Le performance degli smartphone dipendono strettamente dalla salute della batteria. Prendersi cura di questo componente è importante per permettere al telefono di durare per tanti anni ed evitare così di dover comprare un nuovo smartphone perché la batteria si scarica troppo in fretta.
Esistono diversi fattori che incidono sulla durata della batteria: naturalmente più usiamo il dispositivo e prima questo si spegnerà, ma l'autonomia si esaurisce anche per altri motivi. Ad esempio, a causa di applicazioni attive in background e consumano energia senza che ce ne accorgiamo. Altre volte, il colpevole è da cercare nel livello di luminosità del display o nella temperatura eccessiva del telefono.
Fortunatamente esistono tanti trucchi per ottenere il massimo dalla batteria dello smartphone. Questi possono essere messi in pratica senza che l'esperienza d'uso ne risenta minimamente. Grazie ad alcuni di questi, è possibile aumentare l'autonomia dello smartphone del 20%, evitando così di ritrovarsi a metà giornata con il dispositivo spento, o inutilizzabile.
Mantenere la carica al 50%
Il livello di carica è uno degli aspetti cruciali da cui dipende la longevità della batteria. Per farla sopravvivere a lungo, è consigliato mantenere la carica a metà. Perché proprio il 50%? Il motivo è legato alla struttura: questo componente è composto da due strati, uno con ossido di litio e cobalto e l'altro di grafite. Quando il telefono è in uso, gli ioni di litio si spostano dallo strato di grafite verso quello di ossido di litio e cobalto. La carica offre al dispositivo l'energia per far tornare indietro gli ioni. Quando sono nuovamente sullo strato di grafite hanno l'energia necessaria per far funzionare il cellulare.
Quando la batteria è al 50% una metà degli ioni di litio si trovano vicini allo strato di ossido di litio e cobalto, l'altra metà attaccata allo strato in grafite. Questo equilibrio evita tensione tra i due strati e quindi aumenta la longevità della batteria.
Non lasciare il telefono in carica durante la notte
Quante volte ti sarà capitato di lasciare in carica il telefono tutta la notte e ritrovarlo al 100% la mattina dopo? In questi casi, il caricatore rimane connesso anche dopo aver fatto il suo lavoro. Molte persone pensano che questa abitudine possa causare l'esplosione del telefono, ma questo è un rischio non reale. Infatti, in questi casi si attiva un vero e proprio blocco che interrompe la carica nonostante il cavo rimanga connesso al dispositivo.
Tuttavia, caricare sempre il telefono al massimo potrebbe causare un altro problema più serio: l'accumulo di tensione causa a lungo andare il degradamento degli ioni di litio. Questo perché l'energia utilizzata per riportare gli ioni indietro è importante e questo procedimento stressa la batteria che, via via, ridurrà le sue performance. Tenere la carica al di sotto dell'80% è la soluzione migliore perché non richiede uno sforzo eccessivo per spostare gli ioni da uno strato all'altro.
Inoltre, questa precauzione permette di tenere sotto controllo la temperatura del telefono. Il calore è un rischio da non ignorare: Android raccomanda di mantenere la temperatura del dispositivo intorno ai 25° e non superare mai i 30°.
Sfruttare il risparmio energetico dello smartphone
I cellulari di ultima generazione hanno diverse funzioni pensate per il risparmio energetico. Per esempio, se utilizzi Android puoi accedere alle funzioni veloci strisciando il dito sullo schermo dall'alto al basso. Tra le diverse icone vedrai anche quella che raffigura una batteria: è la funzione risparmio energia. Attivandola, verranno disattivate componenti e funzionalità come il Bluetooth, il GPS e il Wi-Fi che hanno una grande incidenza sul consumo di batteria.
Altri semplici accorgimenti consentono di risparmiare carica in maniera piuttosto veloce. Quando possibile, utilizza il Wi-Fi al posto della connessione dati (il primo consuma circa il 40% in meno rispetto al secondo). Se, invece, non hai bisogno dello smartphone, attiva la modalità aereo che permette al cellulare di consumare solo il 5% di quanto avrebbe consumato se attivo e connesso.
Allo stesso modo, è indicato disattivare luci e suoni di notifica e, quando si usa il telefono in modalità silenzioso, disattivare anche la vibrazione. Questi piccoli trucchi garantiscono un consumo minimo e fanno durare la carica per tutto il giorno e anche di più.
Regolare la luminosità dello schermo
Una delle prime azioni da fare per risparmiare batteria è ridurre la luminosità del telefono. Molti dispositivi sono impostati sull'illuminazione adattiva: in base all'ambiente circostante il dispositivo illumina lo schermo più o meno intensamente. Questa funzione è molto comoda, perché il telefono si adatta ai nostri bisogni senza alcuna azione da parte dell'utente. Purtroppo, però consuma molta energia soprattutto quando si usa il telefono all'aperto: in questo caso l'intensità dell'illuminazione sarà massima, così come l'uso della batteria.
Se il telefono ha un display OLED, è consigliabile evitare questa impostazione e passare alla modalità scura ogni qualvolta è possibile, perché permette di risparmiare batteria in maniera significativa. Se invece si ha uno smartphone con schermo LCD, è consigliato abbassare completamente la luminosità quando si è in un ambiente buio. In questo modo, il telefono guadagnerà in autonomia.
31 gennaio 2020