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IBM Video Streaming è il servizio che porta avanti l’eredità di Ustream: la piattaforma per lo di streaming video di eventi in diretta lanciata da John Ham, Brad Hunstable e Gyula Feher nel 2007.
In oltre 15 anni di attività, Ustream TV prima e IBM Video Streaming poi hanno raggiunto risultati semplicemente impressionanti, raggiungendo una media mensile di oltre 10 milioni di hit unici e oltre un milione e mezzo di ore di video.
Il principale fiore all’occhiello del servizio è la facilità d’uso, che permette a un utente registrato di iniziare a caricare contenuti nel giro di pochi minuti, non appena conclusa la creazione del proprio profilo e del proprio canale.
A ciò si aggiunge un’infrastruttura tecnologica pensata per sostenere grandissime quantità di dati e un sistema di abbonamenti che può venire rimodulato in base alle proprie personali necessità.
L’abbonamento base Silver prevede un determinato limite di memoria e ore disponibili, che possono venire superate sottoscrivendo gli abbonamenti Gold e Platinum.
Le diverse funzionalità vengono via via sbloccate andando verso abbonamenti di livello superiore, ma in tutti i casi l’utente può usufruire di un supporto tecnico dedicato.
Quando nasce e a cosa serve IBM Video Streaming
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La piattaforma per lo streaming attualmente nota con il nome IBM Video Streaming è nata nel marzo del 2007 e, al tempo, si chiamava Ustream. Il senso del servizio era però lo stesso di oggi: garantire agli utenti una piattaforma di streaming video attraverso cui poter fruire contenuti in diretta via web.
I creatori John Ham e Brad Hunstable hanno ammesso di avere iniziato a pensare alla futura Ustream TV già a partire dal 2000, durante il periodo di addestramento militare presso l’Accademia di West Point.
Ham ha rivelato di non aver potuto assistere a un concerto tenuto da suo fratello e, da lì, di avere iniziato a interrogarsi su una soluzione che permettesse di godere di eventi a prescindere dalla propria posizione geografica.
Secondo diverse fonti internazionali, non è casuale che Ustream sia nata proprio nel 2007, anche grazie all’aiuto di Gyula Feher, mentre le truppe americane si trovavano stanziate in Iraq: migliaia di persone, costrette a rinunciare a piccoli, grandi eventi legati ad amici e familiari.
IBM Video Streaming, ex Ustream, nasce per trasmettere in streaming eventi in diretta e oggi vanta oltre 10 milioni di hit unici al mese.
A oltre 15 anni di distanza dal suo lancio, IBM Video Streaming (ex Ustream TV) si conferma una soluzione perfetta per lo streaming live di eventi: dalle conferenze stampa al lancio di prodotti.
Impossibile poi non ricordare come, già a partire dal 2008, la piattaforma di broadcast sia stata utilizzata da tutti i principali candidati alle elezioni presidenziali americane, per veicolare i contenuti della loro campagna.
Un’esperienza replicata negli anni successivi anche in Italia, prima dal Movimento 5 Stelle e poi persino dalla Pubblica Amministrazione, per la condivisione quotidiana di aggiornamenti di varia natura.
Oggi IBM Video Streaming viene utilizzata da migliaia di organizzazioni profit e non-profit di tutto il mondo. Il sito conta più di due milioni di utenti registrati, con una media di più di 10 milioni di hit unici e più di un milione e mezzo di ore di video ogni mese.
Quali servizi offre IBM Video Streaming
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Visionando il portale ufficiale video.ibm.com è possibile farsi un’idea dei principali servizi offerti dall’ormai ex Ustream TV: a partire dallo streaming end-to-end, fino ad arrivare alla transcodifica e l’elaborazione automatica di discorsi in testi e dati analitici.
La piattaforma sviluppata da IBM può puntare su un impianto tecnologico altamente affidabile, capace di sostenere più di due milioni di eventi trasmessi in streaming in diretta ogni mese, ma non solo.
Il servizio è pensato per indirizzare il singolo video verso il suo pubblico ideale, a prescindere dalle dimensioni e la geolocalizzazione. Inoltre gli utenti che hanno bisogno di sostegno possono contare su un supporto one-to-one attraverso videocall dedicate.
IBM Video Streaming dispone di tre diversi piani di abbonamento, denominati Silver, Gold e Platinum, che offrono funzionalità sempre crescenti.
Per conoscere nel dettaglio il costo di IBM Video Streaming è necessario inviare una manifestazione di interesse. Il portale infatti condivide informazioni specifiche soltanto in merito all’abbonamento base denominato Silver che, al momento della scrittura di questo articolo, prevedeva un pagamento di 152 euro al mese.
Il piano Silver mette a disposizione dell’utente 100 ore di visualizzazione al mese su un massimo di cinque canali diversi, per un totale di massimo 1 terabyte di storage. A ciò si aggiungono la transcodifica in HD e il sopracitato supporto personalizzato, a cui viene affiancata una console per il monitoraggio in tempo reale delle proprie performance.
IBM Video Streaming prevede altri due piani di abbonamento, denominati Gold e Platinum, che aumentano il limite di ore e di spazio storage a disposizione dell’utente, aggiungendo funzionalità aggiuntive quali il controllo integrato video, l’accesso alle API, la generazione automatica di sottotitoli con intelligenza artificiale e la possibilità di creare playlist o dirette simulate.
Come si usa IBM Video Streaming
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Sin dai tempi in cui si chiamava Ustream TV, la piattaforma realizzata da IBM ha sempre puntato innanzitutto sulla velocità e la facilità d’uso. L’utente non deve fare altro che registrarsi e sottoscrivere il piano di abbonamento che preferisce, per iniziare a trasmettere dirette in streaming nel giro di pochi minuti.
Il primo step è la creazione di un profilo utente, a cui segue la creazione di un canale: lo spazio virtuale che ospiterà i video e gli eventi trasmessi. La scelta del nome del canale IBM Video Streaming è un aspetto a cui prestare particolare attenzione, considerato che diventerà parte integrante dell’URL pubblico del profilo in uso.
Dopodiché è sufficiente un clic sul pulsante di nome Vai in diretta e seguire le istruzioni per iniziare a trasmettere. Il nome e la posizione di questo pulsante potrebbero variare in base al dispositivo e all’aggiornamento del sistema operativo in uso.
Per saperne di più: Migliori siti e piattaforme di streaming video
