Tra i giochi sportivi in uscita a settembre, NBA 2K20 è tra quelli che ha riscosso il maggior numero di critiche da parte dei giocatori. Il motivo non riguarda la qualità "tecnica" del titolo, che come ci ha abituato negli ultimi anni è di altissimo livello (si candida a vincere la palma di migliori gioco sportivo del 2019), ma la presenza troppo elevata delle microtransizioni nella modalità MyTeam. Per chi ha comprato per la prima volta un titolo NBA 2K, deve sapere che la modalità MyTeam rappresenta quello che è FUT per Fifa: si deve costruire il proprio team dei sogni acquistando dei pacchetti dallo store online. Pacchetti che possono essere comprati con soldi reali oppure con i crediti accumulati nelle varie partite. Va da sé che per avere un quintetto di stelle è necessario spendere decine e decine di euro. Tutto questo sistema basato sulle microtransazioni non è piaciuto molto ai gamer, che hanno subissato di critiche il titolo sulle piattaforme dedicate al mondo dei videogiochi.
Critiche ingiuste in realtà: come abbiamo spiegato nella recensione di NBA 2K20, siamo di fronte al solito grande videogame realizzato dai ragazzi di Visual Concepts. Oltre alla modalità MyTeam sono disponibili tantissimi altri contenuti, a partire dalle classiche modalità Il Mio GM e La Mia Lega, fino ad arrivare alla rinnovata La Mia Carriera dove inizieremo una nuova avventura in pieno stile hollywoodiano. Sul fronte del gameplay sono state poche le novità introdotte: il sistema di tiro è stato leggermente rivisto per rendere ancora più reale il videogioco e i movimenti sono più fluidi grazie alle nuove animazioni sviluppate dai ragazzi di Visual Concepts. Aggiunto anche il campionato WNBA con 140 nuove giocatrici.
Per gli habitué della serie non ci saranno grossi problemi nell'adattarsi al gameplay di NBA 2K20: le novità sono veramente minime e non incidono sulle dinamiche di gioco già presenti negli ultimi anni. Qualche problema in più potrebbero averlo con il nuovo sistema di microtransizioni della modalità MyTeam: bisogna trovare il giusto mix di furbizia e fortuna per riuscire a costruire il roster perfetto senza spendere soldi reali. Se, invece, avete acquistato per la prima volta un titolo della serie NBA 2K, abete bisogno di una guida che vi dia qualche consiglio su come iniziare a giocare. Ecco alcuni trucchi e consigli per giocare e vincere a NBA 2K20.
Imparare a tirare
Il primo consiglio può sembrare banale, ma in realtà non è così. In molti pensano che basti premere il tasto quadrato sulla PS4 o il bottone X sulla Xbox One per tirare e fare punti. Nulla di più sbagliato. NBA 2K20 ha raggiunto un tale livello di realtà, che anche il tiro più semplice può essere sbagliato se si gioca con sufficienza. Il nostro consiglio è di passare un po' di tempo all'interno di 2KU, la sezione dedicata ai tutorial che permette ai novizi di prendere confidenza con NBA 2K20. Il primo tutorial che dovrete fare è proprio quello che insegna le basi del tiro. Dal giusto momento in cui rilasciare la palla fino ai segreti per il tiro perfetto, il tutorial vi spalancherà le porte per dominare in NBA 2K20.
Completare il tutorial
La naturale conseguenza del primo consiglio è la necessità di completare il tutorial in tutte le sue sezioni. In totale sono otto i tutorial, compreso quello sul tiro di cui abbiamo appena parlato. Gli altri insegnano a dribblare, effettuare i passaggi, tirare i tiri liberi, fare il pick&roll, giocare in post e difendere. Alla fine dei tutorial sarete pronti per affrontare qualsiasi tipo di avversario, anche sui campetti online.
Non forzare i tiri
Una volta imparate le basi del videogioco, si passa sul campo di gioco. E qui le cose cambiano. Le difese avversarie diventano molto più fisiche (l'intelligenza artificiale è sempre stato un punto forte del videogame) e trovare tiri facili è tutt'altro che semplice. Il nostro consiglio è di non forzare il tiro: la percentuale che entri è davvero molto bassa, anche se utilizziamo Stephen Curry. Se siamo marcati, passiamo la palla al nostro compagno e facciamola circolare fino a quando non troviamo un missmatch favorevole.
Stoppare con parsimonia
La stoppata è sicuramente uno dei gesti atletici più spettacolari del basket. Ma ha una duplice faccia: se da un lato permette di avviare un contropiede, dall'altro porta il giocatore a sbilanciarsi con la possibilità di commettere fallo sull'azione di tiro. Questo è molto evidente in NBA 2K20: basta cadere nella finta dell'avversario per commettere fallo e rischiare un gioco da tre punti a sfavore. Il nostro consiglio è di cercare la stoppata solo nei momenti disperati, quando il gesto atletico può bloccare un contropiede avversario.
La Mia Carriera: i trucchi per personalizzare il proprio personaggio
Visual Concepts ha investito molto nella nuova modalità La Mia Carriera, tanto da farsi aiutare dalla casa di produzione SpringHill Entertainmen di proprietà di Maverick Carter e LeBron James (che fa anche un cameo all'interno della storia). Prima di gettarsi a capo fitto nelle partite della modalità La Mia Carriera è necessario personalizzare il proprio personaggio. Oltre alle caratteristiche fisiche (viso, altezza, peso), possiamo impostare ogni singola caratteristica tecnica, dal tiro, alla capacità di andare a rimbalzo. Il nostro consiglio è di investire inizialmente i punti a nostra disposizione sulle caratteristiche dedicate al tiro: non avremo la certezza di vincere le partite, ma le nostre possibilità saranno sicuramente più elevate.
Pick&roll, pick&roll e pick&roll
Il pick&roll è tornato molto di moda negli ultimi anni: gli allenatori NBA ne abusano per iniziare l'azione offensiva. E lo stesso accade in NBA 2K20: il pick&roll è lo schema base per far partire il proprio gioco. Cercate, però, di non abusarne: le difese avversarie sono molto brave ad adattarsi velocemente. Variate il più possibile le soluzioni offensive, cercando anche degli isolamenti al gomito o in post basso.
24 settembre 2019