Tutto è iniziato con gli attacchi nel gennaio del 2015 a Charlie Hebdo, proseguito con le decapitazioni in Siria e Iraq e concluso con i morti del Bataclan: per la prima volta l'indignazione prima di passare per talk show e quotidiani, ha attraversato i flussi dei social network, con milioni di persone scese nella "piazza virtuale" per esprimere la propria vicinanza nei confronti delle vittime. I social media sono stati un canale di sfogo per migliaia di musulmani che hanno cercato in tutti i modi di dissociarsi dai modi barbari e cruenti adottati dall'Isis, il califfato nato tra i territori della Siria e dell'Iraq. Molti musulmani hanno usato la Rete per cercare di spiegare i veri precetti della loro religione, che poco hanno a che fare con i metodi messi in pratica dai fanatici del Daesh.
Se Facebook e Twitter sono stati una valvola di sfogo per milioni di fedeli e un supporto nella lotta al terrorismo segnalando alle autorità i profili personali e le pagine sospettate di fiancheggiare l'Isis, Tutlub è stata la piazza che ha raccolto i pensieri e le preghiere del mondo arabo moderato. Lanciato nel dicembre del 2015, Tutlub è un social network dedicato alla fede musulmana, dove ogni credente può esprimere le proprie preghiere in libertà, senza aver paura di cadere sotto la censura di qualche Imam radicale.
Cosa è Tutlub
Disponibile solamente sul Google Play Store, Tutlub (che in arabo vuol dire "chiedere") vuole essere un punto di raccolta per tutto l'Islam moderato che ben poco ha a che fare con i terroristi dell'Isis. Creato da un imprenditore nigeriano che ha la sua base operativa in Gran Bretagna, il social network ha riscosso immediatamente un grande successo, soprattutto nei paesi emergenti a maggioranza musulmana. L'obiettivo principale di Tutlub è creare una piattaforma che combatta gli stereotipi nati negli ultimi anni intorno alla religione musulmana, mostrando al mondo intero l'altra faccia dell'Islam: quella accogliente e moderata. Il social network spera in questo modo di togliere potere alla propaganda dei terroristi, che basa gran parte della propria forza sui contenuti postati sulla Rete.
Come funziona Tutlub
Dopo aver scaricato e installato l'applicazione è necessario iscriversi alla piattaforma. Completata la fase di registrazione, ogni musulmano può accedere a Tutlub e iniziare a usufruire dei servizi offerti dalla piattaforma. Infatti, oltre a poter interagire con gli altri fedeli, il social network permette di leggere contenuti sulla religione musulmana e di creare delle discussioni inerenti la fede. Gli utenti possono completare il profilo personale con una foto e con una breve descrizione del proprio credo.
Tutlub ha un funzionamento molto simile a Facebook e Twitter, dal primo riprende la bacheca personale e la timeline con i post dei propri amici, mentre dal secondo il modo con cui poter entrare in contatto con gli altri fedeli. Nella Home dell'utente sono mostrate le preghiere dei fedeli, che possono essere ricondivise sul proprio profilo, e gli aggiornamenti di stato degli amici.
Contenuti di qualità
La battaglia contro gli stereotipi e la propaganda dell'Isis si deve combattere sul terreno dei contenuti. Per questo motivo Tutlub offre a ogni utente una sezione con gli articoli più interessanti sulla fede e sulla religione presenti nella Rete. Ogni fedele potrà leggerli, postarli sulla propria bacheca e commentarli insieme ai propri amici. Il social network controllerà ogni discussione, nella speranza di prevenire possibili situazioni pericolose. I contenuti sull'Islam sono curati da studiosi e da Imam moderati, scelti direttamente dallo staff della startup.
Farsi aiutare nel proprio percorso di fede
Tutlub può essere anche un supporto per i fedeli che sono alla ricerca del percorso da intraprendere nella propria vita religiosa. Grazie all'aiuto offerto dai leader della community, ogni utente potrà trovare la propria strada da seguire alla ricerca della fede. Attraverso un discorso improntato sul rispetto dell'altro, Tutlub cerca di sconfiggere la propaganda e i messaggi postati sulla Rete dai sostenitori del Califfato.
Una piazza aperta a tutti
Anche se il target di riferimento sono i musulmani (e soprattutto coloro che ogni giorno devono combattere contro i soprusi dell'Isis) Tutlub vuole essere una piazza aperta ai credenti di tutte le religioni, al fine di favorire un dialogo costruttivo e pacifico. I musulmani non devono isolarsi all'interno del proprio mondo, ma devono usare tutte le opportunità che Internet gli offre: Tutlub deve essere solo uno degli strumenti utilizzati per combattere l'ignoranza e gli stereotipi nati dopo gli attacchi terroristici degli ultimi anni.