Anche il settore della pubblica amministrazione italiano sta facendo passi da gigante verso una maggiore trasparenza, inclusività ed efficienza nei processi decisionali. Uno strumento cruciale in questa trasformazione è rappresentato dalla piattaforma open source promossa dal Governo italiano, ParteciPA.
Si tratta di un'iniziativa congiunta del Dipartimento della Funzione Pubblica e del Dipartimento per le Riforme Istituzionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri che sta ridefinendo il modo in cui i cittadini italiani partecipano alla definizione di politiche, progetti o iniziative di particolare rilevanza per il territorio.
ParteciPA: un ponte tra cittadini e pubblica amministrazione
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ParteciPA è molto più di una semplice piattaforma online: è un ponte che collega cittadini, imprese e organizzazioni con la pubblica amministrazione tramite lo strumento delle “consultazioni pubbliche” che possono essere indette dalle regioni, da enti Locali e istituzioni, enti del terzo settore, scuole, università e dai soggetti del mondo economico-sociale.
È stata creata all'interno del 4° Piano d’Azione Nazionale 2019-2021 e rilanciata dal 5° Piano d’Azione Nazionale 2022-2023 (5NAP), nell'ambito dell'Impegno 3.02 “Creazione di un Hub nazionale a supporto delle politiche di partecipazione”.
In linea con le previsioni del Codice dell’amministrazione digitale, ParteciPA mette a disposizione una vasta gamma di processi partecipativi per qualsiasi pubblica amministrazione (statale, regionale e locale) che desideri utilizzarla
Il suo scopo principale è quello di promuovere la partecipazione attiva dei soggetti interessati nei processi decisionali delle amministrazioni, consentendo loro di prendere parte ad un dibattito o ad un incontro per mezzo di commenti, idee e osservazioni per arricchire e migliorare le politiche pubbliche. Acquisiti ed esaminati i contributi, la pubblica amministrazione rende conto delle osservazioni pervenute e di quelle eventualmente accolte.
Anche se, in ultima istanza, la responsabilità della decisione rimane in capo all’amministrazione o comunque all’organo di governo competente, resta che un tale processo di empowerment dei cittadini contribuisce a migliorare la qualità della decisione o del provvedimento da prendere e garantire una buona riuscita della fase attuativa.
Come funziona ParteciPA
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Ogni processo partecipativo attivato su ParteciPA è caratterizzato e definito in termini di presentazione di obiettivi e durata della consultazione, delle fasi in cui è organizzata, degli strumenti messi a disposizione in ogni fase e della reportistica finale.
Una delle caratteristiche distintive di ParteciPa è la sua flessibilità. La piattaforma offre una serie di strumenti di partecipazione personalizzati, a seconda degli obiettivi di ciascuna consultazione. Gli utenti possono partecipare attraverso l'inserimento di proposte, il commento di testi, la compilazione di questionari e la partecipazione a dibattiti aperti.
Per poter partecipare attivamente a una consultazione è necessario registrarsi su ParteciPA utilizzando SPID, CIE o CNS. Una volta creato il profilo utente si può eseguire l’accesso per mezzo di e-mail e password.
Senza registrazione si potranno leggere i contenuti della piattaforma, le consultazioni attive e i relativi strumenti partecipativi attivati, ma tutte le funzioni di partecipazione saranno disabilitate. Non si potranno quindi inserire commenti o proposte, né sottoscrivere questionari o commentare un testo.
È consigliabile utilizzare ParteciPA con le ultime versioni disponibili stabili di Chrome, Firefox, Safari o Edge perché la compatibilità è stata testata e garantiscono agli utenti maggiore sicurezza e privacy
Su ParteciPA è possibile partecipare anche alle assemblee, ovvero ambienti che agevolano l'organizzazione e il dialogo all'interno di forum e comunità di pratica. Ogni assemblea può ospitare diversi spazi, con l'attività simultanea di gruppi tematici che rimangono legati all'assemblea principale. All'interno di un'assemblea, è possibile attivare una varietà di strumenti per raccogliere proposte e commenti, condividere informazioni, pianificare incontri, stimolare discussioni e condurre sondaggi.
ParteciPa è basata su Decidim, un software open source di democrazia partecipativa sviluppato dal Comune di Barcellona e utilizzato in tutto il mondo. Basti pensare a Helsinki e a Città del Messico, la Commission nationale du débat public del Governo francese, la Generalitat de Catalunya.
Un modello di successo che è stato adottato da diverse amministrazioni in Italia, tra cui il Comune di Milano, la Regione Emilia-Romagna e la Regione Puglia, dimostrando la sua versatilità e l'efficacia nell'agevolare la partecipazione pubblica.
Consultazione pubblica: perché è importante
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Aprire i processi decisionali alla partecipazione di tutti i soggetti interessati è cruciale per garantire che le decisioni finali riflettano veramente le esigenze e gli interessi in gioco. Questo processo aiuta le amministrazioni a valutare e bilanciare in modo più accurato le prospettive dei destinatari di un intervento o politica che sia, portando a decisioni di maggiore qualità.
La consultazione permette alla pubblica amministrazione di arricchire la base informativa con le idee, le conoscenze e le esperienze dei destinatari delle decisioni. Inoltre, coinvolgere i destinatari delle decisioni è essenziale nella fase di verifica dell'attuazione delle politiche già adottate poiché aiuta a identificare potenziali problemi o inefficienze nell'attuazione e a correggerli tempestivamente.
Coinvolgendo attivamente i cittadini e le parti interessate, le amministrazioni possono prendere decisioni migliori, basate su dati più completi e in un contesto di massima trasparenza
Fornire ai cittadini un accesso completo alle informazioni sul processo decisionale è un segno di trasparenza e responsabilità. Condividere obiettivi, documenti, studi e analisi consente ai cittadini di partecipare in modo informato. Allo stesso modo, è importante che le decisioni assunte a valle dei contributi ricevuti siano accessibili e trasparenti per tutti.
I principi guida per consultazioni efficaci
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Per garantire che i processi di consultazione pubblica siano il più possibile inclusivi, trasparenti ed efficaci, sono state predisposte apposite linee guida che forniscono i principi generali di conduzione.
Al primo posto c’è il principio dell’inclusione e dell’accessibilità per cui la pubblica amministrazione deve mettere in piedi una consultazione assicurandosi di aprirla al numero più ampio di persone così da attingere a quante più prospettive, oltre che redigere testi chiari e di facile comprensione.
Altri due principi consistono nell’efficacia e tempestività. Infatti, per produrre risultati soddisfacenti e realmente utili, occorre esaminare i contributi dei partecipanti e coinvolgerli lungo tutto il processo. Una consultazione dura tra le 8 e le 12 settimane, secondo l’urgenza della decisione e la partecipazione dei cittadini.
Con l'uso di strumenti personalizzati, la base di Decidim e i principi guida ben definiti, ParteciPa è destinata a svolgere un ruolo fondamentale nella costruzione del futuro dell'Italia attraverso una partecipazione pubblica più forte e informata
Il processo deve infine garantire trasparenza in ogni tappa. Questo significa che prima che la consultazione abbia inizio, la pubblica amministrazione è tenuta a fornire informazioni chiare riguardo a oggetto, obiettivi, destinatari, responsabili, modalità per partecipare, tipo di riscontro previsto e periodo. Conclusa la consultazioni, occorre riferire delle valutazioni dei contributi pervenuti e degli esiti del processo.
Per saperne di più: Cos'è lo SPID: la guida completa