Per molti anni sono state un sogno o al massimo, qualcosa che abbiamo potuto guardare soltanto nei film di fantascienza. Adesso sembra proprio che possano arrivare a breve. Stiamo parlando delle auto volanti, la nuova dimensione del trasporto personale che, negli ultimi tempi, si sta sviluppando grazie a enormi investimenti nella direzione del trasporto commerciale di persone. O, per dirla in due parole semplici, dei taxi volanti.
Le ultime novità su questo sogno che sembra diventare realtà sono arrivate al CES 2020 di Las Vegas e sono state mostrate da Hyundai, in collaborazione con Uber, e da Bell. Ma molti altri progetti sono già in fase di sviluppo da diversi anni e uno, quello di Airbus, è stato già completato a fine 2019.
Taxi volanti Hyundai: Hub, Link e droni per la smart city
Al CES 2020 Hyundai ha presentato la sua idea di sistema di trasporto per le città intelligenti del futuro. Si tratta di una soluzione integrata di mobilità extraurbana ed urbana, ideata insieme a Uber, definita "Hyundai Smart Mobility Ecosystem". Gli spostamenti tra una città e l'altra avvengono tramite il taxi volante S-A1, un grosso drone elettrico a sei rotori in grado di trasportare fino a quattro passeggeri (più un conducente, ma in futuro sarà a guida autonoma) ad una velocità di crociera di 290 km/h e una altezza tra i 300 ed i 600 metri per distanze fino a 100 km.
Tecnicamente è un eVTOL: electric Vertical Take-Off and Landing, un veicolo a decollo e atterraggio verticali. Nello specifico, l'S-A1 può atterrare e decollare in e da vari S-Hub sparsi per la città. Ogni Hub è un edificio a forma di ingranaggio con una pista di atterraggio sul tetto, mentre a piano terra è possibile prendere un S-Link, cioè una navetta elettrica a guida autonoma che ci permette di compiere l'ultimo miglio del nostro viaggio.
Anche gli spostamenti urbani più lunghi, nelle grandi metropoli, possono seguire questo schema combinato di taxi volante e navetta terrestre. Hyundai e Uber immaginano che una soluzione del genere possa diventare realtà nel 2030.
Bell: il nuovo taxi volante Nexus 4EX
Già al CES 2019 Bell aveva presentato un concept di taxi volante denominato Nexus. Quest'anno, sempre al CES di Las Vegas, ha presentato la sua evoluzione: il Nexus 4EX. Anche in questo caso si tratta di un VTOL, con possibilità di propulsione 100% elettrica mentre viaggia sopra i centri urbani. Normalmente, invece, la propulsione è ibrida: un motore termico fa da generatore elettrico e alimenta i rotori, che sono quattro. Bell, però, ha già previsto una configurazione esclusivamente elettrica.
Il Nexus 4EX può percorrere fino a 100 chilometri prima di ricaricare le batterie (o fare rifornimento), ad una velocità massima di 242 km/h. Il taxi volante di Bell ha un sistema operativo proprietario, Bell AerOS, basato su Microsoft Azure e in grado di monitorare e inviare ad una infrastruttura centrale le informazioni relative alla posizione e allo stato tecnico del VTOL. Anche grazie ad AerOS, poi, Bell potrà proporre soluzioni di MaaS (Mobility as a Service) e gestire quella che l'azienda definisce la "Nexus City".
Taxi volanti: gli altri progetti
Non solo Bell e Hyundai stanno cercando di realizzare il sogno del taxi volante: molte altre aziende, sia del settore aeronautico che di quello automotive, ci stanno provando e stanno investendo centinaia di milioni di dollari in diversi progetti. Aston Martin, ad esempio, nel 2018 ha presentato un concept di taxi volante per un pilota e due passeggeri tutto incentrato sul lusso e sul comfort di viaggio e sugli spostamenti extraurbani di media lunghezza.
Molto simile, come target di clienti, ma non nelle forme e potenzialità il concept presentato sempre nel 2018 da Rolls-Royce. In questo caso i passeggeri salgono a cinque, la velocità di punta raggiunge i 400 chilometri orari e la distanza massima tra una ricarica e l'altra (o un rifornimento: anche questo concept è ibrido) sale a 800 chilometri.
Il consorzio europeo Airbus, invece, sta lavorando ad un taxi volante (nome in codice: Vahana project) che non è più allo stato di concept ma molto più avanti: un primo prototipo è stato già messo in funzione a inizio 2018 e ha già effettuato oltre 130 test di volo. Si tratta di un VTOL elettrico a guida autonoma per un solo passeggero. L'ultimo volo del Vahana Project risale al 14 novembre 2019, in futuro tutto il know how sviluppato nel corso del progetto verrà utilizzato per realizzare nuovi prodotti Airbus.
30 gennaio 2020