Tra i piani futuri di Starlink ci sarebbe l’accesso alla internet per i dispositivi mobili anche nelle zone rurali. Il documento trapelato in rete è piuttosto generico, ma sembra che la compagnia di Elon Musk abbia in mente qualcosa che riguarda le connessioni per cellulari, tablet e altri device portatili.
L’idea è quella di garantire l’accesso a internet a tutte quelle località senza infrastrutture; non è ancora chiaro come verrà realizzata questa intuizione ma potrebbe essere qualcosa di completamente inatteso.
Starlink, internet da mobile anche nelle zone rurali
Queste nuove dichiarazioni dell’azienda arrivano poco dopo l’acquisizione di Swarn, una startup californiana che si occupa di telecomunicazioni tramite l’utilizzo di nano satelliti.
Grazie a questa tecnologia Starlink vorrebbe chiedere il permesso di utilizzare la banda 2 GHz e il carico modulare per garantire l’accesso alla rete a tutte quelle persone che, al momento, sono escluse dal web.
Secondo alcuni esperti del settore, l’ipotesi migliore è quella di un dispositivo portatile che sia capace di agganciarsi direttamente ai satelliti di Starlink e di “passare” la connessione allo smartphone; tra le idee immaginate, anche quella di un telefono proprietario che abbia già tale tecnologia integrata.
Ultima ipotesi quella che vedrebbe Starlink come una “compagnia telefonica” indipendente; cosache potrebbe semplificare molto la diffusione del progetto.
Intanto gli ingegneri della società hanno garantito una latenza sotto i 50 millisecondi; praticamente un ritardo irrisorio soprattutto per un dispositivo mobile.
Starlink dai veicoli agli smartphone
Dopo l’approvazione per la rete satellitare anche sui veicoli in movimento, Starlink continua a lavorare duramente al suo progetto di un mondo sempre più connesso.
In questo senso, l’unica prospettiva di sviluppo coerente è quella dei dispositivi mobile che, ormai, hanno monopolizzato le modalità di accesso alla rete.
Nonostante le molte teorie, ci sono ancora molti dubbi riguardo l’effettiva fattibilità del progetto. Per prima cosa, Starlink ha lanciato in orbita oltre 2000 minisatelliti; un numero imponente ma comunque ben lontano dai 12mila previsti. Questo può significare due cose: che non tutte le aree hanno ricevuto la copertura promessa e che la velocità potrebbe non essere omogenea.
Altro grande problema deriva dal prezzo esorbitante del servizio. Pur avendo raggiunto la quota di 250mila utenti fissi in tutto il mondo, il costo della connessione è decisamente alto: 700 euro per l’attrezzatura e 99 euro al mese.
Il sogno di un pianeta iperconnesso è davvero una prospettiva interessante, ma se il servizio si espandesse anche sul mobile, costi così elevati potrebbero essere limitanti per molti utenti.