Non è un social network e neppure un sito direcruiting. Il segreto è nel nome: una mappa mondiale delle posizioni aperte nei settori digital e tecnologico, World digital map.
I principali stati dei cinque continenti già ci sono, ma non passerà molto tempo perché si arrivi a una lista ancora più completa. Oggi sono presenti 19 stati europei, 13 di Asia e Oceania, sette tra nord e sud America e due africani.
La schermata principale del sito presenta una lista di tutti i paesi mappati. Cliccando su Italia, ad esempio, veniamo a sapere subito che a oggi 243 aziende digitali cercano personale. Tutte le imprese sono localizzate sulla cartina del nostro Paese e raggruppate per area geografica. Per ogni zona è possibile leggere il numero totale di aziende che assumono, individuato con tre colori diversi: verde, se la quantità di imprese presenti è compresa tra due e nove; giallo, se va da 10 a 99; rosso, se è maggiore di 100. “Zoommando” su una porzione della mappa, riusciamo a individuare più in dettaglio le aziende attive in una specifica zona. Per ciascuna di esse, è consultabile una scheda di presentazione, che si può condividere anche su Facebook e Twitter, con link al sito.
Tutti coloro che guidano attività tecnologiche e digitali nel mondo, start up o centri scientifici possono aggiungerle all’atlante, insieme alle informazioni utili.
Non c’è dubbio che la mappa sia un’ottima vetrina soprattutto per le realtà più piccole e una buona opportunità per chi è alla ricerca di lavoro, non solo nelle grandi città.
In più, World digital map è un “prodotto” del made in Italy: l’atlante digitale porta la firma di tre giovani milanesi. Si potrebbe, però, fare qualcosa di più: ad esempio, accedere direttamente all’elenco delle posizioni aperte in ogni azienda, senza passare necessariamente per il sito.
14 ottobre 2012