Se ti stai informando perché vuoi acquistare un nuovo smart Tv, di sicuro avrai letto decine di sigle, numeri e sentito parlare di varie tecnologie per migliorare la qualità dell'immagine. Tra tante cose difficili da capire, però, almeno una è alla portata di tutti: con un vecchio schermo a risoluzione 720p o 1080p, cioè HD Ready o Full HD, non puoi vedere i nuovi contenuti a risoluzione 4K. Al contrario, con uno schermo 4K puoi vedere anche i contenuti a risoluzione inferiore.
Adesso, però, arriva la brutta notizia: guardare un contenuto a bassa risoluzione su un Tv a risoluzione superiore potrebbe addirittura peggiorare la qualità di visione. Ti sembra assurdo? È solo perché non conosci ancora l'ennesima tecnologia implementata dai produttori di display e Tv: l'upscaling. La seconda brutta notizia è che, per capire come funziona l'upscaling, prima dobbiamo spiegarti altri tre concetti, tre caratteristiche fondamentali per la scelta di un display: la risoluzione fisica, la risoluzione ottica e la densità di pixel.
Cosa è la risoluzione fisica di un display
La risoluzione fisica di uno schermo è, semplicemente, il numero di pixel che compongono lo schermo. Un Tv 4K ha più pixel di un televisore 1080p e un'immagine 4K contiene al suo interno quattro volte più pixel di un'immagine 1080p. Tutti i display 4K, indipendentemente dalle loro dimensioni, contengono lo stesso numero di pixel: 3840x2160 (gli schermi professionali hanno risoluzione leggermente superiore: 4096x2160).
Cosa è la risoluzione ottica
La risoluzione ottica non ha a che fare con il display di riproduzione, ma con il dispositivo con il quale sono state catturate le immagini. Quando una foto o un video appaiono nitidi e hanno una gamma dinamica chiara, vuol dire che sono stati catturati con un'alta risoluzione ottica. I moderni TV a volte sprecano la loro elevata risoluzione fisica visualizzando video con una risoluzione ottica scadente. Questo porta a immagini sfocate e con poco contrasto, che si traduce in brutte macchie uniformi di colore (soprattutto nella gamma dei colori scuri).
Cosa è la densità di pixel
Con densità di pixel (PPI, pixel per inch) si intende il numero di pixel per pollice su un display. Poiché, come abbiamo visto, tutti i display 4K contengono la stessa quantità di pixel (risoluzione fisica), ne deriva che sui display 4K più piccoli i pixel sono più vicini tra loro, nello stesso pollice di spazio ce ne sono di più e, quindi, hanno una densità di pixel maggiore. Uno smartphone con schermo 4K, ad esempio, ha una densità di pixel superiore rispetto a un televisore 4K da 70 pollici. Ma ha la stessa identica risoluzione fisica e contiene lo stesso numero di pixel.
Cosa è l'upscaling
Ora che abbiamo chiarito le premesse, sarà più facile capire cosa è l'upscaling. Con questo termine si intende il procedimento effettuato dai chip del display per mostrare una immagine a risoluzione inferiore su uno schermo a risoluzione superiore. Senza l'upscaling, infatti, l'immagine a dimensione inferiore non verrebbe visualizzata a tutto schermo, ma occuperebbe solo una porzione del display. Tutte le tecnologie di upscaling sono dei sistemi di interpolazione, più o meno raffinate. I pixel mancanti, in pratica, vengono "inventati" via software per riempire lo schermo. Maggiore è la differenza tra la risoluzione dell'immagine o video da proiettare e quella dello schermo, maggiore sarà il numero di pixel che andranno aggiunti. E, di conseguenza, peggiore sarà il risultato.
La tecnica di upscaling più semplice è la cosiddetta "nearest neighbor": i pixel mancanti vengono creati replicando quasi del tutto i 4 pixel vicini. I monitor e gli smart Tv moderni usano tecnologie di interpolazione più evolute, molto spesso proprietarie e oggi anche basate su algoritmi di intelligenza artificiale, per "inventare" i pixel necessari a fare l'upscaling dei vecchi formati foto e video fino al 4K.
L'upscaling può peggiorare l'immagine, anche di molto
È chiaro che neanche il chip e l'algoritmo più moderni ed evoluti possano fare. Tuttavia, i modelli di smart Tv migliori (e più costosi) fanno oggi un ottimo lavoro e l'effetto dell'upscaling è quasi invisibile, a meno che non ci avviciniamo molto allo schermo. I modelli più economici, invece, non garantiscono sempre una buona qualità dell'immagine quando devono fare l'upscaling.
Un consiglio per gli acquisti
Poiché oggi la maggior parte dei contenuti che visualizziamo non è ancora in risoluzione 4K ma, se va bene, in Full HD 1080p c'è un ultimo consiglio che vogliamo darti: se stai per comprare uno schermo 4k, allora vai a testare di persona in negozio sia il 4K che l'upscaling, prima di scegliere. Metti su una chiavetta USB un video in 4K e uno a risoluzione inferiore e chiedi al commesso del negozio se puoi provare a riprodurli sul televisore che vorresti acquistare. Dopo aver avviato il video a bassa risoluzione mettiti a diverse distanze dallo schermo, avvicinandoti progressivamente. Quando inizi a vedere i primi effetti dell'upscaling fermati e misura la distanza: se è inferiore a quella tra il tuo divano e il punto dove metterai il Tv, allora puoi andare alla cassa.
30 agosto 2019