Il mercato dell'Internet of Things continua a crescere in maniera vertiginosa. Nonostante le stime più ottimistiche che prevedevano oltre 50 miliardi di dispositivi connessi venduti entro il 2020 siano state riviste al ribasso (26 miliardi di device), l'Internet of Things è sicuramente uno degli ambiti che più rivoluzionerà le nostra vita e in gran parte lo sta già facendo. Non è un caso che gli italiani sono sempre più interessati alla smart home e agli oggetti da acquistare per trasformare la propria abitazione in una casa intelligente. Termostati connessi, lampadine intelligenti e frigoriferi che avvertono l'utente quando sta per finire il latte o le uova: siamo circondati da oggetti che comunicano tra di loro e che rendono la nostra vita molto più semplice.
Ma gli ultimi anni hanno dimostrato che l'Internet of Things ha bisogno ancora di molto lavoro per diventare veramente affidabile. Molti dispositivi connessi sono facilmente hackerabili, come dimostrano le videocamere IP utilizzate per effettuare l'attacco DDoS che nell'ottobre del 2016 ha messo KO la rete Internet della coste est degli Stati Uniti. Per il 2017, però, molte cose dovrebbero cambiare, a partire proprio dalla sicurezza informatica dei dispositivi IoT: le aziende si sono finalmente convinte a sviluppare software più sicuri e difficilmente violabili. Inoltre, nel 2017 l'Internet of Things beneficerà anche dei nuovi sviluppi del 5G, il nuovo standard di comunicazione molto più veloce rispetto al 4G e al 3G. Per non parlare dell'eSIM, il nuovo dispositivo elettronico che andrà a sostituire le schede telefoniche di plastica. Ecco i trend dell'Internet of Thing per il 2017.
Fate spazio al 5G
Le reti 2G e 3G sono oramai diventate obsolete: il futuro è in mano al 4G e al 5G che avranno un ruolo sempre più importante anche per quanto riguarda gli oggetti IoT. Non è un segreto che molti dispositivi connessi supportano il 4G LTE per scambiare dati e comunicare tra di loro, ma molti esperti stanno già discutendo della rete 5G e dei benefici che porterà all'Internet of Things. Partendo proprio dalla maggiore velocità di connessione e dalle infinite possibilità che offre alle aziende che producono dispositivi Internet of Things.
Cresce il Narrowband Iot
Sebbene i numeri siano ancora molto piccoli, i dispositivi Narrowband IoT (NB-IoT) stanno iniziando a crescere. Si tratta di dispositivi connessi che per comunicare utilizzano solo pochissimi dati e sfruttano la rete 4G. Grazie alle loro caratteristiche possono comunicare anche se si trovano distanti o se a separarli ci sono dei muri. I dispositivi che utilizzano la tecnologia Narrowband IoT sono molto utilizzati soprattutto nel mondo del lavoro, in particolar modo nel settore dell'agricoltura.
Tempi maturi per le eSIM
Le eSIM non sono più una novità, ma una realtà affermata. Sebbene siano ancora poche le aziende che adottano le SIM virtuali rispetto a quelle di plastica. Se negli smartphone le SIM telefoniche ancora la fanno da padrone, il discorso è diverso per quanto riguarda i device IoT. In futuro i dispositivi connessi avranno bisogno di una connessine dati stabile per comunicare tra di loro, e l'eSIM sono la soluzione migliore, perché permettono di risparmiare spazio e di avere la possibilità di sfruttare le funzionalità tipiche di una scheda telefonica. Sarà solo questione di tempo e le eSIM conquisteranno il mercato.
I tablet saranno sempre più importanti
I tablet non sono mai riusciti a far innamorare gli utenti. Troppo grandi per essere utilizzati per chiamare, troppo piccoli e con poche funzionalità per usarli a lavoro. Ma con la diffusione dei dispositivi IoT, potrebbero aver trovato il modo per diventare "utili". Infatti, i tablet possono essere usati per gestire da remoto moltissimi device IoT, soprattutto nel mondo della salute e dell'assistenza clienti. Un medico potrebbe controllare i dati del proprio paziente, accendendo velocemente il tablet, mentre una qualsiasi azienda può scoprire i motivi dei ritardi nelle consegne.
Dispositivi IoT sicuri
Dopo i problemi avuti da molti dispositivi connessi, molte aziende si sono finalmente decise a investire denaro sulla sicurezza informatica. Device come videocamere IP sono stati lo strumento preferito dagli hacker per far partire attacchi DDoS e creare botnet. Ma nel 2017 le cose cominceranno a cambiare. I software saranno sempre più sicuri e a prova di hacker, mentre le password utilizzate per proteggere i dispositivi non saranno identiche per migliaia di device.
Il mercato dell'Internet of Things è sempre più solido
Come detto all'inizio, nei prossimi anni il numero di dispositivi connessi dovrebbe superare i 25 miliardi. Un numero enorme e che fa capire quanto le aziende siano disposte a investire per creare dei device innovativi. Il mercato dell'Internet od Things comincia a consolidarsi, anche grazie alla presenza di nuove aziende che si stanno affacciando negli ultimi anni e che hanno capito quanto grande sia la torta da dividersi.
Acquistare dispositivi connessi sarà più semplice
Con un mercato che va a consolidarsi, le aziende dovranno utilizzare un modello di distribuzione più consono. Finora acquistare dispositivi IoT è tutt'altro che semplice, anche a causa del numero limitato di oggetti che arrivano in Italia. Ma nei prossimi anni, anche il mercato italiano verrà letteralmente sommerso dai dispotivi IoT, grazie alla crescita delle aziende cinesi.