. Senza un software di questo genere, infatti, si creerebbe un effetto eco particolarmente fastidioso: si correrebbe il rischio di ascoltare la propria voce che ritorna in cuffia alcuni secondi dopo aver parlato nel microfono. Questi tool, invece, intercettano la traccia audio di ritorno e la eliminano, rendendo più piacevole la comunicazione con l'altro utente

 

Software per videochiamata

 

  • Trasferimento dei dati. Una volta che i software di compressione dei dati hanno fatto il loro lavoro, sarà necessario inviarli al nostro interlocutore. Una volta compressi, infatti, i dati viaggiano attraverso una connessione di rete, che può essere sia locale e sia geografica. Nel primo caso, ad esempio, la video chiamata può avvenire all'interno di una LAN aziendale, mettendo in comunicazione due o più sedi della stessa società. Nel secondo caso, invece, la videoconferenza può avvenire a centinaia di chilometri di distanza, mettendo in comunicazione due o più nodi di Internet o di qualunque altra rete che abbia una diffusione geografica. Affinché la comunicazione sia possibile, però, entrambi i nodi dovranno utilizzare dei protocolli di comunicazione che rendano decifrabili i dati compressi: il più utilizzato è senza dubbio il VoIP, ma non è l'unico

A cura di Cultur-e
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