Nelle ultime settimane è passato agli onori delle cronache grazie alla campagna acquisti di Marissa Mayer. Con un investimento di 1,1 miliardi di dollari, la "prima donna" di Yahoo! è riuscita a portare a casa l'antagonista di Twitter. Questo è, probabilmente, il modo in cui la maggior parte degli internauti italiani è venuto a conoscenza dell’esistenza di Tumblr, piattaforma di microblogging e social network recentemente passata nel “portafogli” di Yahoo!. Episodio davvero strano, perché nel resto del mondo Tumblr è già piuttosto diffusa e conosciuta. A dimostrarlo sono i numeri. Con oltre 110 milioni di iscritti e 52 miliardi di post già pubblicati è tra i social network più utilizzati del momento: nell’Alexa Rank occupa la 30esima posizione, con il 3% circa del traffico mondiale generato ogni giorno.
La storia
Tumblr nasce quasi per caso. E forse proprio in questa casualità sta gran parte del suo successo. Tutto ebbe inizio nell’estate del 2006, quando David Karp, cofondatore e attuale CEO della società, si trovò improvvisamente senza lavoro per due settimane. In questi 15 giorni, il giovane sviluppatore web (con l’aiuto fondamentale del programmatore Marco Arment) creò una piattaforma per ospitare tumblelog, una forma breve e concisa di blog. Il social network venne raffinato nei mesi successivi e lanciato ufficialmente nel febbraio 2007: l’attesa era talmente tanta che nelle prime 2 settimane di vita si iscrissero alla piattaforma ben 75.000 utenti.
Dashboard
La dashboard è il regno del tumblrer (gli utenti di Tumblr). Grazie a questa interfaccia è possibile commentare post di altri tumblrer, aggiungere nuovi contenuti o blog ai preferiti e ribloggare interventi di altri autori sul proprio spazio. La dashboard dà anche la possibilità di creare dei contenuti originali. Grazie ai 7 pulsanti posti nella parte alta del proprio pannello di controllo, si può creare un testo e formattarlo o inserire contenuti multimediali come foto, musica e filmati. Basta cliccare su una delle sette icone, riempire il form che si apre e selezionare il comando pubblica.
Le funzioni
Mentre alcune modalità di pubblicazione possono apparire piuttosto immediate – Testo, Foto, Audio e Video – altre rischiano di far sorgere qualche dubbio. Grazie alla funzione Link potrai pubblicare un collegamento a un’altra pagina, aggiungendo anche una descrizione del contenuto al link stesso; con Citazione potrai inserire alcune righe di un grande autore del passato oppure riportare un passaggio di un articolo di un quotidiano appena pubblicato, aggiungendo la fonte da cui è tratta la citazione; la funzione Chat, invece, dà la possibilità di interagire con gli altri utenti del social network, dando il via a un botta e risposta live come se si stesse utilizzando un programma di messaggistica istantanea.
Alcune funzioni, però, sono nascoste “dietro” il pulsante pubblica. Cliccando sulla freccetta in basso all’estrema destra del pulsante, si aprirà un menù a discesa con diverse opzioni come Bozza, Coda e Pubblica il… Se non si è certi del contenuto di un post e non si ha voglia di rivederlo sull’istante, basterà cliccare su Bozza per poi ritoccarlo e pubblicarlo quando si avrà tempo.
Se si aggiunge un post alla Coda si tiene sempre aggiornato il proprio blog, scadenzando una lunga serie di post in un arco temporale ben definito.
Se invece si vuole pubblicare un post in una data precisa (un anniversario, un compleanno, una festa comandata) basta cliccare su Pubblica il… e impostare giorno e ora; sarà poi il sistema a occuparsi di pubblicarlo al momento giusto.
Personalizzare il blog
Se il tema di defualt non vi piace, potete sempre cambiarlo accedendo alle Impostazioni del vostro blog. Per farlo basterà cliccare sulla ruota dentata presente nella parte alta della dashboard e successivamente cliccare sul nome del blog dal menu a sinistra. Nella schermata successiva bisognerà cliccare sul pulsante Personalizza (presente nella sezione Tema), grazie al quale si potrà accedere alle impostazioni di visualizzazione. Qui potremmo scegliere uno tra le decine di layout presenti e personalizzarlo come meglio crediamo, cambiando colori e aggiungendo un’immagine di sfondo.
7 giugno 2013