Aria di cambiamento per Spotify con la celebre applicazione per lo streaming musicale che sta per ricevere un interessante aggiornamento che può semplificare la creazione delle playlist.
Stando, infatti alle dichiarazioni ufficiali, gli utenti Premium a breve potranno utilizzare l’intelligenza artificiale dare vita alle proprie playlist in modo facile e veloce. Ecco tutto quello che sappiamo al riguardo.
Come funzionano l playlist AI su Spotify
Stando alle prime informazioni al riguardo, questa funzionalità consente agli utenti abbonati a Spotify Premium di creare le proprie playlist partendo da delle semplici indicazioni testuali.
Gli utenti, dunque, dovranno aprire l'app mobile di Spotify, fare tap La tua libreria, premere il pulsante + e selezionare la voce AI Playlist.
Fatto questo, non bisognerà fare altro che esprimere ciò di cui si ha bisogno e l’AI penserà al resto selezionando dei brani che, secondo il suo “giudizio” possono rappresentare al meglio quanto richiesto dall’utente.
Perciò l’algoritmo non farà altro che scandagliare l’immensa libreria di brani sulla piattaforma e inserire nella playlist tutte le canzoni in linea con la descrizione inserita.
Per “mettere le mani avanti” e garantire una migliore efficacia del sistema, Spotify consiglia di specificare nel prompt anche il genere musicale su cui orientare la playlist, oppure di specificare uno stato d'animo o, meglio ancora, uno specifico artista.
Però è chiaro che gli utenti hanno ampia libertà di scelta e possono, se vogliono, anche distaccarsi da queste indicazioni e utilizzare descrizioni più creative a propria discrezione.
Nel caso i brani in scaletta non siano quelli immaginati è sempre possibile inserire richieste più specifiche, chiedendo, ad esempio, di eliminare un certo artista oppure cercando di approfondire la prima descrizione inserita.
Chiaramente in caso di ulteriori “errori” o di brani che non piacciono all’utente sarà possibile in ogni momento modificare la selection ed eliminare o inserire altri contenuti.
Ovviamente, come accade sempre per tutti i prodotti del genere, è bene ricordare che non si tratta di un sistema infallibile e, almeno le prime volte, ci sarà bisogno di lavorare parecchio sulla propria playlist prima di ottenere un risultato soddisfacente.
Nonostante questo, però, le impressioni di chi ha potuto provare la versione di test sono abbastanza positive e, con il giusto addestramento, le playlist AI potrebbero diventare un ottimo strumento per organizzare i propri ascolti al meglio.
Quando arriva in Italia questa funzione
Al momento, Spotify ha confermato che la funzione AI Playlist è riservata solo agli abbonati Premium negli Stati Uniti, Canada, Irlanda e Nuova Zelanda.
La società ha confermato che la caratteristica sarà disponibile anche in altri mercati globali ma, per adesso, non sono state fornite maggiori informazioni al riguardo.
Nel nostro paese con buone possibilità bisognerà attendere i primi mesi del 2025, ma sicuramente sarà Spotify stessa a dare maggiori informazioni nelle prossime settimane.
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