Probabilmente non ce la farà a raggiungere l'obiettivo prefissato, ma quanto meno Ubuntu Edge potrà appuntare sul suo petto – virtuale – una medaglia. Ubuntu Edge, lo smartphone con ambizioni da computer progettato dalla Canonical, è il dispositivo che ha saputo più stuzzicare la fantasia degli investitori del web, racimolando una cifra superiore ai 10 milioni di dollari e facendo segnare il record per una campagna di crowdfunding online.
Smartphone da (quasi) Guinness
Nella tarda mattinata europea, il contatore della piattaforma IndieGoGo ha superato i 10 milioni e 300 mila dollari, precedente record fatto segnare dallo smartwatch Pebble. Un riconoscimento che premia la bontà dell'idea, ma che lascia un po' di amaro in bocca a Mark Shuttleworth e alla sua banda di sviluppatori.
Ubuntu Edge aveva già fatto segnare diversi altri record – i primi 2 milioni di dollari era stati raccolti in 8 ore, la soglia dei 3 superata in meno di un giorno – e tutto faceva sperare per il meglio. Come qualcuno ha ironicamente commentato sulla Rete, Edge andrà a fare bella mostra di sé nel Libro dei Guinness dei quasi...
Sei alla meta
Al termine della campagna di raccolta fondi mancano appena sei giorni (il termine ultimo per fare una donazione scadrà il prossimo 22 agosto), ma le speranze che il tutto si concluda con un successo sono davvero esigue. All'obiettivo fissato mancano poco meno di 22 milioni di dolarri, una cifra irraggiungibile (probabilmente) anche se in queste ultime 140 ore circa dovessero essere venduti tutti i restanti 49 Enterprise 115 Bundle (pacchetto da 115 dispositivi ideato per aziende di grandi dimensioni).
A nulla sono valsi, insomma, i continui ribassi al prezzo del dispositivo per tentare di rianimare la campagna. Né, tanto meno, la pubblicità fatta più o meno volontariamente dal gigante dell'informazione Bloomberg, unica sinora ad aver investito 80 mila dollari per portare a casa 115 dispositivi.
Nulla è perduto
Al momento, quindi, la data di morte di Ubuntu Edge – anche se, ufficialmente, non è mai nato – sembra ormai essere segnata. Ma non è detta l'ultima parola. Stando a quanto riferito dal miliardario sudafricano Mark Shuttleworth (papà di Canonical e di Ubuntu) alla CNN, il progetto potrebbe subire solamente un breve stop, per poi ripartire ancora con più vigore. “Ubuntu Edge ha creato attorno a sé molto interesse, più di quanto noi stessi credessimo fosse in grado di fare. Molte compagnie telefoniche stanno avviando contatti con la nostra fondazione e il futuro del nostro smartphone potrebbe essere tutt'altro che segnato”.
E c'è da crederci. Perché Ubuntu Edge, almeno a leggerne le specifiche tecniche, è un progetto degno di nota, tanto da poter essere considerato come l'anello di congiunzione tra smartphone e personal computer. Display da 4.5 pollici (risoluzione 1280x720) protetto da vetro allo zaffiro, dietro cui troverà posto il processore più veloce in commercio – non ancora specificato -, 4 GB di memoria RAM, 128 GB per l'archiviazione dati, fotocamera da 8 megapixel, connettività dual-LTE, connettore a 11 pin con MHL, e batteria agli ioni di litio con anodi al silicio per garantire la massima durata.
16 agosto 2013