Avete appena fatto uno speedtest e i risultati non sono in linea con le vostre aspettative e, soprattutto, con quanto promesso dall'operatore telefonico al momento della sottoscrizione del contratto? Aspettate qualche istante, prima di trarre conclusioni affrettate: non è detto, infatti, che le cause di un Internet lento siano da addebitare al vostro operatore. Come ogni altro test che si effettui nel mondo informatico, anche il test della velocità di connessione può essere influenzato da fattori esterni.
Nel caso in cui non si rispettino parametri ben precisi, infatti, è possibile che i risultati dello speedtest vengano alterati e non riflettano la reale velocità della nostra connessione Internet. E anche se può capitare che si tratti di fattori indipendenti dalla nostra volontà, è molto probabile che siamo noi stessi (per incuria e disattenzione o magari per semplice ignoranza) a causare i rallentamenti della connessione e, quindi, inficiare i risultati dello speedtest. Necessario sapere, dunque, come fare speedtest a regola d'arte per evitare di alterarne i risultati.
Come fare speedtest
Misurare la velocità di Internet non è un'operazione semplice come potrebbe apparire. Affinché i risultati non siano eccessivamente influenzati da fattori esterni, è necessario rispettare dei parametri e precondizioni ben precise. Prima di tutto, è consigliabile fare lo speedtest mentre si è connessi con cavo Ethernet direttamente al modem o al router che abbiamo in casa. Ciò consentirà, nel caso in cui si utilizzino cavi Ethernet di buona qualità, di evitare interferenze e rumore che possono invece presentarsi in caso di speedtest sotto Wi-Fi e che alterano (rallentandole) le comunicazioni tra computer e router.
Più che consigliabile, inoltre, disconnettere dalla rete casalinga tutti i dispositivi presenti, a eccezione di quello che si utilizzerà per fare il test di velocità Internet. Anche se apparentemente inattivi, dispositivi come set-top box e smart TV, termostati intelligenti, lampadine smart e gli altri gadget della smart home possono andare a occupare la banda, rallentando la connessione e inficiando così i risultati dello speedtest.
Speedtest con Wi-Fi, gli errori da evitare
Nel caso non abbiate altra possibilità che effettuare lo speedtest connessi via Wi-Fi (magari il vostro laptop non ha una presa Ethernet e, quindi, non potete fare altrimenti), ci sono alcuni accorgimenti che dovrete prendere per evitare che il risultato venga in qualche modo alterato o falsato. Trattandosi di una connessione radio, infatti, il Wi-Fi è particolarmente soggetto a interferenze elettromagnetiche e rumore di varia natura: ciò provoca inevitabili rallentamenti nelle comunicazioni, con conseguenze sui risultati del test della velocità di connessione.
Quando si parla di interferenze elettromagnetiche, in particolare, ci si riferisce alle varie fonti di disturbo del segnale che possono essere generate dai dispositivi più vari. Il Bluetooth, ad esempio, sfrutta la stessa frequenza di trasmissione (2,4 gigahertz) per creare la propria rete senza fili a corto raggio: nel caso dovessimo fare lo speedtest e nelle vicinanze si trovi uno smartphone con Bluetooth attivo, potrebbe accadere che le interferenze tra i due segnali rallentino la velocità di trasferimento dati e influenzino, così, i risultati del test di velocità. Discorso analogo per telefoni cordless, baby monitor e microonde: i primi due dispositivi elettronici sfruttano la banda da 2,4 gigahertz per i loro scopi, mentre il terzo elettrodomestico, specie se non accuratamente schermato, durante il suo funzionamento emette forti segnali nella banda usata dal Wi-Fi casalingo, andando così a creare interferenze elettromagnetiche per il Wi-Fi e riducendo la velocità di navigazione. Le interferenze elettromagnetiche potrebbero essere generate anche da un cavo coassiale per TV satellitari malamente schermato, o da alcune fonti di corrente elettrica esterne all'abitazione, ad esempio linee elettriche portanti, binari ferroviari e centrali elettriche posti nelle vicinanze.
Ma i problemi per il Wi-Fi non sono finiti. A inficiare i risultati dello speedtest fatto con connessione senza fili potrebbero essere anche elementi "fisici". Se, ad esempio, si effettua il test della velocità in una stanza diversa da quella in cui si trova il router, potrebbe accadere che muri, mobili e suppellettili varie possano schermare (o "rimbalzare") il segnale Wi-Fi, indebolendolo e "restringendo" la banda a disposizione. Inutile dire che ciò andrà a influenzare pesantemente i risultati dello speed test, facendo scendere la velocità effettiva della connessione.
Come evitare interferenze e fare speedtest in maniera corretta con il Wi-Fi
Prima di tutto, è necessario avvicinarsi quanto più possibile al router (o all'accesso point), così da evitare che muri o mobili possano in qualche modo creare interferenze fisiche alla "distribuzione" del segnale e di ritrovarsi (magari senza saperlo) in uno black spot ("punto cieco"). Per minimizzare le interferenze elettromagnetiche, invece, è consigliabile spostarsi sulla banda da 5 gigahertz (se si possiede un router dual band) ed eventualmente cambiare canale Wi-Fi, andando a sceglierne uno meno affollato.