Il download da siti peer-to-peer? Roba del passato: gli italiani preferiscono di gran lunga lo streaming online, sfruttando le potenzialità e i database “multimilionari” di servizi come Deezer. Questo quanto emerge da una recente inchiesta condotta da Gfk, gigante mondiale del consulting e delle ricerche di mercato.
Crescita impressionante
I dati diffusi lasciano spazio a ben pochi dubbi: il numero di italiani che ascolta musica da Internet sia tramite il proprio computer sia tramite smartphone e tablet, è in costante crescita: si parla di ben 16 milioni di utenti settimanali per i servizi di streaming musicale gratuito (compreso YouTube), mentre sono 4 i milioni di italiani connessi alla Rete pronti a pagare un abbonamento mensile pur di poter avere accesso a risorse musicali potenzialmente infinite e funzionalità avanzate.
Nei primi sei mesi dell'anno la crescita di utenti per i servizi di streaming musicale è stata del 134% e non è affatto detto che il trend debba rallentare.
Mercato ricco, mi ci ficco
Anche in Italia, infatti, iniziano a girare cifre importanti intorno al mondo della musica digitale in generele e della musica in streaming in particolare. Stando ai dati Deloitte per FIMI (Federazione dell'industria musicale italiana), nei primi sei mesi del 2014 il comparto musicale nel nostro Paese ha generato un volume d'affari di 53,6 milioni di euro, dei quali il 43% provenienti dal segmento della musica digitale. Il fatturato ha toccato quota 23 milioni di euro, in crescita del 20% nei primi sei mesi dell'anno.
E per la prima volta nella storia del panorama digitale e musicale italiano, lo streaming (sia audio sia video, ma sempre legato al mondo della musica) ha avuto la meglio sul download di contenuti digitali dalle piattaforme di vendita. Le piattaforme per ascoltare musica online, infatti, hanno generato circa 13 milioni di euro di fatturato, attestandosi al 55% del fatturato totale della musica digitale. Un mercato in continua evoluzione, nel quale la musica in mobilità (e di conseguenza lo smartphone e il tablet) rivestirà un ruolo sempre più importante.
Nuovo Deezer
Per adattarsi in questo mercato in continuo mutamento, Deezer ha da poco lanciato una nuova versione grafica della sua piattaforma. Il servizio di musica in streaming francese ha ritoccato profondamente il proprio look, presentando un'interfaccia utente più pulita da vedere e più semplice da utilizzare. L'obiettivo, come hanno specificato i vertici italiani di Deezer, è quello di fornire agli utenti una piattaforma più semplice da utilizzare e che sappia offrire risposte immediate – o quasi – alle loro esigenze e gusti in fatto di musica. Il nuovo aspetto, meno impattante e più leggero, permetterà di caricare le pagine in meno tempo e accedere ai contenuti in streaming più velocemente. La schermata iniziale e' personalizzata, con i brani e gli artisti piu' ascoltati, suggerimenti su playlist e radio in base al mood e ai gusti dell' ascoltatore, e anche in base all' orario e alla zona del mondo in cui si trova.
Nel redesign, un occhio di riguardo è stato riservato a chi fruisce del servizio da smartphone e tablet: i comandi e le funzionalità principali sono a portata di... dito, e tutto potrà essere trovato con pochissimi passaggi.
Flusso musicale
Al centro della nuova veste grafica di Deezer troviamo la funzione Flow (“flusso” in italiano), una sorta di web radio che permette all'utente di scoprire nuove canzoni e nuovi autori “compatibili” con i propri gusti musicali. Forte di un database in continua crescita (oggi si contano ben 35 milioni di tracce a disposizione degli utenti), il servizio di streaming d'oltralpe aspira a poter facilitare ulteriormente il compito dell'utente, permettendogli di ascoltare la musica che più piace senza bisogno che debba selezionarla o, addirittura, compiere qualche azione.
Sarà sufficiente avviare la funzionalità Flow e sarà il “cervellone centrale” a selezionare i migliori brani in base agli ascolti passati e alle preferenze espresse anche dagli altri milioni di utenti sparsi nel mondo (oltre 16 milioni). Grazie a un sistema di rating (cuore barrato per dire che la scelta non piace, cuore “pieno” per dire che la traccia è in linea con i propri gusti), gli ascoltatori digitali potranno rimodulare le scelte dell'algoritmo, permettendo al sistema di “apprendere” in corso d'opera e modificare la propria selezione musicale.
Di recente Deezer e FASTWEB hanno stretto un accordo che permette ai nuovi abbonati SUPER JET di avere il servizio Deezer Premium+ incluso nell'abbonamento.