Nella gran parte dei casi rovina l'esperienza di gioco, facendo perdere l'attimo e, magari, la campagna di Call of Duty che si portava avanti da giorni e giorni. Se mai si dovesse fare una graduatoria dei peggiori nemici dei gamers, lo stuttering (letteralmente "balbuzie") probabilmente andrebbe a occupare una delle primissime posizioni. Questo malfunzionamento (dovuto sia a fattori hardware sia a fattori software) rallenta il rendering dei frame di un videogioco (ma anche di un filmato o di qualunque altro contenuto multimediale che passa per una GPU): il risultato è una visualizzazione distorta, con le immagini che procedono a scatti anziché fluidamente.
Che cos'è lo stuttering
Entrando nel dettaglio, con il termine stuttering ci si riferisce a ogni anomalia del rendering dei frame che causa una variazione nelle tempistiche di visualizzazione delle immagini in sequenza (nei videogame o nei filmati, ad esempio). Il risultato è un contenuto riprodotto a singhiozzo o, come dice la stessa parola, in maniera balbettante : il framerate è nettamente inferiore a quanto atteso o previsto dai programmi di benchmarking e l'esperienza utente ne esce fortemente compromessa.
Riconoscere lo stuttering, dunque, è molto semplice. Nel caso in cui il videogame che si sta giocando (o il filmato che si sta vedendo) si blocchi improvvisamente, per poi riprendere dopo qualche secondo velocizzando la riproduzione delle immagini (magari saltando a pié pari qualche frame) ci si trova di fronte a un balbettio della GPU.
Cosa provoca lo stuttering
Così come le balbuzie dei bambini e degli adulti, anche lo stuttering può avere diverse origini. La più comune è l'incapacità della GPU di effettuare il rendering delle immagini nella sequenza di tempo prefissata (o attesa): in questo caso il flusso dei frame subirà uno stop brusco e improvviso, per poi riprendere (più o meno) normalmente nel giro di qualche secondo. Le cause, però, potrebbero anche esulare dall'acceleratore grafico della scheda madre. Se, ad esempio, il driver impiega troppo tempo nel preparare i dati dei frame, la coda di esecuzione della GPU subirà un rallentamento e lo stuttering sarà inevitabile. Le cause, però, potrebbero essere totalmente esterne al comparto grafico del computer: se il sistema operativo o il processore hanno una lunga coda di esecuzione e non hanno la possibilità di eseguire le operazioni grafiche quando richiesto e necessario, i driver e la GPU potrebbero restare senza dati da processare. In questo caso, l'inattività dell'acceleratore grafico produrrà il blocco del rendering e il conseguente stuttering.
A complicare ulteriormente questo panorama, già di per sé complesso e affollato, ci si mette anche Windows. Il sistema operativo di Microsoft, infatti, non esegue i comandi in tempo reale: ciò vuole dire che le varie operazioni chieste da programmi e applicativi vari saranno processate non appena possibile. Per questo motivo è sempre consigliabile acquistare o assemblare un computer con risorse di gran lunga superiori a quelle che si pensa possano essere utilizzate: in caso di sofferenza, il sistema operativo potrà far ricorso alle risorse supplementari ed evitare lag o stuttering di qualunque genere.
Come risolvere lo stuttering
Dal momento che le cause dello stuttering sono molteplici e di natura differente, trovare una soluzione unica e univoca per metterci un freno (o, per meglio dire, un acceleratore) non è cosa semplice. Spesso e volentieri, però, è possibile evitare lo stuttering nei videogame attivando la sincronizzazione verticale (Vsync o V-sync) tra le opzioni del titolo. Grazie a questa opzione, il gioco sarà "costretto" a produrre solo ed esclusivamente il numero di frame visualizzabili dallo schermo, evitando di sovraccaricare l'hardware e il sistema operativo con richieste di calcolo poco gestibili e, soprattutto, che influenzano in maniera minimale l'esperienza di gioco del gamer.
Da un altro lato, la risoluzione dello stuttering è fuori dalla portata del gamer. Spesso, infatti, questa anomalia è causa da driver non ottimizzati per il software e l'hardware che si ha a disposizione. Le maggiori case produttrici di GPU sono da tempo a lavoro su driver che possano garantire l'ottimizzazione del rendering e, di conseguenza, immagini fluide e senza balbettii.